Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] in Italia prevalevano le fave, poi diventate per lo più dei dolci fatti a forma di fava; l’offerta ai morti si trasformava anche in distribuzione gratuita di cibi ai poveri. In Sicilia il giornodeimorti era l’occasione per fare regali ai bambini. A ...
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Vicino Oriente antico. La cura del corpo
Marten Stol
Danielle Cadelli
Lucio Milano
La cura del corpo
La medicina: il trattamento terapeutico
di Marten Stol
L'espressione 'medicina babilonese' è comunemente [...] esso. Ciò significa che una persona poteva essere perseguitata dagli spiriti deimorti di cui non ci si era presi cura in modo adeguato, malattie in relazione alla loro durata: da uno a sei giorni, 15 giorni, un mese o "per lungo tempo" (XV-XVI). I ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] del totale. La mortalità infantile viene calcolata sulla base del numero deimorti nel primo anno di vita su 1000 nati vivi. Negli ultimi più alto (da 2,25 a 3 g/kg al giorno). Anche per gli altri componenti, le direttive europee sono categoriche ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] fra certi corpi celesti e particolari rimedi, o il calcolo dei 'giorni critici' di un'infermità in base alle fasi lunari) erano infatti intaccate l'infrangibilità del corpo e l'intangibilità deimorti. Tuttavia la storia non è poi così lineare ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La medicina
Andrew R. Cunningham
La medicina
Introduzione
Per inquadrare la trattazione della medicina del XVII sec. all'interno di quella che [...] lo Spirito Santo e la natura sono una cosa sola, ovvero: ogni giorno la natura rifulge come una luce che proviene dallo Spirito Santo, e l'abbandono della città. Tali bollettini tenevano il conto deimorti ed elencavano le cause di decesso in tutte le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ospedali, università e medicina
Maria Conforti
Il medico e anatomista danese Thomas Bartholin (1616-1680) negli anni Quaranta del Seicento aveva visitato l’Italia in un grand tour medico che lo aveva [...] al S. Spirito. L’uso di anatomizzare i cadaveri deimorti di peste era diffuso, e tradizionalmente rivolto più a S. Maria della Consolazione di Roma dalle sue origini ai nostri giorni, Imola 1879.
C. da Langasco, Gli ospedali degli Incurabili ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il corpo umano nella cultura andina
Constance Classen
Il corpo umano nella cultura andina
Nell'era precolombiana, sulle Ande vivevano gruppi etnici diversi [...] ordinava alle ragazze di stare dentro casa e digiunare per tre giorni dopodiché si tagliavano i capelli, si vestivano con abiti nuovi
Nelle Ande i corpi sacri più straordinari erano quelli deimorti; ogni comunità aveva i propri mallqui, o corpi ...
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Morte cerebrale e coma
Carlo Alberto Defanti
Gli stati di sonno, coma e morte sono accomunati dal fatto che in tutti e tre è assente la coscienza. In una prospettiva strettamente clinica, può essere [...] si parla di 'SV persistente' se dura più di trenta giorni; questa definizione non esclude che il paziente possa riprendere coscienza dei nostri comportamenti nei riguardi dei morenti, deimorti e della rete di scambio fra queste due sfere e quella dei ...
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Nascita
Giovanni Bucci
Laura Ligi
Francesco Spagna
La nascita è il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all'evento fisiologico del parto sia con significato più ampio e [...] si gioca nell'opposizione tra mondo deimorti, po (che è anche il mondo degli dei, degli antenati e della creazione primordiale), e mondo dei vivi, ao. L'opposizione ao/po è anche quella tra notte e giorno, principio femminile e principio maschile ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce una stella (g. sidereo...