PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] edizione di Myricae, portata a 116 componimenti. La raccolta s’apriva per la prima volta con il Giornodeimorti, rievocazione visionaria dei propri lutti. Con la quarta edizione del 1897, accresciuta di un’altra quarantina di liriche, raggiunse la ...
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TESSA, Delio
Gabriele Scalessa
– Nacque il 18 novembre 1886 a Milano, da Sénio, impiegato alla Cassa di risparmio delle provincie lombarde, e da Clara Besozzi, entrambi di origine milanese.
Figlio unico, [...] Rusca, direttore della Mondadori, poté pubblicare presso quest’ultima, nel 1932, L’è el dì di mort, alegher! (“È il giornodeimorti, allegri!”), sua unica raccolta poetica apparsa in vita, contenente (come recitava il sottotitolo) «nove saggi lirici ...
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PUCCINELLI, Bernardino
Carla Sodini
PUCCINELLI, Bernardino (in religione Giovanni Alfonso). – Nacque a Lucca il 12 gennaio 1616 da Giacopo di Puccinello Puccinelli e da Lucrezia di Benedetto Berretta.
Fu [...] collocata a sinistra, nell’atrio interno della basilica di Monte S. Angelo.
Opere. Le lagrime dei defunti. Discorso detto nella Metropolitana di Firenze il giornodeimorti il 1642, Firenze 1642; La politica del cielo nel sole, e nelle nevi di Cristo ...
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GIARACÀ, Emanuele
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Siracusa il 22 ag. 1825 da Angelo e da Nunzia Chindemi. Il padre, capitano di marina, morì prematuramente lasciando la famiglia in condizioni finanziarie [...] seguire un fratello, Salvatore, che era avvocato. A quest'epoca risalgono alcune composizioni - i sonetti A mia madre e Il giornodeimorti (1845) -, in cui i toni colmi di nostalgia per la casa natale si fondono con la mestizia per l'allontanamento ...
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DEI
Alessandro Guidotti
Famiglia originaria dei dintorni di Poggibonsi (nei documenti più antichi chiamata anche Pittolli o Pictelli, in quelli più recenti Ormanni, dal nome di un podere di sua proprietà), [...] di Por Santa Maria lo stesso giorno di Matteo, è poi documentato accanto 1982, pp. 130 ss., 144, 146 ss., 150, 157; B. Dei, La Cronica dall'anno 1400 all'anno 1500, a cura di R. Conv. intern. del IV centenario della morte, Firenze 1974, pp. 383-93 ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] . Si trattava di affermare il significato positivo del culto deimorti - sia sul piano individuale sia su quello sociale, , lo aveva raggiunto a Hottingen il 9 giugno. Una decina di giorni dopo l'arrivo del Calbo si trasferì con lui a Zurigo.
Il ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] una cappella del chiostrino deimorti di S. Maria Novella.
Intorno al 1510 per S. Giovanni dei Fiorentini a Viterbo la Marco e fu sepolto, il giorno successivo, nella tomba di famiglia in S. Pier Maggiore.
Nell'arte dei maestri di pietra e legname il ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] W. Roscher: solo faceva qualche parte al culto delle anime deimorti sotto la influenza di E. Rohde. Privo di vero febbraio morì assiso al suo scrittoio, dopo aver lavorato tutto il giorno.
Negli undici anni, così duri e agitati, dal 1917 non ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] Parma, Carteggio Farnesiano estero, Ravenna, b. 316). Dopo dieci giorni di sosta chiese al fratello di chiamarlo con qualche pretesto a Parma chiamato ad officiare le cappelle papali in occasione deimorti, delle ceneri e inparasceve e ad assistere ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] dalla lettera dedicatoria a Isabella) ad imitazione di quelli deimorti di Luciano (ma anche del Charon del Pontano, ediz. naz.], XIII, pp. 287-92; R. Renier, Nuovi documenti sul Pistoia, in Giorn. stor. d. lett. it., V, [1885], pp. 219 s.; Id., Del ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce una stella (g. sidereo...