PERSEFONE (Περσεϕόνη, Persephone)
Giulio GIANNELLI
Goffredo BENDINELLI
Divinità degli antichi Greci, già nota nei poemi omerici come la dea dell'Ade (v.). Laggiù, nell'oltretomba, essa regna sui morti [...] regina dell'Inferno.
Ma anche lo stesso Ade, il terribile dio deimorti, si presenta nella mitologia greca sotto un duplice aspetto: perché egli costume greco di offrir doni alla sposa novella nel giorno in cui essa si toglieva il velo, generalmente ...
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LOCRI EPIZEFIRÎ (Λοκροὶ οἱ 'Επιζεϕύριοι; lat. Locri; gli abitanti Locrenses)
Giulio GIANNELLI
Giacomo CAPUTO
Colonia greca della Magna Grecia (v.), fondata, intorno alla metà del sec. VII a. C. (data [...] madrepatria; e cioè il posto eminente dato al culto deimorti e la venerazione di Persefone, adorata però, almeno volta un governo democratico: ma la pressione dei Bruzî, di giorno in giorno crescente, fu causa della progressiva decadenza della ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Leone TONDELLI
Giuseppina SOAVE
. Al termine della storia dell'umanità, al finire dei tempi, il cristianesimo pone un universale giudizio divino. Tutti i popoli, dalla prima [...] giudice dell'umanità; dinanzi al sinedrio egli dichiara che vedrebbero "un giorno il Figlio dell'uomo... venire sulle nubi del cielo" (Matt., : Cristo tra gli Apostoli in trono, la resurrezione deimorti, i patriarchi con le anime degli eletti, il ...
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PITTURA DEL CORPO
Nello Puccioni
. Il modo più semplice e più antico di adornarsi il corpo è quello per il quale esso viene abbellito mediante un rivestimento più o meno completo di materie coloranti. [...] al punto da dipingere di rosso la faccia deimorti per dissimularne il pallore cadaverico; varî colori i Bantu occidentali, per gli stregoni fra gli Zulu, per la sposa nel giorno delle nozze a Fernando Poo, in caso di eclisse o per la comparsa di ...
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MARATONA (ὁ Μαραϑών "il finocchieto" Marăthon)
Doro LEVI
Gaetano DE SANCTIS
Nome di uno dei più antichi demi attici, appartenente alla tribù Aiantís, ubicato sulla costa nord-orientale dell'Attica, [...] affrettare la battaglia, tanto più che si attendeva di giorno in giorno il soccorso dovuto, a norma dell'alleanza, da alla lista dei caduti). Esagerata è forse invece, e ad ogni modo non altrettanto attendibile, la cifra deimorti persiani, 6400 ...
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INCENSO ebr. lebŏnah o ketôreth; gr. λίβανος, ϑυμίαμα ϑυμιάματα; lat. tus, incensum; lat. medievale olibanum; fr. encenis, oliban; sp. incienso; ted. Weihrauch; ingl. incense)
Fabrizio CORTESI
Gioacchino [...] Forse in origine fu particolarmente usato nel culto deimorti, ritenendosi capace di mantenere il principio vitale nel con le interiora di questa (exta). Nel culto domestico ogni giorno se ne faceva offerta ai Lares familiares; lo si faceva ardere ...
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LEUTTRA (τὰ Λεῦκτρα)
Giulio Giannelli
Villaggio della Grecia, nel territorio di Tespie, in Beozia, sulla strada da Tespie a Platea; probabilmente, in prossimità dell'odierno villaggio di Parapungia. [...] posto sui colli a settentrione.
La mattina del giorno seguente i due eserciti discesero nella pianura, nuova battaglia. Essi chiesero al nemico una tregua e la restituzione deimorti, confessando così la propria sconfitta.
Bibl.: G. B. Grundy ...
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GEA (gr. Γῆ; forma epica Γαῖα)
Giulio Giannelli
Dea degli antichi Greci, simboleggiante la terra, e, più precisamente, la terra-madre, la terra che concepisce e prolifica, in contrapposto al cielo che [...] . E poiché il culto attico la conosceva anche come dea deimorti, così le era dedicato un giorno di festa, nel quale si commemoravano e si onoravano tutti i morti: la festa del quinto giorno di Boedromione (τὰ γενέσια), nella quale si offriva un ...
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OTTAVA e OTTAVARIO
Giuseppe DE LUCA
. La parola viene da octava (dies; cfr. dominica dies), e designa o il giorno ottavo dopo una festa solenne (anch'esso festivo nella liturgia romana), ovvero tutti [...] e 3° notturno (v. breviario), da recitare nelle ottave delle feste; ma nell'uso odierno dei fedeli il termine indica anche una serie di pratiche di pietà che si protrae per otto giorni: celebre l'ottavario deiMorti, in suffragio appunto delle anime ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] egli s'imbarca. Dopo diciotto giorni di navigazione è già in vista dell'isola dei Feaci, Scheria, quando Posidone un momento, viva e consapevole: la mamma gli narra di essere morta di dolore per la sua assenza. La descrizione dell'Ade continua a ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce una stella (g. sidereo...