Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La complessità della produzione di Giovanni Pascoli e la sua modernità di poeta [...] al richiamo della terra e del legame con il passato (la religione deimorti, esibita in Myricae fin dal primo testo della raccolta, Il giornodeimorti) che determinerebbe la posizione conservatrice e piccolo-borghese della poesia pascoliana ...
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TESSA, Delio
Gabriele Scalessa
– Nacque il 18 novembre 1886 a Milano, da Sénio, impiegato alla Cassa di risparmio delle provincie lombarde, e da Clara Besozzi, entrambi di origine milanese.
Figlio unico, [...] Rusca, direttore della Mondadori, poté pubblicare presso quest’ultima, nel 1932, L’è el dì di mort, alegher! (“È il giornodeimorti, allegri!”), sua unica raccolta poetica apparsa in vita, contenente (come recitava il sottotitolo) «nove saggi lirici ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] in ➔ Ugo Foscolo:
(8) mille di fiori al ciel mandano incensi (Dei sepolcri, 172)
(9) le vaganti accogliea lucide nubi (Le Grazie, “Il sorta di chiasmo):
(21) Sazio ogni morto, di memorie, posa (Myricae, “Il giornodeimorti”, v. 18)
(22) Vedeste ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] in Italia prevalevano le fave, poi diventate per lo più dei dolci fatti a forma di fava; l’offerta ai morti si trasformava anche in distribuzione gratuita di cibi ai poveri. In Sicilia il giornodeimorti era l’occasione per fare regali ai bambini. A ...
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Domenicano (n. Firenze 1544 - m. forse 1617), prof. di storia ecclesiastica a Firenze, priore di S. Domenico a Fiesole. Il suo nome è legato alle vicende di Galilei, per essere egli stato il primo, in [...] una disputa tenuta nel convento di S. Matteo a Firenze il giornodeimorti del 1612, a tacciare di eresia la dottrina copernicana del moto della terra. Nonostante un'insincera lettera di scuse inviata subito dopo a Galilei, L. proseguì ben presto ...
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MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. [...] o letta è quella comune. Non può dirla se non chi è sacerdote, né più di una volta al giorno, tranne il giornodeiMorti e il giorno di Natale (nei quali se ne possono celebrare tre da uno stesso sacerdote) e quando, per particolari necessità di ...
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XENÓPOULOS, Grēgórios (Γρηγόριος Ξενόπουλος)
Commediografo e romanziere greco, nato a Costantinopoli nel 1867 da padre oriundo di Zacinto. Fece i primi studî a Zacinto, poi si laureò in fisica e matematica [...] Στὲλλα Βιολάντη (1909); Ραχήλ (1909); Χαῖρε, Νύμϕη! (Addio, Sposa! 1931); la tragedia con intermezzo musicale Ψυχοσάββατον (Il giornodeimorti, 1911). Tra le commedie borghesi d'ambiente ateniese sono da ricordare: Τὸ χερουβεὶμ (Il Cherubino, 1911 ...
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Le lettere
Giorgio Pullini
Tra giornalismo di viaggio e impressionismo poetico sulla realtà di Venezia nel Novecento
Prima di entrare nell’ambito vasto della produzione narrativa e poetica vera e propria, [...] città, un po’ assonnate e sognanti entrambe: «Anche Venezia era stanca e si asteneva dalla dissipazione nella notte del GiornodeiMorti».
Per Proust, infine, Venezia è più che mai la città del sogno, perché il giovane protagonista della Ricerca ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] non compreso in questa raccolta, risponde a M Il giornodeimorti).
Il senso letterale di Myricae e il senso allegorico dei Poemetti si coniugano, infine, nell'armoniosa unità e perfezione dei Canti di Castelvecchio. senza dubbio la più eccellente ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il mondo naturale degli Aztechi
Doris Heyden
Il mondo naturale degli Aztechi
Nella cultura azteca del XV sec., la scienza era parte di un insieme organico [...] il fiore nazionale; il cempoalxochitl, il garofano indiano (Tagetes erecta), tuttora usato nelle cerimonie del giornodeimorti; la 'mano del diavolo' o macpalxochitl (Chiranthodendron pentadactylon), che era ricercato sia come segno di magnificenza ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce una stella (g. sidereo...