ESPIATORIO L'espressione trae origine dalla traduzione (caper emissarius) che S. Gerolamo fece del vocabolo ebraico 'Azā'zel nel passo del Levitico (XVI, 8-10 e 26) relativo al "giorno dell'espiazione" [...] Servio ricorda, ma senza designazione di mese, un giorno consacrato a Mamurio, giorno quo pellem virgis feriunt. Non è possibile separare della pioggia. Sul fuoco sacro del sud - regione deimorti e dei demonî - si fa arrostire dell'orzo e se ne ...
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. In senso specifico religioso, il termine epifania (ἐπιϕανεια "manifestazione") era usato dai Greci per indicare l'azione d'una divinità, che, invisibilmeme presente, con un segno qualsiasi (visione, [...] rimasto lontano per lo spazio di due anni (probabilmente nel regno deimorti), nel terzo ritornasse tra i suoi devoti, radunati per la (cioè, rispettivamente, "le manifestazioni", "il giorno manifestativo", "manifestazioni divine", festa delle luci"). ...
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Re d'Israele, che regnò 22 anni (875-854 a. C.) in Samaria, la capitale fondata da suo padre Amri.
Per compiacere la moglie Gezabele, figlia di Etbaal re di Sidone, rimasta tristamente celebre per la sua [...] suo potente vicino Benadad, re della Siria. Benadad, un giorno, con trentadue principi alleati assediava Samaria: credendosi sicuro della stesso fatto, però con una variante riguardo il numero deimorti. Sirlai è senza dubbio Israele, che in monumenti ...
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È una espressione impropria, ma usuale nella mitologia nordica, per indicare la fine del mondo. Ha origine dall'erronea interpretazione della parola dell'antico nordico ragnarök, che ricorre in alcune [...] nell'età dell'oro. Ma la sovranità più non spetta agli deimorti e risorti, poiché:
???"dall'alto viene l'onnipotente
???augusto pagani forse anche la concezione della fine del mondo come un giorno di battaglia, il motivo del lupo che divora gli astri ...
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. Sono così chiamate (ingl. Adventists o Second Adventists, dal lat. adventus "venuta") alcune sette protestanti, la cui caratteristica storica è d'aver fatto rivivere, in epoca a noi vicina, l'antica [...] , in cui vide preannunciata la purificazione del mondo; e computò i 2300 giorni (ossia, anni) di quel versetto, a partire dal ritorno di Esdra più che il regno millenario, la condizione deimorti e la pena dei reprobi. Ma le credenze nel millennio, ...
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Feste comuni a tutti gli Ionî, ma specialmente note per quelle celebrate in Atene. I tre giorni delle antesterie erano nefasti, in quanto le anime deimorti aveano libera circolazione; perciò si chiudevano [...] giorno delle marmitte si designassero gli attori per le grandi dionisiache.
Da un esame degli elementi di cui constano, è facile ricavare la conclusione che le antesterie furono in origine festa tipicamente agraria e mistica, di Dioniso e deimorti ...
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Nacque ad Assisi nel 1194, da nobile famiglia. La madre Ortolana educò con ogni cura la figlia, e presto si diffuse in città la fama delle sue belle doti, sì da arrivare alle orecchie del suo concittadino [...] cantare per lei, appena defunta, non l'ufficio deimorti, ma quello festivo delle vergini.
Nota caratteristica della occasione ricevette la bolla papale che confermava la sua regola; il giorno dopo, 11 agosto, morì. Vel 1255 fu canonizzata.
Bibl.: M ...
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TELLURE (Tellus-Tellūris)
Luisa Banti
Antica divinità romana, onorata a Roma come divinità agraria sotto varî aspetti: era dea della vegetazione, della semina e delle messi. Per alcuni è anche una dea [...] Terra Mater, identificazione che riscontriamo specialmente nel culto deimorti.
A Roma T. aveva varie feste: a il sacrificio della porca praecidanea, che veniva fatto il giorno immediatamente precedente quello della raccolta delle messi. Si offriva ...
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Durante la messa la Chiesa ricorda sempre i fedeli defunti. Di tale ricordo quotidiano e di quello nell'anniversario della morte, parla già Tertulliano. Fra i secoli III-VI appare il ricordo nel giorno [...] chiese orientali hanno la commemorazione di tutti i defunti, ma in giorno diverso; per es. la chiesa greca nella domenica corrispondente alla nostra Sessagesima. Fino a Pio X l'ufficio deimorti si aggiungeva a quello dell'ottava d'Ognissanti: con la ...
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Era presso i Romani l'ultimo e il più solenne deigiorni sacri al culto dei trapassati (Manes); cadeva il 21 febbraio. Il periodo dei Parentalia sacro al culto deimorti si apriva l'11 febbraio e durava [...] aveva carattere di festa pubblica (feriae publicae), a differenza degli altri giorni nei quali le manifestazioni in omaggio ai defunti avevano carattere privato. Nel giorno seguente alle Feralie (22 febbraio) si celebravano le Caristie con banchetti ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce una stella (g. sidereo...