Schmid, Daniel
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico, teatrale e televisivo svizzero, nato a Flims (Waldhaus) il 26 dicembre 1941. Autore tra i più rappresentativi del cinema svizzero-tedesco, nella [...] ragazzo si appassionò al cinema e all'opera e nel 1962 si trasferì a Berlino per studiare storia, politologia, giornalismo e storia dell'arte alla Freie Universität e nel 1966 si iscrisse alla Deutsche Film und Fernsehakademie. Mentre lavorava come ...
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Medico (Saint-Paul, Tarn, 1745 - Parigi 1826). È uno dei protagonisti del rinnovamento operatosi nella psichiatria nell'ultimo scorcio del 18º secolo, perché, grazie a una vasta preparazione che in termini [...] poliedrica attività culturale (traduzione di testi filosofici e medici, e tra questi tutte le opere di G. Baglivi, giornalismo scientifico, temi di economia politica), e solo nel 1787 cominciò a pubblicare scritti sulle malattie mentali. La notorietà ...
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Giornalista e saggista (Cuneo 1920 - Milano 2011). Si formò durante la Resistenza, cui partecipò come partigiano. Per la Gazzetta del popolo, Il Giorno, la Repubblica, L'Espresso ha scritto articoli e [...] l'è malada (2005), Napoli siamo noi (2006), Le mie montagne (2006), È la stampa bellezza! La mia avventura nel giornalismo (2008), Annus horribilis (2010), Fratelli coltelli (2010). Nel 2011, pochi mesi prima della sua morte, è stato edito il libro ...
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Scrittore egiziano (Il Cairo 1911 - ivi 2006), tra i rappresentanti della letteratura realista. La sua approfondita analisi della società egiziana viene espressa in una lingua classica ma semplice, facendo [...] ; trad. it. 2011); Qahwa qushtumar ("Qushtumar caffè", 1988). M. oltre alla narrativa si è dedicato al teatro, al giornalismo e alla sceneggiatura cinematografica. Premio Nobel per la letteratura nel 1988. Censurato, per blasfemia, nel 1995 subì un ...
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De Concini, Ennio
Serafino Murri
Sceneggiatore, regista cinematografico, commediografo e giornalista, nato a Roma il 9 dicembre 1923. Autore versatile e prolifico, ha ideato storie di robusta e articolata [...] anno, anche l'Oscar per la migliore sceneggiatura.Laureato in filosofia, D. C. si dedicò per lungo tempo al giornalismo (soprattutto per la rivista "La fiera letteraria", con Pasquale Festa Campanile), e fece un precoce esordio come commediografo ...
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Beccari, Gualberta Alaide
Femminista e patriota (Padova 1842 - Bologna 1906). Cresciuta in una famiglia di idee repubblicane, maturò sin da giovane un forte impegno civile ereditando dai suoi genitori [...] «La donna», pubblicata a Padova dall’aprile del 1868 e diretta dalla stessa Beccari, un coraggioso esempio di giornalismo tutto femminile che affrontò temi spinosi e molto controversi: la parità salariale, la prostituzione, il divorzio, i diritti ...
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Uomo politico italiano (Ribera, Agrigento, 1818 - Napoli 1901). Avvocato e patriota, ebbe un ruolo decisivo nel convincere Garibaldi a compiere la spedizione dei Mille. Proclamata l'Unità d'Italia, abbandonò [...] e al Progresso del Correnti. Espulso dal Piemonte dopo i moti milanesi (1853), si recò a Malta, dove pure fondò un giornale (La Staffetta) e intraprese lavori storici (Dei diritti della corona d'Inghilterra sulla Chiesa di Malta, 1855), tenendosi in ...
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Poeta e critico greco (Patrasso 1859 - Atene 1943). Movendo dalla cosiddetta Nuova scuola ateniese, sorta in opposizione alla poesia romantica, usò in prosa e in poesia la lingua popolare sull'esempio [...] patria.
Vita
Nato da famiglia originaria di Missolungi. Passato ad Atene per studiare giurisprudenza, P. si dedicò al giornalismo e alla poesia. Sensibile alle correnti di pensiero e alle poetiche europee del secondo Ottocento, condusse una vita ...
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Poeta e critico italiano (Milano 1932 - Parma 2004). Nel solco della tradizione lombarda, elaborò sin dalla prima raccolta (Le case della Vetra, 1966) una poetica d'intonazione civile ma anche esistenziale. [...] dei brutti libri, 1988) e di prose narrative (La fossa di Cherubino, 1980), attivo nell'editoria e nel giornalismo (critico teatrale del Corriere della sera dal 1987), R. svolse anche un'importante attività di traduttore (da Baudelaire, Mallarmé ...
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Giornalista inglese (Bath 1846 - Manchester 1932). Studiò all'univ. di Oxford, quindi assunse nel 1870 la direzione del Manchester Guardian, che tenne per 57 anni, dapprima occupandosi sul giornale di [...] dal 1923 in poi. S. seppe ispirare con l'esempio, ai collaboratori, il senso delle responsabilità pubbliche connesse con la funzione del giornalismo, e il principio di onestà scrupolosa nell'accertamento e nella presentazione delle notizie. ...
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giornalismo
s. m. [der. di giornale2]. – L’insieme delle attività e delle tecniche relative alla compilazione, redazione, pubblicazione e diffusione di notizie tramite giornali quotidiani o periodici: storia del g.; scuola di g.; anche, la...
giornale2
giornale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec., per ellissi da libro giornale, foglio giornale, e sim.]. – 1. Libro, registro di un’impresa commerciale, di un’amministrazione e sim., in cui si prende giornalmente nota delle partite,...