Giornalista (Londra 1833 - ivi 1916), ereditò dal padre Joseph Moses Levy (1812-88), che l'aveva fondato nel 1855, The Daily Telegraph. B. fu il principale rappresentante della tendenza innovatrice nel [...] verso i gusti del gran pubblico una notevole ricchezza d'informazioni e servizî speciali, che resero popolarissimo il suo giornale. Appoggiò a lungo i liberali, ma ruppe poi clamorosamente col Gladstone a proposito della sua politica irlandese. Si ...
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CARTA, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Ierzu (Nuoro) il 2 febbraio del 1847 da Antioco e da Geltrude Murgia. Laureatosi in legge a Cagliari nel 1870, si dedicò al giornalismo negli anni immediatamente [...] opuscolo politico, La questione tunisina e l'Europa (Roma 1879), che risente ancora degli interessi e del tono propri del giornalista. Ma ben presto il gusto per lo studio dei codici e delle antiche scritture, nato in lui al tempo della sfortunata ...
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Uomo politico italiano (Imola 1865 - ivi 1948). Aderente alla sezione italiana della prima Internazionale, partecipò al congresso di Genova del 1892 da cui nacque il Partito socialista. Attivo nel campo [...] del giornalismo e nell'organizzazione dei braccianti e dei mezzadri dell'Imolese, fu per questo più volte arrestato. Nel 1910 aderì alla frazione rivoluzionaria del partito socialista; contrario all'intervento nella prima guerra mondiale, nel 1919 ...
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Giornalista e uomo politico italiano (n. Roma 1952). Dopo aver partecipato tra gli anni Sessanta e Settanta al movimento studentesco, ha svolto attività politica nelle file del PCI e si è dedicato contemporaneamente [...] sbarramento. F. ha inoltre conquistato una vasta popolarità come commentatore e conduttore televisivo, portando in TV un giornalismo d'inchiesta spettacolare e provocatorio (Linea rovente, 1987; Il testimone, 1988; Il gatto, 1989; L'istruttoria, 1991 ...
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Giornalista e critica cinematografica italiana (Pisa 1931 - Roma 2011). Originaria di una famiglia aristocratica (figlia di un militare e sorella del pittore Lorenzo), è stata una delle più importanti [...] figure del giornalismo italiano. Nel 1949 ha iniziato la carriera giornalistica presso il settimanale Noi Donne; successivamente ha collaborato con Novella, l’Espresso, L’Europeo, fino ad approdare nel 1970 a La Stampa dove è rimasta tutta la vita ( ...
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Artista italiana, nata a Klagenfurt (Austria) il 28 marzo 1922. Compiuti gli studi umanistici in Italia, in Svizzera e in Inghilterra, si è dedicata giovanissima al giornalismo e all'attività poetica; [...] nel 1943 ha pubblicato la sua prima raccolta di versi intitolata Giardino. Dal 1959, dopo aver frequentato il Seminar for American studies a Salisburgo, la B. si è dedicata anche alla critica d'arte con ...
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Patriota e poeta cubano (Bayamo 1822 - La Cabaña, Avana, 1871). Cospiratore per l'indipendenza cubana, venne condannato a morte nel 1843, ma fu amnistiato. Dopo aver diviso la sua attività tra il giornalismo, [...] a Cuba per partecipare al tentativo insurrezionale del 1868. Rifugiatosi a New York, continuò l'attività politica, fondando il giornale El Revolucionario. Tornato a Cuba nel 1871, fu catturato e fucilato. Il meglio della sua produzione poetica fu ...
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LAZZARO, Giuseppe
Silvana Musella
Nacque a Napoli il 6 apr. 1825 da Gaetano e Marianna Antonucci. Educato dai gesuiti, si dedicò agli studi letterari e fin da giovanissimo operò nel giornalismo. Per [...] un'intensa corrispondenza con gli emigrati che risiedevano a Torino, Genova, Malta ecc. Pubblicò, a intervalli, un giornale clandestino, il Corriere di Napoli, dalle cui pagine alimentò la rivolta antiborbonica. Nel 1857, quando Ferdinando II nel ...
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FAELLI, Emilio
Rosanna De Longis
Nato a Parma il 16 genn. 1866 da Narciso, medico di idee liberali, e da Carolina Naudin, fu avviato agli studi classici e pubblicò giovanissimo alcune operette di erudizione [...] XIX, VI, 1891-1894, Milano 1913, p. 310; Cronaca. L'on. F. senatore, in Gazzetta di Parma, 5 ott. 1920; L. Lodi, Giornalisti, Bari 1930, pp. 33-47, 144-154; S. Barzilai, Luci ed ombre del passato. Memorie di vita politica, Milano 1937, p. 76; S ...
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Generale e uomo politico italiano (Roma 1872 - ivi 1949). Prese parte alla guerra libica e alla prima guerra mondiale (1917: comandante della brigata "Aosta"). Lasciato nel 1919 il servizio attivo ed entrato [...] nel giornalismo, prese posizione contro il fascismo e nel 1924 fu deputato all'opposizione. Condannato a cinque anni di confino, riprese l'attività politica dopo il 25 luglio 1943; fu comandante di forze partigiane e dal marzo al giugno 1944 assolse, ...
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giornalismo
s. m. [der. di giornale2]. – L’insieme delle attività e delle tecniche relative alla compilazione, redazione, pubblicazione e diffusione di notizie tramite giornali quotidiani o periodici: storia del g.; scuola di g.; anche, la...
giornale2
giornale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec., per ellissi da libro giornale, foglio giornale, e sim.]. – 1. Libro, registro di un’impresa commerciale, di un’amministrazione e sim., in cui si prende giornalmente nota delle partite,...