POLVERELLI, Gaetano
Enzo Fimiani
POLVERELLI, Gaetano. – Nacque a Visso (Macerata) il 17 novembre 1886 unico figlio di Giovanni Battista, muratore, e di Clotilde Arcangeli.
Compì gli studi a Camerino, [...] 1934); fu inoltre presidente della commissione propaganda del Fascio romano nel marzo 1931 e dell’Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti dal 1932.
Dal dicembre 1931 al 1° agosto 1933 toccò uno dei vertici di potere con la nomina alla guida ...
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BEGHELLI, Giuseppe
Bruno Di Porto
Nato a Briga l'11 sett. 1847, studiò nel seminario di Nizza, poi nel Collegio convitto civico di Cuneo, ma per la debole vista fu costretto a interrompere gli studi. [...] al Buonumore e al Diavolo (cfr. E. Michel, in Diz. del Risorgimento naz., II, p. 219).
Passò poi al giornalismo politico, di orientamento democratico e repubblicano; a Torino collaborò al Ficcanaso e, in seguito, diresse. La Democrazia.Scoppiata la ...
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CEVOLOTTO, Mario
Mario Caravale
Nacque a Treviso, il 1º apr. 1887, da Aurelio a da Emilia Pascolato. Dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in giurisprudenza nell'università [...] di Padova. Giovanissimo, cominciò a svolgere attività politica militando tra i radicali e si dedicò al giornalismo dirigendo il quotidiano cittadino La Provincia di Treviso. A Treviso pubblicò i suoi primi studi, dedicati alla storia letteraria della ...
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CIANDA, Alberto
Luigi Agnello
Nato a Roma il 1° genn. 1984 da Francesco, ufficiale giudiziario, e da Modesta Vespasiani, ambedue di origine umbra, si formò in un ambiente familiare in cui erano vive [...] 82, 119, 142, 162; L. Salvatorelli-G. Mira, Storia d'Italia nel periodo fascista, Torino 1956, ad Ind.;L. Chibbaro, Storia del giornalismo in Sicilia, s.l.1957, pp. 62 s.; L. Valiani, Dall'antifascismo alla Resistenza, Milano 1959, pp. 106, 130; C. F ...
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Scrittore e patriota (Gavorrano, Grosseto, 1834 - Livorno 1894), mazziniano, preparò una rivolta in Toscana nel 1857, che fallì e costò al B. due arresti e un anno di prigionia. Nel 1859 entrò nell'esercito [...] dei Mille; di nuovo ufficiale regio, partecipò alla battaglia di Custoza (1866). Dopo il 1870, si diede al giornalismo fondando e dirigendo due giornali, la Gazzetta livornese (1872) e il Telegrafo (1877). Nell'opera I Mille, pubblicata a puntate sul ...
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Patriota e letterato (Napoli 1840 - ivi 1886). Allievo del De Sanctis a Zurigo e suo collaboratore (1863-67) sulle pagine dell'Italia e della Patria, arricchì la propria cultura a contatto col Romanticismo [...] d'autorità. Fu nel 1879 consigliere provinciale per Napoli; nel 1872 aveva fondato, con F. Fiorentino e B. Spaventa, il Giornale napoletano di filosofia e lettere.
Opere
La sua opera narrativa (Mastr'Impicca, 1874; Dio ne scampi dagli Orsenigo, 1876 ...
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Uomo politico, giornalista e scrittore inglese, nato a Buckhurst Hill (Essex), il 15 dicembre 1907, allievo e insegnante al New College di Oxford, fino al 1937. Dopo un cattivo libro Plato to-day (Londra [...] ", in quegli anni partigianamente idoleggiato da interpreti nazisti e razzisti, si dedicò alla politica e al giornalismo. Condirettore del settimanale socialista New Statesman and Nation, incaricato, durante la guerra, del servizio segreto di ...
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Storico e giornalista (Marsciano 1886 - Roma 1974). Professore di storia della Chiesa nell'univ. di Napoli (1916-21), passò alla direzione politica della Stampa di Torino (1921-25), ove condusse una campagna [...] ) e Irrealtà nazionalista (1925), costituiscono ancora oggi una fondamentale analisi del fascismo e del nazionalismo. Lasciato il giornalismo politico, la sua opera di studioso contribuì, attraverso l'acuta indagine dello sviluppo storico dell'Italia ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] , per la polemica signorile, arguta e stringente" e concludeva che "al De Zerbi forse più che ad altri si deve se il giornalismo napoletano si andò spogliando di un certo che tra l'ingenuo e il provinciale che prima serbava, e si fece più svelto ed ...
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Giornalista e uomo politico ungherese naturalizzato statunitense (Mako 1847 - Charleston, Carolina del Sud, 1911). Emigrato negli USA (1864), combatté con le truppe federali nella guerra civile; fu poi [...] al Congresso, si dimise dopo pochi mesi (1887). Nel 1903 P. destinò una forte somma per una scuola di giornalismo alla Columbia University di New York; stabilì anche altri lasciti per premî letterarî e opere pie. Particolarmente importante il premio ...
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giornalismo
s. m. [der. di giornale2]. – L’insieme delle attività e delle tecniche relative alla compilazione, redazione, pubblicazione e diffusione di notizie tramite giornali quotidiani o periodici: storia del g.; scuola di g.; anche, la...
giornale2
giornale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec., per ellissi da libro giornale, foglio giornale, e sim.]. – 1. Libro, registro di un’impresa commerciale, di un’amministrazione e sim., in cui si prende giornalmente nota delle partite,...