MANGANELLA, Renato Eduardo (Lucio D'Ambra)
Massimiliano Manganelli
Nacque a Roma il 1 sett. 1880 da Domenico, direttore generale del ministero dei Lavori pubblici, e da Luigia Villa; la famiglia, benestante, [...] il M. si avvicinò al cinema, dapprima come critico - il suo esordio in questa veste avvenne nel 1910 nel Tirso, giornale dei teatri -, poi come autore. Nel 1911 scrisse infatti una sceneggiatura non firmata tratta da I promessi sposi, realizzata per ...
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Shock Corridor
João Bénard Da Costa
(USA 1963, Il corridoio della paura, bianco e nero/colore, 101m); regia: Samuel Fuller; produzione: Leon Fromkess, Sam Firks, Samuel Fuller per F&F/Allied Artists; [...] effetto della terapia, Johnny racconterà la verità e verrà dimesso dall'ospedale. Ma le sue condizioni si aggravano. Il giornalista riesce però a contattare il terzo testimone, Boden. Questi gli rivela che un sorvegliante di nome Wilkes, dall'aria ...
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Venezia, mostra del cinema di
Ettore Zocaro
Primo tra i festival cinematografici di prestigio, la Mostra nacque nel 1932 nell'ambito della XVIII Biennale d'arte (diventata ente autonomo nel 1930) con [...] film svedese ad alta tensione erotica che provocò proteste infinite e la cui visione fu riservata infine solo ai giornalisti ‒ e dovette fronteggiare la contestazione del Sessantotto. In quell'anno il Palazzo del cinema fu investito dalle proteste di ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] la serie di docudramas sul FBI prodotta negli anni Quaranta dalla Fox (il cui capo Darryl F. Zanuck veniva proprio dal giornalismo di cronaca); e quasi senza eccezioni, fino agli anni Sessanta, il film bellico, inteso non solo come documento o dramma ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] ispirato a quella sostanziale medietà e sobrietà che mezzi allora in espansione, come il telegrafo e il giornalismo illustrato, diffondevano. Moderando l'atavico gusto dell'elevazione stilistica, ma sempre nel rispetto spesso volonteroso della norma ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] ; o Carole Lombard, finta moribonda in Nothing sacred (1937; Nulla sul serio) di William A. Wellman; o, ancora, a Barbara Stanwyck, giornalista d'assalto che inventa uno scoop in Meet John Doe (1941; Arriva John Doe) di Capra. Ma è ovvio che entrando ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] ’indagine sul significato della parola mattatore (dal Matador della corrida spagnola, al mattatore nella storia, musica, sport, teatro, giornalismo, fino a una puntata sul circo cui parteciparono anche Dario Fo e Franca Rame) e i momenti salienti ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] e ricchezza d’immaginazione. Contemporaneamente, si segnala l’eccezionale fioritura di una letteratura popolare con saldi legami con il giornalismo, il cinema, la radio, il fumetto (ricchissimo quest’ultimo nei suoi sviluppi) e più tardi, nel secondo ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] di compilazione di A. e A. Thorndike si passò con la coppia Walter Heynowski-Gerhard Scheumann a un tipo di giornalismo audiovisivo di taglio estremamente 'aggressivo' che verte soprattutto sul Congo, il Vietnam e il Cile mentre la prima opera che ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] Perniola 1994).
Il corpo nell'informazione
Potremmo affermare che il corpo nell'informazione è un corpo dimezzato. Il giornalista televisivo, inquadrato dalla cintola in su, è infatti un 'mezzobusto', secondo la definizione coniata da Sergio Saviane ...
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giornalismo
s. m. [der. di giornale2]. – L’insieme delle attività e delle tecniche relative alla compilazione, redazione, pubblicazione e diffusione di notizie tramite giornali quotidiani o periodici: storia del g.; scuola di g.; anche, la...
giornale2
giornale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec., per ellissi da libro giornale, foglio giornale, e sim.]. – 1. Libro, registro di un’impresa commerciale, di un’amministrazione e sim., in cui si prende giornalmente nota delle partite,...