Giornalista italiana (n. Trieste 1957). Figlia del giornalista G. Botteri, dopo la laurea in Filosofia ha ultimato gli studi alla Sorbona (dottorato in Storia del cinema) per poi dedicarsi al giornalismo. [...] Con alle spalle qualche esperienza nella carta stampata (Il Piccolo e l’Alto Adige), nel 1985 ha iniziato a collaborare per la Rai. Tre anni più tardi è entrata nella redazione esteri del TG3 e da allora ...
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Romanziere e drammaturgo scozzese, nato il 9 maggio 1860 a Kirriemuir (Forfarshire). Appena terminati gli studî all'università di Edimburgo, si dedicò al giornalismo, ma questo non fu che un primo passo [...] verso un'attività più puramente letteraria. Nella St. James Gazette, infatti, comparvero anzitutto i bozzetti poi raccolti nei volumi Auld Licht Idylls (1888) e A Window in Thrums (1889), nei quali troviamo ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Roland Lécavelé (Amiens 1886 - Parigi 1973). Allievo dell'École des Beaux-Arts, e poi spensierato bohémien fra i pittori di Montmartre, tentò anzitutto la carriera del [...] giornalismo. Quindi combatté nella prima guerra mondiale, che gli ispirò il suo libro migliore, Les croix de bois (1919; trad. it. 1929); e anche Le cabaret de la belle femme (1919; trad. it. 1930); Saint-Magloire (1922); Le réveil des morts (1923). ...
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Romanziere tedesco (Neuruppin, Brandeburgo, 1819 - Berlino 1898); discendente da ugonotti francesi, fu dapprima farmacista a Dresda e a Berlino, ove entrò nel circolo letterario Tunnel über der Spree. [...] Datosi al giornalismo, fu a lungo in Inghilterra (1852, 1855-59), ove ebbe occasione di studiare la letteratura e soprattutto le ballate inglesi (a esse si ispirò in molte delle sue poesie). Stabilitosi nel 1859 a Berlino, svolse intensa attività ...
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Paolo Mancini
La velocità di cambiamento del mondo dei mass media ha raggiunto picchi incredibilmente elevati e fino ad oggi sconosciuti. Un’affermazione di Manuel Castells, divenuta ormai celebre, mette [...] 2.880.000 copie al giorno), «Daily Mail» (2.100.000), «The Mail on Sunday» (2.100.000), mentre sul versante del giornalismo d’élite figurano «The Guardian» (210.000) e «The Independent» (178.000). In Germania al predominio della «Bild Zeitung» sul ...
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Giornalista (Londra 1833 - ivi 1916), ereditò dal padre Joseph Moses Levy (1812-88), che l'aveva fondato nel 1855, The Daily Telegraph. B. fu il principale rappresentante della tendenza innovatrice nel [...] verso i gusti del gran pubblico una notevole ricchezza d'informazioni e servizî speciali, che resero popolarissimo il suo giornale. Appoggiò a lungo i liberali, ma ruppe poi clamorosamente col Gladstone a proposito della sua politica irlandese. Si ...
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Romanziere nordamericano, nato a Detroit il 28 marzo 1909; è vissuto quasi ininterrottamente a Chicago che ha fornito la scena ai suoi racconti. Sebbene laureato in giornalismo all'univ. dell'Illinois, [...] non riuscì, durante gli anni della depressione, ad occuparsi in alcun giornale ed esercitò varî mestieri, più o meno umili, negli stati meridionali della confederazione. Dal 1942 al 1945 partecipò alla seconda guerra mondiale in Europa.
Dopo aver ...
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CARTA, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Ierzu (Nuoro) il 2 febbraio del 1847 da Antioco e da Geltrude Murgia. Laureatosi in legge a Cagliari nel 1870, si dedicò al giornalismo negli anni immediatamente [...] opuscolo politico, La questione tunisina e l'Europa (Roma 1879), che risente ancora degli interessi e del tono propri del giornalista. Ma ben presto il gusto per lo studio dei codici e delle antiche scritture, nato in lui al tempo della sfortunata ...
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bufala mediatica
bùfala mediàtica locuz. sost. f. – Notizia falsa che viene ripresa e amplificata dai media. Il saper riconoscere una notizia non rispondente al vero è una delle basi del giornalismo, [...] ma le tecnologie digitali di comunicazione hanno molto accelerato la diffusione di una bufala mediatica. L'espressione può indicare anche, impropriamente, fenomeni come la voce (rumor) e la leggenda metropolitana. ...
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Uomo politico italiano (Imola 1865 - ivi 1948). Aderente alla sezione italiana della prima Internazionale, partecipò al congresso di Genova del 1892 da cui nacque il Partito socialista. Attivo nel campo [...] del giornalismo e nell'organizzazione dei braccianti e dei mezzadri dell'Imolese, fu per questo più volte arrestato. Nel 1910 aderì alla frazione rivoluzionaria del partito socialista; contrario all'intervento nella prima guerra mondiale, nel 1919 ...
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giornalismo
s. m. [der. di giornale2]. – L’insieme delle attività e delle tecniche relative alla compilazione, redazione, pubblicazione e diffusione di notizie tramite giornali quotidiani o periodici: storia del g.; scuola di g.; anche, la...
giornale2
giornale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec., per ellissi da libro giornale, foglio giornale, e sim.]. – 1. Libro, registro di un’impresa commerciale, di un’amministrazione e sim., in cui si prende giornalmente nota delle partite,...