Scrittore italiano (n. Valvasone, Pordenone, 1957). Laureato in giurisprudenza, ha lavorato come consulente alla formazione per una ditta produttrice di personal computer e poi come copywriter per un’agenzia [...] di pubblicità, contemporaneamente scriveva per un giornale locale e traduceva libri dall’inglese, prima di essere assunto in una banca, dove tuttora lavora nell’ufficio legale. Ha esordito nel 2003 con il romanzo L'elenco telefonico di Atlantide, che ...
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Economista (Edgeworthstown, Longford, 1845 - Oxford 1926); prof. di economia politica nell'univ. di Oxford (1891-1922), direttore dalla fondazione (1890) dell'Economic Journal, prima con H. Higgs e poi [...] con J. M. Keynes, collaboratore del Giornale degli economisti. Socio straniero dei Lincei (1919). Tra i suoi maggiori apporti alla teoria economica vanno ricordati l'analisi delle leggi del mercato, la prima idea delle curve di indifferenza e di ...
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Giornalista e uomo politico italiano (Verona 1905 - Nettuno 1982). Antifascista, fu nell'Osservatore romano, fino al 1943, il corsivista degli Acta diurna, un'acuta rubrica di politica estera; uno dei [...] fondatori della DC, direttore del giornale Il Popolo dal periodo clandestino al 1946. Consultore, poi deputato alla Costituente (1946) e alla Camera (1948-72; senatore dal 1972), ministro della Pubblica Istruzione (1946-51: programmò una riforma ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] 1854, un cui esemplare inviò in omaggio anche al Crispi che l'accolse bene, ed anzi volle ospitare qualche articolo del C. sul giornale La Staffetta, da lui diretto (De Maria).
I due si ritrovarono a Londra nei primi mesi del 1855. Il C. spinse la ...
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Giornalista italiano (Napoli 1879 - Roma 1965). Esordì (nel 1902) nella Stampa, quindi (1905) passò al Corriere della sera, di cui fu corrispondente da Londra nel corso della prima guerra mondiale e sino [...] 1925, quando seguì l'esempio di L. Albertini, lasciando il giornale per ostilità al fascismo; riprese il suo posto nel 1943, durante il governo Badoglio. Assunta nel 1945 la direzione del Giornale di Napoli, dal 1946 al 1952 fu direttore del Corriere ...
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Del Debbio, Paolo. – Giornalista e conduttore televisivo italiano (n. Lucca 1958). Laureatosi in Filosofia, ha lavorato presso una società di relazioni esterne ed istituzionali del Gruppo Fininvest, è [...] diventato pubblicista nel 2001 e scrive sul Giornale. È stato tra i promotori della fondazione di Forza Italia e assessore per le Periferie e la Sicurezza del Comune di Milano nella prima giunta Albertini. Come conduttore ha iniziato con lo spazio di ...
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Pubblicista (Danzica 1812 - Berlino 1884); di origine ebraica (fondò, assieme al dr. Stern e al rabbino Holdheim, la prima comunità ebraica riformata di Germania), nel 1849 creava la democratica Urwählerzeitung [...] e, dopo la soppressione di questo giornale, la Volkszeitung, di tendenza liberale. Pubblicò tra l'altro una cronaca della rivoluzione e della reazione in Germania e particolarmente in Prussia dal 1848 in poi (Revolutions- und Reaktionsgeschichte ...
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Critica cinematografica italiana (Napoli 1923 - Roma 2010). Figlia dell’antifascista M. Vinciguerra, è cresciuta in un ambiente intellettualmente ricco e stimolante (B. Croce era un amico di famiglia). [...] Per anni ha scritto di cinema per Il Giornale, per poi passare a Raidue e incontrare il favore del grande pubblico con la sua irriverente critica di programmi e personaggi televisivi. Ospite fissa di Mattina in famiglia, V. era apprezzata per la ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] con un'attenta opera di commento: si tratta di un'ingente messe di articoli e di note, apparse su riviste e giornali e poi raccolte, in parte, dal B. stesso in volumi. In questi articoli sono costanti il richiamo all'aspetto corporativo-politico ...
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Nathan, Ernesto
Politico (Londra 1845-Roma 1921). Figlio di un’italiana e di un tedesco naturalizzato inglese, in Italia dal 1859, si trasferì a Roma (1871) su invito di G. Mazzini come amministratore [...] del giornale La Roma del popolo e nel 1888 ottenne la cittadinanza italiana. Partecipò attivamente alla vita politica e culturale di Roma, di cui fu sindaco (1907-13), distinguendosi per efficaci iniziative nel campo dell’edilizia, della medicina ...
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giornale2
giornale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec., per ellissi da libro giornale, foglio giornale, e sim.]. – 1. Libro, registro di un’impresa commerciale, di un’amministrazione e sim., in cui si prende giornalmente nota delle partite,...
giornalismo
s. m. [der. di giornale2]. – L’insieme delle attività e delle tecniche relative alla compilazione, redazione, pubblicazione e diffusione di notizie tramite giornali quotidiani o periodici: storia del g.; scuola di g.; anche, la...