Giornalista sportivo, nato a Saronno (Varese) il 16 ottobre 1884, morto a Milano il 20 maggio 1947. Di umile origine, cominciò a lavorare quale incisore litografo. Dedicatosi al podismo e al calcio, riuscì [...] dei campioni del ciclismo, il C. dedicò a questa specialità, e al Giro d'Italia, il meglio della sua attività di giornalista. Nominato, nel 1921, direttore della Gazzeta dello Sport, tenne questa carica (tranne una breve interruzione nel 1923 e un ...
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Giornalista e scrittore, nato ad Arezzo il 29 luglio 1892, morto a Roma il 27 dicembre 1946. A quindici anni, come mozzo di marina, prese a girare il mondo. Dopo aver fatto varî mestieri si diede al giornalismo. [...] lo stile facile e colorito. A Buenos Aires diresse Il mattino d'Italia fino al 1933, quando riprese a collaborare al giornale mussoliniano. Durante la seconda Guerra mondiale commentò alla radio i "fatti del giorno". Dopo la fine del regime fascista ...
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Scrittore e giornalista iraniano (m. Teheran 1947), più conosciuto sotto lo pseudonimo di Dihātī. Tra le caratteristiche principali dell'autore un forte pessimismo e senso critico nei confronti della piccola [...] "La più nobile delle creature"), il disorientamento della gioventù (Dar-talāsh-i ma῾āsh "In cerca della vita"), e la corruzione (Tafrīḥāt-i shab "Divertimenti notturni"). Fu caporedattore del giornale Mard-i imrūz. Nel 1947 venne assassinato. ...
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GIORDANA, Tullio (Carlo Tullio)
Giovanni Orsina
Nacque a Crema il 5 luglio 1877, da Pietro, ufficiale dei carabinieri, e da Elvira Carniti. Rimasto assai presto orfano di entrambi i genitori, fu allevato [...] negli Stati Uniti, a Saint Louis, dove ebbe occasione di collaborare con periodici americani e di studiare i metodi e le forme del giornalismo d'Oltreoceano. In quello stesso anno fu chiamato da L. Roux, con il quale era già da qualche tempo in buoni ...
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comunicazióni di massa (ingl. mass media) Insieme dei mezzi per far conoscere, diffondere e divulgare messaggi significativi, carichi di valori diversi, a un pubblico anonimo, indifferenziato e disperso, [...] Seicento come mezzo di comunicazione destinato alla classe borghese urbana. Per le sue caratteristiche e le sue funzioni, il giornale contribuì a promuovere la democrazia e il cambiamento sociale. Il cinema, apparso alla fine dell'Ottocento, fu all ...
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Pubblicista (Parigi 1824 - Labbeville, Seine-et-Oise, 1903). Cattolico militante, socio del Cercle catholique scientifique et littéraire, collaborò all'organo dei cattolici liberali francesi, Ère nouvelle, [...] L'Italie et l'Empire d'Allemagne (1859); La souveraineté pontificale et l'Italie (1862). Fu animatore dal 1854 del giornale L'ami de l'enfance, che trattava soprattutto di problemi didattici. Si occupò di pedagogia e dell'istruzione obbligatoria, di ...
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Giornalista italiano (Venezia 1935 - Milano 2018). Laureato a Torino in Scienze politiche, fondatore del Centro Einaudi di Torino, è stato direttore dell'Ispi, Istituto per gli Studi di Politica internazionale [...] da Mosca e poi da Pechino, nonché di inviato speciale, e di direttore dal 1984 al 1987. Dal 2015 ha scritto per Il Giornale. Autore di saggi di carattere storico e politico, tra gli ultimi si ricordano: Il dubbio (2003) e Lo stato canaglia (2009). ...
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Pubblicista (Laon 1686 - Bruxelles 1762), di famiglia protestante. Stabilitosi nei Paesi Bassi (1704), diresse una scuola all'Aia dal 1709 al 1723. Nel 1747 divenne, per breve tempo, consigliere straordinario [...] ., 1739); Recueil historique des actes et négociations depuis la paix d'Utrecht (21 voll., 1755). Dal 1724 al 1749 curò la redazione del giornale mensile Le Mercure historique et politique, facendone un organo di polemica contro la politica francese. ...
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stampa Tecnica che permette di riprodurre da una matrice – sia essa fisica, come nella s. tipografica, o elettronica, come nella s. digitale – molte copie uguali di testi, disegni o immagini. La s. si [...] pagine, immissione ed elaborazione di testi e immagini, verifica dello stato di avanzamento delle pagine. Le pagine del giornale, preparate in modo completo, possono essere controllate sia sui terminali stessi del sistema, sia stampandole in bozze su ...
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Libraio ed editore (Johannisburg, Prussia Orientale, 1861 - Ginevra 1940). Fondatore dell'omonima casa editrice con sede a Firenze, O. divenne famoso come uno dei maestri nella descrizione e valorizzazione [...] rari, ecc. Ha pubblicato e pubblica numerosi periodici tra i quali: Archivio storico italiano, L'Alighieri (1889-93); poi Il Giornale dantesco (1894-1940), La Bibliofilia (dal 1899), Rivista d'arte (1903-62), Rivista di storia delle scienze mediche e ...
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giornale2
giornale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec., per ellissi da libro giornale, foglio giornale, e sim.]. – 1. Libro, registro di un’impresa commerciale, di un’amministrazione e sim., in cui si prende giornalmente nota delle partite,...
giornalismo
s. m. [der. di giornale2]. – L’insieme delle attività e delle tecniche relative alla compilazione, redazione, pubblicazione e diffusione di notizie tramite giornali quotidiani o periodici: storia del g.; scuola di g.; anche, la...