Giornalistaitaliano (Marsala 1881 - Roma 1951). Al Giornaled'Italia dal 1904 al 1928, poi (fino al 1943) al Corriere della sera; è noto soprattutto per le sue corrispondenze dal fronte italiano, nella [...] prima guerra mondiale. Tra i suoi libri: La conquista di Gorizia, 1916; Cronache di guerra, 1929; Africa senza cacce. Dal Sahara al Ciad, 1935 ...
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Critico drammatico italiano (Roma 1887 - ivi 1955) dell'Idea nazionale, della Tribuna, del Giornaled'Italia, e poi del Tempo di Roma; direttore e collaboratore di numerose riviste e collane drammatiche; [...] , 1961). Fu tra i primi sostenitori della necessità, per l'Italia, di teatri stabili, e dell'opera di un direttore illuminato; per lo spettacolo teatrale, da lui concepito come spettacolo d'insieme, la preminenza del primo attore (il cosiddetto " ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] con la cultura del Risorgimento.
Valga solo uno spunto significativo: Giosuè Carducci, scrivendo al D. per ringraziarlo della Laude composta in suo onore su Il Giornaled'Italia (12 maggio 1903), osservava: "io fin dal principio mi proposi di dire ...
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D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] di critica, secondo la piccola misura delle mie forze; e l'ho fatto senza chiederne il permesso a nessuna scuola" (Giornaled'Italia, 27 apr. 1903). In un certo senso aveva ragione in questa autodefinizione, dato che nel quadro che si era delineato ...
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D'ANDREA, Ugo
Albertina Vittoria
Nacque all'Aquila il 14 sett. 1893, da Stefano e Nicoletta Gambescia. Partecipò, ancora studente universitario, alla prima guerra mondiale come sottotenente di fanteria, [...] 64/R, "Bottai", appunto in data 17 sett. 1925).
Dopo la chiusura di Epoca, nel 1926, il D. entrò nella redazione del quotidiano Il Giornaled'Italia, da quell'anno e fino alla caduta del fascismo diretto da V. Gayda. Fu probabilmente lo stesso Bottai ...
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D'ANDREA, Antonio
Clara Gelao
Nacque a Lecce il 23 luglio 1908 da Consolato e da Giuseppina Ciancio, napoletani: dopo una breve esperienza al ginnasio Palmieri di Lecce passò alla scuola artistico-industriale [...] Libera Voce, 4 luglio 1944; O. Macrì, I ferri artistici di A. D.,in L'Albero, 1952, 13-16, pp. 114 ss.; Candidati al Parlamento - A. D.,in Il Giornaled'Italia, 27 maggio 1953 (sipresentò nelle liste del P.R.I. senza successo); M. Tondo, Dieci anni ...
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Economista e uomo politico italiano (Verona 1879 - Roma 1969). Ha dato contributi importanti allo studio matematico dell'economia e a quello della dinamica economica. Come ministro delle Finanze ricondusse [...] della sera, a La Stampa (raccolti in volumi dal 1927 al 1942) e, dal 1948, al Tempo di Roma e al Giornaled'Italia e fu anche pittore e autore di romanzi e novelle.
Opere
Tra le sue opere principali sono: Decadenza demografica e decadenza economica ...
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Uomo politico e giornalistaitaliano (Bologna 1878 - Roma 1967). Collaboratore del Resto del Carlino e del Giornaled'Italia, fu nel 1910 tra i fondatori del movimento nazionalista e nel 1911 dell'Idea [...] ) e nuovamente delle Colonie (1926-1928). Senatore dal 1928, fu successivamente presidente del Senato (1929-39), dell'Accademia d'Italia (1938-43), dell'Istituto della Enciclopedia Italiana (1938-43), cui è stato donato dagli eredi il suo archivio ...
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Critico letterario e giornalistaitaliano (Bologna 1882 - Lido di Camaiore 1964). Redattore del Giornaled'Italia dal 1907 al 1952, collaboratore di varî quotidiani (fra cui Il Messaggero) e periodici, [...] si occupò anche di arte e di politica estera. Fu presidente dell'Istituto internazionale per la storia del teatro (Venezia) e del Centro nazionale di ricerche teatrali (Roma), consigliere della Commissione ...
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Giornalista e uomo politico italiano (San Giovanni in Persiceto 1871 - Roma 1962). Liberale di destra, diresse il Giornaled'Italia dal 1901 al 1923, quando, avverso al regime fascista, si ritirò dal giornalismo. [...] Repubblica (1948-53). Dal 1956 alla morte fu presidente della Federazione nazionale della stampa. Nel 1949 gli fu conferito il premio Saint-Vincent per il giornalismo. Ha legato il suo archivio privato al comune di S. Giovanni in Persiceto (Bologna). ...
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giornale2
giornale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec., per ellissi da libro giornale, foglio giornale, e sim.]. – 1. Libro, registro di un’impresa commerciale, di un’amministrazione e sim., in cui si prende giornalmente nota delle partite,...
giornale telematico
loc. s.le m. Periodico pubblicato attraverso la rete telematica. ◆ E meno male che c’è «Dagospia», il giornale telematico di Roberto D’Agostino che perlomeno, di tutto questo fiorire di fidanzate in carriera fa un’informazione...