Nome con cui è noto il pittore Giorgio da Castelfranco (erroneo il casato Barbarelli; n. Castelfranco Veneto forse 1477 - m. 1510). Capofila della scuola veneta del Cinquecento, con la sua opera ebbe un [...] studiosi opera di Tiziano, il Concerto campestre del Louvre, forse di Tiziano, ma attribuito anche a Sebastiano del Piombo, l'Adultera di Glasgow e altre opere in cui è difficile separare la personalità di Giorgione da quella del giovane Tiziano. ...
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Pittore veneziano (primi decennî sec. 16º), seguace di Giorgione, fu in rapporto col gruppo trevigiano di P. M. Pennacchi e di D. Capriolo. Importante è la Madonna (unica opera firmata e datata 1511) nel [...] e Ubretto (Roma, palazzo Venezia), il Suonatore di violino (Vienna, Kunsthistorisches Museum) e varie altre teste e mezze figure di cantori e musici, che vengono periodicamente attribuite a lui, a Giorgione, o ad altri della cerchia giorgionesca. ...
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Pittore (Venezia 1494 - ivi 1528), forse discepolo del suocero P. M. Pennacchi, subì soprattutto l'influsso di Giorgione e, in misura assai minore, del Pordenone. Caratteristici sono i suoi numerosi ritratti. [...] Opere datate sono, tra l'altro, l'Adorazione dei pastori (1518) del museo e l'Assunta (1520) del duomo di Treviso ...
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Pittore e architetto (Udine 1487 - Roma 1564). Dopo l'educazione a Udine e a Venezia, presso il Giorgione, fu a Roma, dove fu tra i collaboratori di Raffaello. Studiando le grottesche della Domus Aurea, [...] riuscì a imitarne anche lo stucco creando un tipo di decorazione bizzarro e raffinato, che ebbe immensa fortuna. Opere principali: gli ornamenti delle Logge Vaticane (1517-19), la decorazione della Loggia ...
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Pittore (Venezia 1482/83 - Verona 1562); scolaro a Verona di Liberale, fu operoso a Verona, a Venezia, nel Friuli. Artista discontinuo, subì influssi svariati: di Giorgione (Giovane con fiore, 1516, Monaco, [...] Alte Pinakothek e Flautista, Padova, Museo Civico), di Liberale da Verona (pala in S. Zeno a Verona), del Lotto (Ritratto virile (Brera), di Tiziano (ritratto del Fracastoro, Londra, National Gallery), ...
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Scrittore e critico d'arte, nato a Roma il 21 giugno 1860, morto a Capodimonte (Napoli) l'8 luglio 1930.
Studioso di Giorgione (Firenze 1894) e di pittura veneta (v. il Catalogo delle regie gallerie di [...] Venezia, Venezia 1895), d'arte contemporanea e classica (La Beata Riva, Milano 1900; Sul fiume del tempo, Napoli 1907; Domenico Morelli, ivi 1927), di storia delle religioni e di misticismo (v. il postumo ...
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Pittore e incisore (n. Padova 1482 - m. dopo il 1514), figlio di Gerolamo (n. dopo il 1433 - m. 1522), erudito, notaio e, forse, artista anch'esso. Si formò a contatto con la cerchia umanistica: nel 1498 [...] Concerto; L'astrologo, 1509; Cristo e la Samaritana; Il vecchio pastore, ecc.) traspare la conoscenza della grafica del Mantegna e del Dürer e un costante riferimento a Giorgione. Gli sono stati attribuiti affreschi nella Scuola del Carmine a Padova. ...
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Pittore (Feltre 1490 circa - Venezia 1527). Complessa personalità artistica, in parte abilmente costruita da Vasari; forse inizialmente attivo a Roma e a Firenze, lavorò poi nell'ambito veneziano di Giorgione, [...] Tiziano e Palma il Vecchio. Delle sue opere certe, che denunciano anche arcaismi e reminiscenze tardoquattrocentesche, sono note le pale di Santo Stefano di Feltre (1511, già conservate a Berlino, Staatliches ...
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Nome con cui è noto il pittore Sebastiano Luciani (Venezia 1485 circa - Roma 1547). Sussiste qualche incertezza, nella storia critica, sulla prima attività di S., coinvolta nella complessa questione dell'attività [...] importanza maggiore di quanto non gli sia stato riconosciuto in passato. Tali opere mostrano, oltre a un influsso di Giorgione nei tipi fisici e nella morbidezza dei contorni, l'influenza dell'opera tarda di G. Bellini e un'impostazione monumentale ...
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Appellativo del pittore Iacopo Negretti o Nigretti (Serina, Bergamo, 1480 circa - Venezia 1528). P. ebbe larga fama tra i contemporanei. Formatosi nell'ambito belliniano, mostrò fin dalle prime opere una [...] cultura pittorica belliniana, mostrando tuttavia, fin dalle prime opere, una maggiore tensione e forza espressiva ispirata alle soluzioni di Giorgione e di Tiziano. Fu membro della scuola di San Marco. Fu benestante e la sua casa era governata dalla ...
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sdigiunino s. m. Spuntino, spezzafame. ◆ Millecentocinquantanove. Non è una data storica ma il numero di commenti (nel momento in cui scriviamo) comparsi sotto il teaser pubblicato su Instagram di Giorgione un giorno fa. A scatenare i social...
fóndaco s. m. [dall’arabo funduq, che è dal gr. πάνδοκος, πανδοκεῖον «albergo»] (pl. -chi, -ci). – 1. Edificio o complesso di edifici dove, nel medioevo e nei secoli successivi, i mercanti forestieri per concessione dell’autorità del luogo depositavano...