Pittore (n. Brescia tra il 1480 e il 1485 - m. forse a Venezia dopo il 1548). Sono scarse le notizie sulla formazione di S., che almeno dal 1520 è attivo in Veneto. La sua personalità si situa nel contesto [...] culturale lombardo-veneto, tra la tradizione bresciana di V. Foppa e del Moretto e la pittura veneziana (Tiziano, Giorgione, L. Lotto), non senza un'attenzione per le novità nordiche e la corrente leonardesca. Tra le prime opere, Il profeta Elia ( ...
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Pittore ferrarese (n. 1490 circa - m. 1542 circa), fu elegante interprete della cultura di corte padana del Rinascimento; lavorò quasi esclusivamente alla corte dei duchi estensi di Ferrara.
Vita e opere
Nato [...] da padre trentino, era a Mantova nel 1512; forse fin da giovanetto fu a Venezia, dove si formò sugli esempî di Giorgione e di Tiziano, prima che sui ferraresi; infatti si ritiene che le sue prime opere siano quelle più giorgionesche e tizianesche ...
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Pittore, nato a Treviso nel luglio del 1500, morto a Venezia il 19 gennaio 1571. A sette anni il B., rimasto orfano del padre, un sellaio, fu mandato a Venezia nella bottega del Tiziano. Non vi stette [...] che rappresenta il vascello dei demonî e la barchetta dei Santi tra la bufera, dell'Adriatico, e che alcuni credevano di Giorgione, altri di Palma il Vecchio.
Giovanni, primogenito del B., fu anch'esso pittore, ma lontano dal genio paterno.
Bibl.: C ...
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Critico d'arte (Pittsburgh, Pennsylvania, 1886 - Washington 1966); nel 1933 ebbe il titolo di magister artium ad honorem. Fondò (1918) la Phillips Gallery a Washington con l'intento di diffondere una cultura [...] dai criterî storici tradizionali. La raccolta (catalogo nel 1952) comprende opere dei maggiori pittori antichi, moderni e contemporanei. Ha pubblicato numerosi studî sia monografie su artisti (Daumier, Giorgione), sia dedicati a problemi estetici. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’ambito della tradizione di pittura narrativa che caratterizza l’arte veneziana [...] della Sala del Maggior Consiglio in Palazzo Ducale, cui farà seguito la nomina a pittore di Stato, l’esordio di Giorgione con gli affreschi della facciata del Fondaco dei Tedeschi, che lo stesso Carpaccio sarà chiamato a giudicare nel 1508, inaugura ...
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Pittore (Pieve di Cadore 1488-90 - Venezia 1576). Per via della discordanza delle fonti la data di nascita di T., e dunque la definizione della sua presenza nel complesso panorama artistico veneziano dell'inizio [...] portacroce (Venezia, Scuola di S. Rocco), sono gli affreschi del Fondaco dei Tedeschi (1508-09) dove nel 1508 era all'opera Giorgione. Anche dai pochi frammenti rimasti (Venezia, Ca' d'Oro) si delinea la distanza tra i due maestri - anche in quelle ...
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Pittore (n. forse Treviso - m. Venezia 1529); si hanno sue notizie dal 1504. Firmata è una pala a Venezia nella chiesa dei SS. Giovanni e Paolo (Redentore fra s. Andrea e s. Pietro), e sua è una composizione [...] di Cristo e l'adultera di cui restano non meno di 12 repliche (a Venezia, Brescia, Berlino) e infinite copie. Forse discepolo del Giambellino, subì pure l'influsso di Giorgione, di Palma il Vecchio e di Paris Bordone, con il quale è spesso confuso. ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] e di Pier Maria Pennacchi, ma anche aggiornata su quanto si poteva vedere di nuovo a Venezia nel 1515, dall'opera di Giorgione al fondaco dei Tedeschi ai primi lavori di Tiziano, fino forse agli esordi lagunari di Savoldo.
Nel 1519, in seguito all ...
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Gemäldegalerie Alte Meister Fra le più importanti pinacoteche europee, fondata a Dresda dai principi elettori di Sassonia fra la fine del 17° e la prima metà del 18° secolo. Il nucleo più importante della [...] e barocchi, fu acquistato nel 1747 dal duca di Modena. Accanto a tele quali La Madonna Sistina di Raffaello o la Venere di Giorgione vi sono opere di maestri fiamminghi e tedeschi del 15° e 16° sec. quali J. van Eyck, A. Dürer, L. Cranach, e olandesi ...
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GIOVANNI AGOSTINO da Lodi (Pseudo Boccaccino)
Lucia Simonetto
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Lodi, "filius quondam domini Antonii" (Shell, 1994); ma a giudicare [...] Id., Bernardo Zenale. La vita, in I pittori bergamaschi. Il Quattrocento, II, Bergamo 1994, p. 368; A. Ballarin, Attorno a Giorgione l'anno 1500: Boccaccio Boccaccino (1990), in Id., Dosso Dossi. La pittura a Ferrara negli anni del ducato di Alfonso ...
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sdigiunino s. m. Spuntino, spezzafame. ◆ Millecentocinquantanove. Non è una data storica ma il numero di commenti (nel momento in cui scriviamo) comparsi sotto il teaser pubblicato su Instagram di Giorgione un giorno fa. A scatenare i social...
fóndaco s. m. [dall’arabo funduq, che è dal gr. πάνδοκος, πανδοκεῖον «albergo»] (pl. -chi, -ci). – 1. Edificio o complesso di edifici dove, nel medioevo e nei secoli successivi, i mercanti forestieri per concessione dell’autorità del luogo depositavano...