BENVENUTI, Augusto
Elda Fezzi
Nacque a Venezia l'8 genn. 1839 da famiglia povera che, riconosciutene le tendenze artistiche, lo impiegò presso la bottega di un artigiano, dove apprese la tecnica dell'intaglio [...] in legno. Si diede quindi alla scultura. Il monumento al Giorgione, per Castelfranco Veneto (terminato nel 1878), è ancor oggi ritenuta la sua opera più pregevole. Ma a dargli fama fu il mezzo busto dell'Innominato (1881), che ebbe enorme successo ( ...
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Pittore (Venezia 1518/1519 - ivi 1594), dovette il soprannome alla professione di tintore esercitata dal padre. Uno dei massimi innovatori del Rinascimento veneziano, fin dalle sue prime opere si nota [...] una forte impronta della cultura figurativa del manierismo. Il pittore armonizzò la tradizione veneta di Giorgione e Tiziano, basata sulla funzione espressiva autonoma del colore, con la cultura fiorentina e romana, rivolte al ruolo primario del ...
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Storico e critico d'arte italiano (Roma 1899 - ivi 1982); prof. univ. dal 1948, ha insegnato storia dell'arte medievale e moderna nell'univ. di Napoli. Ha scritto fra l'altro: Storia della scenografia [...] italiana (1930); Giotto (1937); Michelangelo (1942); Arnolfo di Cambio (1943); Bartolomeo Pinelli (1948); Il Greco (1950); Giorgione (1955); Le arti figurative (1957); Incontri con Roma nel Rinascimento: L. B. Alberti, Donatello, A. Mantegna, ...
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MORTO da Feltre
Lionello Venturi
Lorenzo Luzzo, detto M. da F., pittore, operò al principio del sec. XVI; morì tra la fine del 1526 e il principio del 1527. Già dal Vasari è ricordato con quel soprannome [...] di Leonardo e di Michelangelo e che vi si trattenne alcuni anni. Nel 1508 dovette trovarsi a Venezia poiché lavorò con Giorgione nel Fondaco dei Tedeschi, le cui pitture furono in quell'anno terminate. Nel 1511 dipinse per la chiesa di S. Stefano ...
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Pittore cremonese (m. forse 1526), autore, tra l'altro, di due affreschi (1515) nel duomo di Cremona (Adorazione dei Magi e Presentazione al Tempio) e di una pala (1524) ora nella chiesa di S. Pietro, [...] nella stessa città. Queste opere rivelano un artista di gusto eclettico, educato sugli esempî del Romanino e anche del Giorgione. ...
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Pittore, nato nel 1470 a Messina e morto verso il 1524, fu scolaro di Salvo d'Antonio e seguace in giovinezza della corrente antonelliana; ma, andato nel continente, si formò una maniera eclettica, lavorando [...] a Venezia sotto l'influsso di Giorgione, a Milano con Leonardo e Cesare da Sesto, a Roma con Raffaello. Risentì anche della scuola ferrarese e specialmente del Mazzolino. Così nella Purificazione del museo di Messina si veggono forme antonelliane e ...
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Vittore di Matteo, detto Belliniano dal nome del maestro pittore, fiorito nei primi decennî del sec. XVI, morì a Venezia nel 1529. Nel 1507, era aiuto di Giovanni Bellini nei suoi lavori in Palazzo Ducale; [...] nel 1508 col Carpaccio e col Bastiani stimava gli affreschi del Giorgione nella facciata del Fondaco dei Tedeschi; nel 1520, con fra Marco Pensaben, dipingeva per S. Nicolò di Treviso una pala d'altare terminata poi dal Savoldo; nel 1524 eseguiva un' ...
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, Giovanni Luteri detto il Dosso, o anche modernamente Dosso Dossi, nacque circa il 1479 da padre trentino, morì probabilmente nel 1542. 'u iniziato, con probabilità, da Lorenzo Costa, ma più a Venezia [...] della Galleria Pitti a Firenze e nel Giullare della Galleria estense a Modena. In questi due quadri il giorgionismo del D. aderisce al giorgionismo tizianesco. Ma per poco tempo, perché ben presto il pittore, dopo aver steso un velo tenue sulle cose ...
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Scrittore di storia e di teatro, nato a Bologna nel 1820. D'ingegno precocissimo, scrisse a quattordici anni Eloisa, o dopo un anno, e a diciassette L'Eroismo d'una fanciulla: si dice che a ventiquattro [...] avesse scritto sedici commedie. Di nessuna resta memoria sul teatro se non di un Giorgione da Castelfranco, che precedette la Cecilia del Cossa; e di Carlo I e Oliviero Cromwell, rappresentata dal Salvini a Torino nel 1861. Altri lavori dell'Aureli ...
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LICINIO, Bernardino
Pittore, nato circa il 1489 forse a Poscante, morto a Venezia prima del 1565. È ricordato in documenti del 1511, 1515 e 1549. Lungamente è stato incerto il giudizio degli studiosi [...] 'origine e il valore artistico del L., il quale, di mediocre levatura, attinse con larghezza ai pittori veneziani contemporanei, a Giorgione, a Palma il Vecchio, al Pordenone, a Bonifacio de' Pitati, al Cariani. Tra i suoi numerosi quadri datati, in ...
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sdigiunino s. m. Spuntino, spezzafame. ◆ Millecentocinquantanove. Non è una data storica ma il numero di commenti (nel momento in cui scriviamo) comparsi sotto il teaser pubblicato su Instagram di Giorgione un giorno fa. A scatenare i social...
fóndaco s. m. [dall’arabo funduq, che è dal gr. πάνδοκος, πανδοκεῖον «albergo»] (pl. -chi, -ci). – 1. Edificio o complesso di edifici dove, nel medioevo e nei secoli successivi, i mercanti forestieri per concessione dell’autorità del luogo depositavano...