Pittore e scultore nato il 16 ottobre 1827 a Basilea, morto il 16 gennaio 1901 a S. Domenico di Fiesole. Fu il più eminente fra i pittori tedeschi del sec. XIX. Figlio del negoziante Christian Friedrich [...] Il B. si rivela ora un pittore dello stato d'animo, creatore del quadro che con figure, alla maniera del Giorgione, esprime l'intima "intonazione" come ad esempio Idillio marino. Abbandonata la sua tecnica di tendenze impressionistiche, il colorismo ...
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Pittore, nato a Parigi ll 16 luglio 1796, morto ivi il 22 febbraio 1875. Nei suoi primi studî, consistenti in vedute di Parigi e di Saint-Cloud (collezione David-Weill nel Musée Carnavalet, Parigi) e dipinti [...] , ma anche nulla che tanto si avvicini alla pratica dei grandi maestri, d'un Vermeer e talvolta perfino d'un Giorgione. Molti di questi lavori si conservano ancora in collezioni private (Jamot, Dr. Viau, A. Henraux, P. Rosemberg), ma parecchi sono ...
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Il rinnovamento urbano del primo Cinquecento
Donatella Calabi
La forma della metropoli lagunare
La straordinaria forza evocativa della prima rappresentazione prospettica della metropoli lagunare, [...] nella Venezia del Cinquecento, catalogo della mostra, Milano 1980, pp. 16-39.
36. Michelangelo Muraro, The Political Interpretation of Giorgione's Frescoes on the Fondaco dei Tedeschi, "Gazette des Beaux Arts", ser. VI, 86, 1975, pp. 177-184.
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Le lettere
Giorgio Pullini
Tra giornalismo di viaggio e impressionismo poetico sulla realtà di Venezia nel Novecento
Prima di entrare nell’ambito vasto della produzione narrativa e poetica vera e propria, [...] , soprattutto la Venezia dei grandi pittori: «Certo, ogni volta che mi ripetevo […] che Venezia era ‘la scuola del Giorgione, la dimora di Tiziano, il più completo museo dell’architettura domestica medievale’, mi sentivo felice». Ma non solo, perché ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] a cultura erudita.
Al principio del XVI secolo, un centro classicheggiante si sviluppa anche a Venezia. Ma nell'arte del Giorgione, si scopre soprattutto l'eco di una cultura umanistica nutrita di leggende e di miti antichi, più che quella delle ...
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COSTETTI, Giovanni
Giorgio Patrizi
Nacque a Reggio Emilia il 13 luglio 1874 da Massimiliano, sarto, e da una cucitrice, Luigia Sacchi, secondogenito della famiglia, essendo già nato, nel 1871, Romeo; [...] Il C. si mostrava attento ai preraffaelliti sia pur temperandosi con quella che egli chiamò la "maniera veneta", richiamandosi a Giorgione e a Tiziano. Le doti maggiori del C. sono nel segno grafico: il colore oscilla tra effetti ora impressionistici ...
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PARIBENI, Roberto
Andrea Paribeni
– Nacque a Roma il 19 maggio 1876 da Aurelio e Romilde Merini.
Compiuti gli studi presso l’Istituto Massimo e il Collegio degli Orfani, assieme al fratello minore Giulio [...] particolare l’opera di censimento del patrimonio artistico nazionale, assicurò allo Stato opere d’arte del calibro della Tempesta di Giorgione e diede il via alla terze serie del Bollettino d’Arte, ampliandone i contenuti e la rete dei collaboratori ...
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PATER, Walter Horatio
Mario Praz
Letterato, nato a Shadwell (Londra) il 4 agosto 1839, morto a Oxford il 30 luglio 1894. La famiglia paterna, d'origine olandese (a un suo ramo apparterrebbe il pittore [...] della musica" (all art constantly aspires towards the condition of music) verrà illustrato da Angelo Conti nel suo saggio sul Giorgione (1894), ove pure è percettibile l'eco delle famose pagine del P. sul sorriso della Gioconda; e dal Conti lo ...
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CAMPI, Giulio
Silla Zamboni
Figlio primogenito di Galeazzo e fratello di Antonio e Vincenzo (un'iscrizione già in SS. Nazaro e Gelso a Cremona, chiesa soppressa nel 1804 ove era la tomba di famiglia [...] del giovane fratello Antonio (Bora).
Iniziatasi nel segno di una schietta esperienza romaniniana, non senza qualche riflesso del Giorgione (pala di S. Abbondio), la pittura del C. procede assimilando e filtrando via via - con disposizione eclettica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sul finire della prima metà del Cinquecento l’incontro con la tradizione toscana e romana del disegno [...] di Tiziano intorno al 1533, non si allontana, agli esordi, dalla tradizione veneta del colore elaborata da Giovanni Bellini e da Giorgione. La sua fortuna giunge fra il 1547 e il 1548 con opere come la Lavanda dei piedi e il Miracolo dello schiavo ...
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sdigiunino s. m. Spuntino, spezzafame. ◆ Millecentocinquantanove. Non è una data storica ma il numero di commenti (nel momento in cui scriviamo) comparsi sotto il teaser pubblicato su Instagram di Giorgione un giorno fa. A scatenare i social...
fóndaco s. m. [dall’arabo funduq, che è dal gr. πάνδοκος, πανδοκεῖον «albergo»] (pl. -chi, -ci). – 1. Edificio o complesso di edifici dove, nel medioevo e nei secoli successivi, i mercanti forestieri per concessione dell’autorità del luogo depositavano...