MALTA (gr. Μελίτη; lat. Melĭta; presso gli scrittori arabi Māliṭah; A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Giuseppe CARACI
Roberto PARIBENI
Guido [...] costruito nella prima metà del secolo scorso dal maltese Giorgio Grognet, tutto in pietra da taglio, senz'uso -1830; V. Laurenza, Malta in un viaggio di G. Verne, in Archivum Melitense, VI, n. i, pp. 33-37; A. v. Laferla, Ancient customs of Malta, ...
Leggi Tutto
Si chiamano con questo nome tutte le leghe in cui entrano come componenti essenziali il rame, in proporzione sempre superiore al 70%, e lo stagno; leghe conosciute fin dalla più remota antichità e che [...] , venne per la prima volta applicato in Grecia verso la metà del sec. VI a. C., per opera di Reco e Teodoro di Samo, che a lor il Pollaiolo, il Verrocchio a Firenze; il Vecchietta, Francesco di Giorgio, il Cozzarelli, i Turini a Siena; il Bellano e il ...
Leggi Tutto
PRUSSIA (ted. Preussen; dal nome dei Borussi o Prussi, che abitavano quella regione che è detta ora Prussia Orientale e appartenevano alla famiglia baltica; il nome è stato poi assunto dai nuovi abitanti [...] trapiantato nel paese il suo ordinamento cavalleresco-monastico e vi agiva come un'oligarchia che, anche nei momenti di il re di Polonia mettesse il duca sotto la tutela di Giorgio Federico di Hohenzollern margravio di Bayreuth e di Ansbach, col ...
Leggi Tutto
. Popolazione del ceppo indo-europeo. Le differenze di lingua, di religione, di costumi che distinguono gli Armeni dalle altre popolazioni del paese cui hanno dato il loro nome (v. armenia), appaiono assai [...] l'inizio del decadimento delle lettere armene. Ricordiamo Gregorio e Giorgio di Skewṙa, autori il primo di un panegirico sulla Vergine, San Sergio a Tekor e nella basilica di Ereruk (secoli V-VI). A ogni modo verso il sec. VII le tendenze nazionali ...
Leggi Tutto
(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] oltre il sottolemma Etnografia. *
Architettura
di Silvia Monaco, Giorgio Tartaro
Le e. di architettura si sono spesso rivelate 1980, ci si limita a ricordare la v, del 1994 e la vi, del 1996. Due le mostre svoltesi nel 1994 presso il padiglione ...
Leggi Tutto
Con la parola arredamento si indica tutto ciò che serve per ornare l'interno degli edific;. Per questa ragione l'arredamento non si può definire come un'arte, ma piuttosto come l'insieme di tutte le arti [...] delizia degli amatori.
Continua la passione per le dorature; ma vi si aggiunge quella per le vernici brillanti, la più celebre delle Lo stile georgiano, durante i regni di Giorgio I (1714-27) e Giorgio II (1727-60), corrisponde con alcune ...
Leggi Tutto
Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] i dittici cerati, o codicilli eburnei, dal sec. IV al VI, pervenutici numerosi e ben conservati, in massima per merito delle chiese d'avorio misto ad argento e rame, come il S. Giorgio a cavallo della collezione Rothschild, e molte altre.
In Italia, ...
Leggi Tutto
Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] La Poetica di Aristotele, tradotta nel 1498 in latino da Giorgio Valla, a cominciare dal Trissino (1529), divenne la gran di Hamerling (Ahasverhs in Rom); ma i soli momemi che vi hanno vita sono quelli lirici. La leggenda eroica medievale rivisse ...
Leggi Tutto
KANT, Immanuel
Pantaleo Carabellese
Filosofo tedesco, nato in Königsberg (Prussia orientale) il 22 aprile 1724, quarto tra i nove nati in un ventennio dal matrimonio del sellaio Giovanni Giorgio di [...] sentita, non della cosa in quanto reale in sé. Adombrata vi è anche la dottrina delle categorie, senza però che i concetti di pensiero continuamente ritornante su sé stesso e sviluppante i motivi che vi sente risonare è la vera vita di K. Con lui la ...
Leggi Tutto
SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] cittadino raggiunge i mezzi per l'attuazione della sua umanità, e vi è l'inferiore umanità del barbaro. Il barbaro ha natura in America 28.500 schiavi, più dei 3/5 cioè del numero che vi fu trasportato, in quell'anno, da navi inglesi (192 in tutto, ...
Leggi Tutto
sincronetta s. f. (m. -o, anche se percepito perlopiù come scherz.; al f. anche nella forma fr. non adattata synchronette o semi-adattata sincronette) Nel linguaggio giornalistico, atleta che pratica il nuoto sincronizzato. ◆ Da domani a Roma...
barra s. f. Nella musica rap, l’unità di misura che definisce la durata di una strofa; normalmente corrisponde a una battuta di quattro quarti. ♦ “Il clamore si crea anche quando non lo vogliamo”, prosegue J-Ax, “c’è chi ci accusa di farlo apposta,...