REICHENAU (A. T., 20-21)
Hans MOHLE
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Isoletta (superficie 4,3 kmq.) del Lago di Costanza nell'Unter See, chiamata Sintlazau anticamente e poi Au (Owe), e, in latino, Augia maior (o dives); conta poco [...] chiostro. Carlomagno, Ludovico il Pio, Carlo il Grosso (che vi fu poi sepolto) e altri re e principi fecero larghi donativi della passione del tardo sec. XII. La collegiata di S. Giorgio a Oberzell, basilicale, con colonne, doppio coro e cripta, ...
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Incisore, nacque a Firenze nel 1727 da un orefice fiorentino. Nella bottega paterna cominciò ad addestrarsi nel disegno e nella pratica dell'intaglio in rame; ancora adolescente si trasferì a Venezia, [...] egli si recò nel 1764, chiamato dal Dalton, bibliotecario di Giorgio III. L'incisione inglese in quell'epoca, tutta presa aveva proprio allora lanciato con successo (v. incisione). Il B. vi trovò proprio il fatto suo, sì che in breve divenne il ...
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Architetto e scultore. Nacque a Durazzo, da tal Niccolò, si vuole intorno al 1425, e morì a Spalato nel 1504-5. La sua tomba si conserva nella cappella della confraternita dello Spirito Santo. Figura fra [...] in linee composte ed organiche, quasi architetture.
Bibl.: A. Venturi, Storia dell'arte it., VI, Milano 1908; D. Frey, Der Dom von Sebenico u. sein Baumeister Giorgio Orsini, in Jahrb. d. kunsth. Inst. des kais. u. kön Zentralkom., VII (1913), pp ...
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Umanista e geografo, nato a Firenze il 17 settembre 1440 da Niccolò di Giorgio Betti Berlinghieri; fu scolaro dell'Argiropulo e di Cristoforo Landino, legato da amicizia a Lorenzo de' Medici e con lui [...] da Niccolò Todesco, senza data. L'autore stesso ci dice che si accinse a quest'opera "nel quinto lustro" e che vi spese intorno molti anni; l'opera era tuttavia, non solo terminata, ma certamente già stampata nel 1480, perché un esemplare a stampa ...
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GIOVANNI da Montecorvino
Roberto Almagià
Una delle più ragguardevoli figure di missionarî italiani in Asia nel sec. XIII; nacque nel 1247 con ogni probabilità a Montecorvino Rovella in provincia di [...] penetrare in Cina, ma non si sa quale via tenesse; forse vi giunse per mare, nel qual caso sarebbe stato il primo viaggiatore far erigere una chiesa; fu in rapporto col principe nestoriano Giorgio del Tenduc, che si convertì al cattolicismo; nel 1305 ...
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VISBY (da vi "santuario"; A. T., 63-64)
Elio MIGLIORINI
Axel ROMDAHL
È il capoluogo dell'isola svedese di Gotland, la maggiore del Baltico, posta quasi al centro di questo mare. L'interno è occupato [...] città sono le rovine della chiesa dell'ospedale dei lebbrosi, S. Giorgio. In basso, lungo la strada che costeggia il mare, si bel giardino botanico. Nell'importante museo (Fornsalen) vi sono collezioni preziose di oggetti preistorici e medievali.
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Nacque a Savona il 14 dicembre 1836. Volontario nell'esercito regolare nel '59, garibaldino nel '66 e '67, fu ferito a Mentana. Collaborò giovanissimo al san Giorgio fondato da Nino Bixio; direttore poi [...] B. (60 tra romanzi e novelle, commedie, versi, opere e opuscoli varî) in D'Ancona e Bacci, Manuale della letteratura italiana, VI, Firenze 1910, pp. 171-73. Tutti i romanzi e le novelle sono stati stampati o ristampati a Milano dal Treves, e molti ...
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MERULA, Giorgio (Giorgio Merlano di Negro)
Remigio Sabbadini
Umanista e storico, nato ad Alessandria tra il 1430 e il 1431; morto a Milano il 19 marzo 1494. Negli anni 1444-46 studiò a Milano presso [...] le lezioni di greco di Gregorio Tifernate, alla partenza del quale vi restò a insegnare fino al 1465. Indi passò a Venezia, dove nella ricerca dei documenti storici fu il suo amanuense Giorgio Galbiate, che visitò nel 1493 il monastero di Bobbio ...
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Nacque a Roma il 26 giugno 1631 e morì a Praga il 18 agosto 1696. Fu valentissimo cembalista, organista e compositore geniale e di grande fama, tanto nella musica di chiesa quanto nella strumentale. Lasciò [...] della cappella reale. Per la terza volta rivede Dresda e vi rimane sino al 1672, per ritornarvi nel 1676 ed andarsene nel 1680, quando, alla morte del principe elettore Giovanni Giorgio II, la maggior parte dei membri della cappella viene licenziata ...
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Scultore lombardo. Nel 1491, con l'Amadeo, col Briosco e con altri assunse l'impresa della facciata della certosa di Pavia "da terra infino al primo corridore", e con l'aiuto di moltissimi collaboratori [...] (fra cui dal 1493 suo nipote Pace Gaggini) vi lavorò sino al 1498 eseguendovi otto statue di santi, e quattro busti di e di Antonio Doria (ordinata nel 1509) in palazzo S. Giorgio: e specialmente dal suo capolavoro, il busto di Accellino Salvago ( ...
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sincronetta s. f. (m. -o, anche se percepito perlopiù come scherz.; al f. anche nella forma fr. non adattata synchronette o semi-adattata sincronette) Nel linguaggio giornalistico, atleta che pratica il nuoto sincronizzato. ◆ Da domani a Roma...
barra s. f. Nella musica rap, l’unità di misura che definisce la durata di una strofa; normalmente corrisponde a una battuta di quattro quarti. ♦ “Il clamore si crea anche quando non lo vogliamo”, prosegue J-Ax, “c’è chi ci accusa di farlo apposta,...