BIANCARDO (Blancardo, Brancardi, Bianchi), Ugolotto
Terenzio Sartore
Nobile parmense, nacque verso la metà del sec. XIV da Antonio e da Caterina Lupi della casa dei marchesi di Soragna. Viene ricordato [...] il patto di assoldamento a Venezia della compagnia di S. Giorgio. Poco dopo era in Toscana, sempre con la stessa non molestare Firenze. Nel 1380 fu mandato da Francesco il Vecchio da Carrara, signore di Padova, contro Udine, nella lotta accesasi ...
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CORBINELLI, Bartolomeo
Anthony Molho
Nacque a Firenze intorno al 1349, figlio primogenito di Tommaso e della sua prima moglie, figlia di Simone Faldini. Appartenente a una delle famiglie più ricche [...] dichiarazione al catasto del 1427, pur essendo ormai molto vecchio ed avendo distribuito il proprio patrimonio tra i suoi figli Firenze, possiede terreni nel contado, nel "popolo" di S. Giorgio; mantiene interessi in una bottega d'arte della lana, ed ...
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BONACCORSO di Lapo (Bonaccorso di Lapo Giovanni)
Maria Antonia Gronchi
Nacque a Firenze in data imprecisata, ma probabilmente non molto dopo il primo ventennio del sec. XIV, perché in un documento del [...] 1388 viene detto assai vecchio. Residente nel quartiere di S. Croce, secondo il cronista Marchionne di Coppo fu mandato in esilio; tornò a Firenze solo dopo la morte di Giorgio Scali (gennaio 1382), quando ebbe termine il governo del popolo minuto. ...
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CECCHERINI, Sante
Giorgio Rochat
Nato a Incisa Valdarno (Firenze) il 15 nov. 1861 da Venanzio e Assunta Bellacci, allievo del Collegio militare di Firenze nel 1878 e dell'Accademia militare di Modena [...] con il - fascismo e il 16 ott. 1922 prese parte con Mussolini, i generali De Bono e Fara e i gerarchi Balbo, De Vecchi e Igliori alla riunione milanese che decise e preparò la marcia su Roma. Il C. ebbe l'incarico di assistere Dino Perrone Compagni ...
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LUPI, Raimondino
Enrico Angiolini
Nacque da Rolandino e da una Matilde in epoca non nota; il padre, ancora attivo nel 1319, era già morto nel 1327. Il fatto che il L. prestasse servizio come condottiero [...] il L. si vide riconosciuta da Francesco da Carrara il Vecchio la cittadinanza padovana. Nel 1377 dispose per la costruzione della propria cappella funebre, dedicata a S. Giorgio, presso la basilica antoniana di Padova, caratterizzata da un programma ...
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MANGANARO, Giorgio
Fabio Zavalloni
Nacque a Portoferraio nell'isola d'Elba nel 1797. Il padre Giuseppe, appartenente a una facoltosa famiglia locale, durante l'occupazione francese del 1799 era stato [...] del patriota livornese.
Il M. e Guerrazzi rimasero in contatto epistolare anche negli anni dell'esilio del vecchio triumviro: fiduciosi nell'azione di Vittorio Emanuele II, dissentivano profondamente rispetto alla politica di Napoleone III, che ...
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CATTANEI, Egidio
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova verso la fine del secolo XV da Raffaele. Seguendo la tradizione della famiglia entrò al servizio dei Gonzaga dai quali fu utilizzato per importanti [...] di Bonifacio, il Gonzaga intendeva ridare validità al suo vecchio matrimonio e sciogliere invece il nuovo, contratto con Giuliad' la morte dello zio di Margherita, il marchese Giovan Giorgio Paleologo, della cui imminenza (era già gravemente ammalato ...
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BARBO, Paolo
Giorgio Cracco
Nacque a Venezia da Andrea e da Maria di Giovanni Barbo nel 1423, e fu "provato", informa il Litta, il 9 maggio 1440. Sia per capacità personali, sia per nobiltà di casato, [...] giudizio, il Sanuto, per quanto testimone non imparziale dei suoi tempi, condensa l'ammirazione, ma anche una critica per il vecchio e fiero uomo di stato.
Fonti e Bibl.: Venezia, Museo Correr, G. Priuli, Pretiosi frutti, ms. Cicogna 3781, 1, ff ...
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FIESCHI, Paride
Maristella Cavanna Ciappina
Figlio di Giacomo fu Ettore e di Selvaggia Fieschi fu Silvestro, visse all'incirca tra il 1450 e il 1500. Appartenne alla nobile famiglia genovese discendente [...] ramo di Savignone, parallelo a quello di Gian Luigi il Vecchio, di cui il gruppo familiare cui apparteneva il F. condivise anche in seguito e la città dipendeva dal Banco di S. Giorgio, è evidente che fu, più dei suoi fratelli, collegato alla ...
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ARNAUD, Enrico
Giorgio Spini
Nacque nel 1641, da Francesco, di piccola nobiltà ugonotta, e da Margherita Grosso, oriunda di Dronero, ad Embrun (Francia), ma considerò sempre come patria le Valli Valdesi, [...] dare istruzioni militari, risultate poi preziose, da un vecchio guerrigliero valdese, Giosuè Janavel, anch'egli profugo a , per sollecitare una pensione di colonnello dal re d'Inghilterra Giorgio I. In tarda età, si spense a Schönenberg nel 1721 ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...
Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...