FOSCARINI, Giovanni, detto Ciera
Giorgio Ravegnani
Nato intorno al 1301 da Marino, procuratore di S. Marco nel 1319, fu uno dei più eminenti patrizi veneziani del Trecento.
Le fonti fanno menzione di [...] i duchi d'Austria, che si conclusero positivamente il 20 ottobre.
Quando fu scoperta la macchinazione ordita da Francesco il Vecchio da Carrara, signore di Padova, allo scopo di far assassinare in Venezia quegli esponenti della nobiltà che gli erano ...
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DOLFIN, Giacomo
Marco Pozza
Nacque a Venezia, nel primo quarto del XIII secolo, ma stante le numerose omonimie, la sua esatta individuazione resta il problema più delicato nella ricostruzione della [...] Zeno nel 1256 per far rispettare i diritti del monastero di S. Giorgio Maggiore in Romania, è infatti senz'altro da identificare con il , nel 1275, quando contribuì alla nomina del suo vecchio collega di dieci anni prima, Jacopo Contarini, votando ...
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CORNER, Caterino
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 27 ott. 1624 da Andrea di Girolamo di Giorgio e da Morosina di Caterino Morosini, secondo maschio di una figliolanza numerosa.
Ebbe tre fratelli che [...] che inquinò la società veneziana, una lunghissima serie di cause, tra Giorgio e Girolamo da una parte, e il C. e Federico ". Quanto alle finanze cittadine, il C. licenziò il vecchio esattore, colpevole di aperte collusioni con i maggiori estimati, ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 5 ott. 1851 dal conte Luigi e da Paolina Serristori. Laureatosi in giurisprudenza all'Università di Pisa, si dedicò alla professione forense [...] e comprendeva anche Sonnino e il fratello di questo, Giorgio. Sempre nel 1882, a ulteriore testimonianza di questa solida rappresentò un momento di rottura con la tradizione del vecchio moderatismo toscano e cercò di riunire tutte le gradazioni del ...
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DE FRANCHI, Giacomo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1590 da Federico De Franchi Toso, doge nel 1623-25, e da Maddalena fu Gerolamo Durazzo. La potenza politica ed economica della famiglia [...] Comune, diresse in porto i lavori di ricostruzione del molo vecchio, che era fortemente deteriorato dall'azione delle acque: una le ragioni del diritto della Repubblica e del Banco di S. Giorgio al monopolio nello Stato del Finale.
Il D., partito con ...
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GRANDI, Domenico
Nicola Labanca
Nacque a Roma il 14 nov. 1849, da Girolamo, notaio, e da Elena Rossi.
L'agiata famiglia borghese del G., di antica origine marchigiana, presto rientrata a Senigallia [...] , e poteva rappresentare, al massimo, il vecchio esercito burocratico dell'Italia liberale. D'altro tra i generali anziani che si opposero al progetto di ordinamento Di Giorgio, col quale il fascismo intendeva riorganizzare l'esercito.
Il G. ...
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GRIMALDI, Lucchetto
Riccardo Musso
Nacque presumibilmente verso il 1210 da Grimaldo di Oberto e da Orietta da Castello, di antica famiglia viscontile, che, probabilmente dopo di lui, ebbero anche Sorleone, [...] l'auspicato aiuto di Filippo di Montfort, signore di Tiro e vecchio amico dei Genovesi. Il G., che aveva come consiglieri l porto, e, conquistatala, vi fece issare lo stendardo di s. Giorgio. Non procedette però all'attacco della città, ma pose le sue ...
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GRADENIGO, Aluica (Alvica, Ludovica)
Franco Rossi
Figlia di Nicolò (Nicoletto), figlio di Pietro, il doge della "serrata", e di una Fiordilise, della quale non si conosce il casato, nacque a Venezia [...] trame confuse e torbide dei giochi di potere che portarono il vecchio Marino Falier a finire i propri giorni sotto la mannaia del demenza senile denunciata agli avogadori di Comun dal cugino Giorgio Giustinian: "Prefata domina, jam mentis alienata […] ...
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CAMPONESCHI, Pietro Lalle, conte di Montorio
Peter Partner
Figlio di Loysio (II), conte di Montorio, è ricordato dal cronista De Ritiis nel decennio 1440-1450 come un giovane uso a partecipare ai tornei [...] Marchione all'Aquila, quale vendetta per l'uccisione di Giorgio, figlio di Pirro Camponeschi. Intorno al 1453 il re città; quindi riunì i principali membri della famiglia nel vecchio palazzo del Camponeschi. Questi si espresse in termini concilianti, ...
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DEL CARRETTO, Corrado
Giovanni Nuti
Nacque nella seconda metà del sec. XIV da Giorgio, secondo la testimonianza dello Stella e del Filelfo.
I documenti genovesi ricordano anche un altro Corrado Del [...] 1425; Ottone, oratore sforzesco presso il papa nel 1458; lo stesso Giorgio, padre del D., e Galeotto.
Nel 1404 il D. divenne re di Francia e al re d'Inghilterra.
Partito, ormai vecchio, per un pellegrinaggio in Terrasanta il D., giunto in Tracia ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...
Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...