DA CAMPO (da Campo, Campo, Campi), Angelo Alessandro
Marina Repetto Contaldo
Nacque a Verona l'11 gennaio 1735 da Tobia, figlio naturale del conte Cristoforo, e da Paola Tedeschi (o Todeschi) e venne [...] Ambrogio e l'imperatore Teodosio, eseguita su commissione del nobile Giorgio Volpini per la chiesa di S. Ambrogio di Valpolicella (Verona) dame a cavallo" in casa Benini a San Salvatore Vecchio (p. 473). Questi dipinti tuttavia sono oggi ...
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LODRONE (Lodron), Achille
Vittorio Mandelli
Nacque quasi sicuramente nel 1530, verosimilmente ad Anfo, nel Bresciano, da Alessandro di Bernardino, del ramo dei Lodrone detto delle Giudicarie (De Festi, [...] impegno - spesso in solidum con i fratellastri Bartolomeo e Giorgio - nell'amministrazione del patrimonio familiare; le liti con sopra ricordato cugino, il conte Sigismondo di Sebastiano, vecchio compagno d'armi del Farnese, aveva avuto nelle ...
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ELMI, Francesco
Pietro Messina
Figlio primogenito di Brancuccio di Berto, conte di Santa Cristina, e di Trincia Elmi, nacque a Foligno (od. provincia di Perugia) sul finire del sec. XIV da antica e [...] cittadino, conte palatino e investito dell'Ordine di S. Giorgio. Podestà a Siena nel 1435, in quello stesso anno venne settembre, nel convento fiorentino di S. Maria Novella, presente Cosimo il Vecchio de' Medici, l'E. e l'abate di Sassovivo, da un ...
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CAYADO, Enrico
Nicola Longo
Nato a Lisbona nella seconda metà del sec. XV da Alvaro e da una Anna, rientra nel novero dei tanti umanisti della letteratura italiana tardoquattrocentesca per il suo breve [...] al C. il compito di coadiuvarlo nell'educazione del giovane Giorgio. Comunque fu merito di questo umanista italiano l'aver saputo seguì nello stesso tempo le lezioni di Filippo, Beroaldo il Vecchio cui dedicò un'egloga, e riuscì anche a farsi ...
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BONACCIOLI, Ludovico
Giorgio Stabile
Nacque a Ferrara, nella seconda metà del sec. XV, da un "magister Nicolinus", che con ogni probabilità era quel Nicolino Bonaccioli, consigliere segreto di Ercole [...] del 1533. Meno celebre dei suoi due colleghi, Manardo e Leoniceno, il nome del B. veniva ancora ricordato dal Mosti, vecchio cortigiano di casa d'Este, nel 1583: "un Leoncieno, un Mainardo, un Bonazzuolo, tre principalissimi che ho visto e conosciuto ...
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DELLA TORRE, Giovanni
Gino Benzoni
Nacque, probabilmente attorno alla metà del sec. XV, secondogenito di Dorotea del conte Pietro Orlando Collalto e di Febo, detto il vecchio o seniore - per distinguerlo [...] Quanto al D. - che figura spesso come Giovanni Febo il vecchio o seniore anche per non confonderlo col Giovanni Febo detto il Capodagli, Udine illustrata, Udine 1665, pp. 338 s. e, per Giorgio, 335; C. von Czoernig, Gorizia...,Gorizia 1969, pp. 577 ...
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GABRIELI (Gabriele, Gabrielli, Gabriello), Onofrio
Gioacchino Barbera
Nacque il 2 apr. 1619 nel villaggio di Gesso, nei dintorni di Messina, da Giovanni, giurista e medico, e da Francesca Sardo.
A detta [...] bottega di s. Giuseppe nella chiesa dei cappuccini di Milazzo; il S. Giorgio e il drago e il S. Francesco di Paola e gli angeli, di Filippo V, il G. rientrò a Messina. Ormai vecchio e del tutto estraneo all'ambiente artistico locale, lavorò ancora ...
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ERBA
Anna Coccioli Mastroviti
Famiglia di architetti e ingegneri attivi a Parma fra il XV e XVI secolo, ma di probabile origine lombarda. Dallo Scarabelli Zunti vengono citati numerosi esponenti della [...] interventi e le opere di fortificazione eseguiti per Clemente VII da Giorgio (Scarabelli Zunti, II, c. 148), di cui non nell'arte, 1979, 2, p. 86; M. O. Banzola, L'Ospedale vecchio di Parma, Parma 1980, ad Indicem; L. Farinelli-P. P. Mendogni, Guida ...
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GAFFURRI (Gaffuri)
Loredana Lorizzo
Intagliatori lombardi di pietre dure, attivi a Firenze tra XVI e XVII secolo. Il capostipite Giorgio di Cristofano giunse a Firenze da Milano nel dicembre del 1575, [...] e nel giugno del 1576 sono attestati pagamenti a Giorgio per alcuni oggetti in cristallo di rocca eseguiti per , 189; Firenze e la Toscana dei Medici nell'Europa del Cinquecento. Palazzo Vecchio… (catal.), Firenze 1980, pp. 236, 243, figg. 449, 468; ...
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GHISILIERI, Ugolino
Giorgio Tamba
Nacque in Bologna poco prima del 1350 da Matteo di Ugolino e da Mona di Antonio Berni. Ebbe una sorella, Ghidina, sposa nel 1363 di Egidio, anch'egli della casata Ghisilieri [...] "signoria del popolo e delle arti". Lasciò anzi presto la città e fu a Padova, al soldo di Francesco (il Vecchio) da Carrara, alleato dei Genovesi e con loro impegnato nel conflitto, iniziato nel 1378, che opponeva la Serenissima a Genova, passato ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...
Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...