GREGORIO di Arezzo
Isabella Droandi
Non sono noti i dati biografici di questo pittore. Si sa per certo che Gregorio e Donato "de Aretio" firmarono, nell'agosto del 1315, un trittico opistografo nella [...] intento antigiudaico, contrapponeva la Sinagoga e il Vecchio Testamento alla Chiesa e al Vangelo, come -1935, Napoli 1995, p. 21; A. Tartuferi, in Da Bernardo Daddi a Giorgio Vasari (catal., a cura di M.P. Mannini, Galleria Moretti), Firenze 1999, pp ...
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GRAMATICA, Luigi
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Gottolengo, nel Bresciano, in una famiglia di possidenti, il 27 nov. 1865, da Giorgio, medico condotto, e da Maria Caprettini. Studiò dapprima nel [...] con la donazione Lattes, nel 1883, e quelli arabi con la raccolta Caprotti, nel 1909.
Il 31 ag. 1908 il vecchio amico G. Mercati scriveva al G. da Roma, chiedendogli se fosse interessato a candidarsi quale membro del prestigioso Collegio dei dottori ...
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PAMPALONI, Geno
Gabriele Scalessa
PAMPALONI, Geno. – Nacque a Roma il 25 novembre 1918, figlio unico di Agenore (nome dalla cui abbreviazione derivò il suo), originario di Colle Val d’Elsa (Siena), [...] , Carlo Emilio Gadda, Mario Soldati, Rocco Scotellaro, Giorgio Bassani, Alberto Moravia, Elsa Morante. Sebbene gli anni dal sindaco Mario Primicerio nel salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze.
Ricoverato presso l’ospedale di Ponte a ...
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DELLA SERRATA (Delaserrata, de Laserrata, de la Sarrata), Leonardo
Giorgio Nonni
Nacque con ogni probabilità attorno al primo decennio del sec. XV a Vercelli da Luchino.
Il padre esercitava la professione [...] si innamorano a prima vista, ma la severità della madre di lei, Calfurnia, rende minime le possibilità di un approccio. La vecchia serva di Gracco, Taratantara, studia un piano che prevede la consegna di una somma di danaro alla madre della fanciulla ...
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PIANTAVIGNA, Gian Maria
Stefano L'Occaso
PIANTAVIGNA, Gian Maria. – Figlio di Giovan Battista, nacque, forse a Bologna, probabilmente entro il 1520; il padre, intagliatore, operò a lungo nel Bresciano, [...] denso di impegni. Il 2 gennaio il lapicida tedesco Giorgio Solzi, o Solci, fu incaricato di aprire una grande anno Piantavigna fornì un progetto per una serie di lavori nel duomo Vecchio: due porte da porsi nel campanile e nella cappella delle Ss. ...
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GOFFREDO di Alatri
Fulvio Delle Donne
Non si hanno notizie precise sulle sue origini; proveniva sicuramente dalla città laziale di Alatri. È menzionato per la prima volta in una pergamena del 7 dic. [...] congiunto in parentela: infatti, nel testamento di Corrado il Vecchio, datato al 1274, G. viene ricordato come nipote del viene ricordato come residente a Roma, presso la chiesa di S. Giorgio in Velabro, di cui era titolare, o presso quella dei Ss. ...
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LAMA (della Lama), Giovan Bernardo
Valentina Sapienza
Nacque a Napoli in una data imprecisata, comunque collocabile nel primo trentennio del secolo XVI, da Matteo, o Maczeo, pittore documentato nella [...] Marco Cardisco era ancora viva, erano giunti a Napoli Giorgio Vasari, Raffaellino del Colle e Francesco Roviale, e con s. Gennaro e santi. Si tratta del ciclo decorativo del Tesoro Vecchio, voluto da Maria di Toledo e databile al 1557, che prevedeva ...
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PERTICONE, Giacomo
Mario Di Napoli
PERTICONE, Giacomo. – Nacque a Catania il 2 gennaio 1892 da Pietro e da Maria Marino, in una famiglia che vantava ascendenze fondiarie, ma si era inserita nella borghesia [...] prime lezioni di filosofia del diritto e dottrina dello Stato all’Università La Sapienza di Roma sotto l’ala di Giorgio Del Vecchio. I veri e propri incarichi universitari, non solo per la filosofia del diritto, ma anche per le materie civilistiche ...
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LAMBERTAZZI, Giovanni Ludovico
Fiammetta Cirilli
Detto anche Corvo per via del soprannome attribuito alla famiglia (Corvi), il L. nacque da Pietro Paolo presumibilmente a Padova, intorno alla metà del [...] carica di vicario del principe-vescovo di Trento Giorgio da Liechtenstein. Tornò nella città veneta allo scadere ), pp. 42 s., 45 s.; B.G. Kohl, Carrara, Francesco da, il Vecchio, in Diz. biogr. degli Italiani, XX, Roma 1977, p. 654; S. Bernardinello ...
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GUERCIO, Gaspare
Fabio Cosentino
Figlio dello scultore Vincenzo, nacque a Palermo nel 1611.
Di Vincenzo si hanno poche notizie: nel 1579 realizzò una finestra per il palazzo comunale di Palermo (Di [...] 83).
Nello stesso anno eseguì il tondo con la raffigurazione di S. Giorgio che uccide il drago ispirato a un dipinto di Pietro Del Po, Palermo 1902, pp. 15-29; L. Daddi, S. Matteo vecchio e nuovo, Palermo 1916; F. Meli, Degli architetti del Senato ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...
Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...