ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] differenza di antiquus) e un 'poi', una frattura epocale, storica ed extrastorica, tra 'vecchio' e 'nuovo', tra un''età' e un'altra 'età' (Rm. 6, 6 che il concetto espresso nel mosaico di S. Giorgio deriva da una analoga mentalità, pur se trasferita ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] la specifica: «sta cho’illui»14. La descrizione di Giorgio Vasari e i Ricordi di Baldovinetti consentono di sapere quali pareti risposta più semplice è che Piero era venuto in sostituzione del vecchio Bicci ed era giusto che fosse lui a continuare. Né ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] purezza geometrica del suo spazio interno liberato ora dai vecchi addobbi cattolici.
Allo stesso tempo, la scienza pura era ancora più importante, all'ingegneria militare di Francesco di Giorgio Martini. Uno dei primi e dei più importanti fu la ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] Alfredo il Grande (m. nell'899), poi di Edoardo il Vecchio (899-925) e infine del figlio Etelstano (925-939), grande di un unico grandissimo miniatore, il Maestro del Codice di S. Giorgio (v.), così denominato dal nome del suo capolavoro (Roma, BAV, ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] dei soggetti e dalla loro concordanza fra Vecchio e Nuovo Testamento. Si distinguono in questa 713/714; Wixom, 1995, p. 664, nr. 45), un enkólpion con i Ss. Teodoro e Giorgio, in piedi, attribuito al sec. 12° (Cleveland, Mus. of Art, inv. nr. 72.94; ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] Cavallini anche l'esecuzione dell'affresco absidale della chiesa di S. Giorgio in Velabro (ca. 1296); si tratta di un'opera assai Storie cristologiche e mariane nella chiesa di S. Sisto Vecchio, eseguito da maestranze di estrazione cavalliniana, e le ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] del concepimento verginale, viene evocata anche in cicli del Vecchio Testamento. Si tratta di alcune scene tra le quali di un piccolo bambino lascia M. dalla bocca e a S. Giorgio a Staro Nagoričino, in Serbia (1317), si notano gli otto profeti ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] i quattro riquadri della Pala di Kaisheim di Hans Holbein il Vecchio, oggi a Monaco: il Cristo davanti a Pilato, l 21349, con fonti e bibliografia; per la sua morte «di peste» si veda Giorgio Sfrantze, Cronaca, a cura di R. Maisano, Roma 1990, p. 12.
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] Caino e Abele, scene tratte dalle favole di Esopo, S. Giorgio e undici raffigurazioni astrologiche. Mosè venne scelto in quanto immagine del . I due personaggi sono figure del Vecchio Testamento tradizionalmente usate in senso allegorico come ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] fino agli inizi dell'epoca gotica, quando i vecchi schemi vennero lentamente modificati, anche se non ovunque centrale un C. trionfante raffigurato in posizione stante (Salonicco, S. Giorgio) o un busto di C. in un medaglione (Santa Maria Capua ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...
Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...