CAVALLI, Giacomo (Iacobus a Caballis; Iacobus ab Equis; Iacomo dai Chavagli; Giacomo delli Caugi)
Luisa Miglio
Nacque presumibilmente a Verona - dove la sua famiglia risulta residente già nel sec. XII [...] il C. fu inviato segretamente a Marostica, che Francesco il Vecchio da Carrara aveva cercato di far ribellare con la complicità del e i quattro sicari assoldati dal podestà di Vicenza, Giorgio da Calavena, uomo di paglia dei fratelli Della Scala ...
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CAMPANA, Francesco
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque a Colle di Val d'Elsa alla fine del XV secolo (sicuramente non prima del 1491) da famiglia di origini non nobiliari: il padre Giovan Battista [...] fiorentina, Colonia 1721, pp. 215, 450, 474, 601, 620, 638; G. Vasari, Ragionamenti del signor Giorgio Vasari sopra le invenzioni da lui dipinte nel Palazzo Vecchio, Pisa 1823, p. 218; I. Nardi, Istoria della città di Firenze, II, Firenze 1841, p ...
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CORVINI (Corvinus, de Corvinis), Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque ad Arezzo verso il 1370 da Gregorio, che morì prima del 1415. Con ogni probabilità si tratta della stessa persona che compare nella [...] della prima, si possono ricordare le trattative con Giorgio Benzoni per le terre di Crema, culminate nell'accordo s. 7-8, VI (1939), p. 28; K. Gutkind, Cosimo de' Medici il Vecchio, Firenze 1940, p. 302: C. Santoro, Un bibliofilo del 1400: G. C. ...
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LIVIA della Rovere, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Pesaro il 16 dic. 1585, primogenita di Ippolito, marchese di San Lorenzo, e di Isabella di Giacomo Vitelli.
Il padre (1554-1620) era figlio, [...] " - così alla corte medicea il segretario di Claudia, Giorgio Brunetti - "tenuta per l'addietro in tanta strettezza, veneto a Firenze Valerio Antelmi. è scontata previsione che il vecchio - nel suo intestardirsi nel recupero di una virilità da ...
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LESSONA, Alessandro
Nicola Labanca
Nacque a Roma da Carlo, insigne giurista, e da Agnese Pirzio Biroli, il 9 sett. 1891. Il L. frequentò il liceo a Pisa dove il padre insegnava presso la facoltà di [...] dell'ordinamento dell'Esercito voluto dal ministro A. Di Giorgio, poi però abbandonato da Mussolini - non furono molto aderito a Salò gli fu spesso rimproverato e i suoi vecchi trascorsi con Graziani viceré non dovettero aiutarlo quando il generale ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] giurisprudenza di Napoli dove si laureò nel 1908 con Giorgio Arcoleo con una tesi su L’aristocrazia sociale: tenuta all’Università di Ferrara certificò il passaggio deciso dal vecchio al nuovo sindacalismo nazionale, mentre in quella romana Sul ...
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BRASCA, Santo
Anna Laura Momigliano Lepschy
Nacque a Milano da Matroniano e da Margherita Rozio nella seconda metà del 1444 o nella prima metà del 1445 e morì dopo il 10 dic. 1522. Queste date si deducono [...] , non ha soldi e non ha vestiti (l'oratore veneto, Giorgio Pisani, ha persino dovuto offrirgli "de le sue veste"; ibid e nel 1514 decretò che Silvio assistesse suo zio, che ormai era vecchio e malato, in questa carica, avendo i privilegi e le funzioni ...
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FIESCHI, Giovanni Ambrogio
Maristella Cavanna Ciappina
Nato intorno al 1450, probabilmente a Genova, nella nobile famiglia genovese discendente dal conte Ugo di Lavagna (sec. XII), appartenne al ramo [...] franchige alla città e al magistrato delle Compere di S. Giorgio erano state sottoscritte dal duca e dal tutore Ludovico il tutte le magistrature degli ultimi dieci mesi e ricostituiti i vecchi uffici con nuovi membri, si costituì il nuovo ufficio di ...
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CAPPELLO, Paolo
Angelo Ventura
Nato nel 1452, terzogenito di Vettore e di Lucia Querini, apparteneva ad una grande famiglia del patriziato veneziano, e si imparentò poi con la potente casata dei Cornaro, [...] fresche energie ai commerci e agli affari.
E ancora, già vecchio, dettando il suo testamento, lasciava 1.000 ducati ciascuno alla energico patrizio eleggendo il C. provveditore in campo, assieme a Giorgio Emo. Ma il coraggio e il senso del dovere, ...
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FREGOSO (Campofregoso), Ludovico
Giustina Olgiati
Figlio di Bartolomeo e di Caterina Ordelaffi di Antonio (II) di Forlì, nacque, forse a Genova, intorno al 1415. Secondo la tradizione della famiglia, [...] nelle proprie mani, il territorio di Lerici, come compensazione del vecchio credito.
Deposto e sostituito da Paolo Fregoso il 14 maggio , Castelnuovo, Ortonuovo, e Falcinello al Banco di S. Giorgio. Come ritorsione per la questione di Sarzana il F. ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...
Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...