BARBARIGO, Pietro, detto lo Zoppo
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 13 sett. 1711,trascorse la giovinezza nei consueti studi umanistici. Sin da allora la grande tradizione religiosa della famiglia, [...] il B. lottò con tutte le sue energie contro il vecchio amico, nulla lasciando di intentato per arrestare la minacciosa valanga 1780, legata ai nomi di Carlo Contarini e di Giorgio Pisani, ultimo episodio di turbamento politico prima della caduta ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Longo, Giustiniani De Longis), Bartolomeo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque nel 1435, probabilmente a Genova, da Giovanni di Daniele e da Pomellina De Fornari di Raffaele; [...] 1478 e 1479; scriba, cioè cancelliere, delle Compere di S. Giorgio nel 1488 e quindi notaio; poi, per un breve periodo, dedica: nell'agosto del 1520, al G. ormai molto vecchio l'amico Gerolamo Palmaro, mercante e diplomatico, inviò dalla residenza ...
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CORNER, Pietro
Giorgio Ravegnani
Era figlio di Giacomo, della contrada di S. Samuele. Se ne ignora la data di nascita, che dovrebbe tuttavia cadere nel terzo decennio del Trecento. Il 26 ag. 1356 il [...] , Delle Inscrizioni Veneziane, VI, Venezia 1853, pp. 70 s., 76; V.Lazzarini, Storievecchie e nuove intorno a Francesco il Vecchio daCarrara, in Nuovo Arch. veneto, X (1895), p. 356; E. Molmenti, La storia di Venezia nella vitaprivata, I, Bergamo ...
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FREGOSO (Campofregoso), Agostino
Giustina Olgiati
Figlio di Ludovico e di Ginevra Gattilusio di Palamede signore di Enos, nacque durante l'esilio del padre, dopo la deposizione del doge Tommaso Fregoso, [...] "Sarzane domini", comunicarono per lettera al Banco di S. Giorgio l'avvenuta conquista della città a danno dei Fiorentini.
Il 20 1484 il Gran Consiglio della Repubblica deliberò in merito al vecchio prestito di 1.000 lire stabilito in favore del F. ...
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GIUSTINIAN, Taddeo
Giorgio Ravegnani
Figlio del procuratore Giustiniano, appartenne al ramo della famiglia patrizia veneziana abitante nel sestiere di S. Marco. Non si conosce la data di nascita del [...] miste registro V (1348-1363), a cura di F. Zago, Venezia 1993, nn. 530, 538; V. Lazzarini, Storie vecchie e nuove intorno a Francesco il Vecchio da Carrara, in Nuovo Arch. veneto, X (1895), p. 336; Id., Marino Faliero, Firenze 1963, pp. 123, 259 ...
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ESTE, Giulio d'
Paolo Portone
Figlìo naturale del duca Ercole I e di Isabella Arduini, nacque a Ferrara il 13 luglio del 1478; Ercole gli fu molto affezionato e volle allevarlo presso la sua corte. [...] 1504 l'E. fu inviato a Milano insieme con Ippolito e col cardinale Giorgio d'Amboise, arcivescovo di Rouen, per incontrarvi il re di Francia, commutata in quella al carcere perpetuo in Castel Vecchio.
All'E. fu addossata la maggiore responsabilità ...
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MANFREDI, Gian Galeazzo
Isabella Lazzarini
Quinto signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque da Astorgio (I) di Giovanni e da Leta di Guido da Polenta. Poiché sposò Gentile di Galeotto Malatesta [...] a contrastare in Romagna due avversari di un certo rilievo, Giorgio Ordelaffi di Forlì, creato vicario da Giovanni XXIII, e di Marradi e discendente di Alberghettino di Francesco il Vecchio. Il conflitto con quest'ultimo ebbe origine dall'occupazione ...
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FRUGONI (Frugone), Giovan Bernardo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque nel 1590 a Genova, nel palazzo di famiglia di piazza Valoria, da Giovan Battista e da Maria Sauli.
Le famiglie erano della parte [...] particolarmente insofferenti della politica remissiva della nobiltà "vecchia" nei confronti della Spagna, specie dopo la Giulio Sauli si insediava per vent'anni al Banco di S. Giorgio). Nonostante i numerosi passaggi tra una magistratura e l'altra, ...
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GENTILE (Gentile Oderico), Ottavio (Ottaviano)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1499 da Nicolò Oderico e fu unito all'"albergo" dei Gentile con la riforma del 1528.
Nella nobiltà cittadina [...] il G., secondo la convenzione dell'alternanza di un nobile "vecchio" e di uno "nuovo" alla suprema carica, l'11 anno il processo di pacificazione, avviato nel 1569 dal più diplomatico Giorgio Doria. Al principio del 1566, l'elezione di Pio V fu ...
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GIORGINI, Niccolao
Fulvio Conti
Nacque a Montignoso, in Versilia, il 26 genn. 1773 dal capitano Giovan Giorgio, patrizio lucchese, e da Maria Domenica Barsanti. Compiuti gli studi presso il collegio [...] un conservatore poco incline ad assecondare il movimento riformatore, reclamavano un segnale di più forte discontinuità con il vecchio regime e fatto oggetto persino di manifestazioni di protesta messe in atto dalla guardia civica, il G. indirizzò ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...
Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...