La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] la ricerca fisiologica, grazie alla rottura con il 'vecchio' paradigma compiuta da Descartes, cominciò a muovere i corpi striati, da Giovanni Maria Lancisi nel corpo calloso, da Giorgio Baglivi nelle meningi, da Albrecht von Haller nei luoghi di ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] tre libri delle parti mediche della Naturalis historia di Plinio il vecchio, e fu concepita come un aiuto all'automedicazione; l'opera in autori cristiani (Epifane, IV sec.; Giorgio Monaco, IX sec.), incuranti della ricercatezza stilistica ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] Virchow, si levarono a sfidare i vincoli restrittivi imposti dal vecchio ordine, sostenendo che la riforma sociale e l'educazione di L. Langer, traduzione di Guido Viale, introduzione di Giorgio Bert, Milano, Feltrinelli, 1979).
‒ 1979: McKeown, ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Medicina e farmacologia
Philippe Gignoux
Medicina e farmacologia
La medicina
È da lungo tempo riconosciuta la funzione di mediazione svolta dai Siri tra la scienza greca [...] delle affezioni degli occhi (pp. 75-80).
Giorgio Warda (Gîwargîs Wardā, XIII sec.)
Giorgio Warda non è un medico ma un poeta, un capitolo del suo Il candelabro dei santuari); Plinio il Vecchio è una miniera di informazioni sui più diversi usi delle ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'epidemiologia e la medicina di Stato
Antoinette Emch-Dériaz
L'epidemiologia e la medicina di Stato
Come mostrano già le più remote testimonianze della storia [...] L'imperatrice Maria Teresa si decise a scrivere al re Giorgio III per avere notizie sull'inoculazione solo dopo il verificarsi assistenza pubblica avrebbe dovuto essere nettamente distinta dal vecchio sistema delle elemosine. L'aiuto fornito ai ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La medicina
Andrew R. Cunningham
La medicina
Introduzione
Per inquadrare la trattazione della medicina del XVII sec. all'interno di quella che [...] secolo. Sydenham guadagnò questa reputazione grazie agli scritti di Giorgio Baglivi, specialmente al De praxi medica del 1696, ‒ l'anatomia, la botanica. Assurdità, Signore! Conosco una vecchia, a Covent Garden [un mercato di Londra], che di botanica ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] , Vasari, P. G. e l'invenzione d'imprese, in Giorgio Vasari. Catalogo della mostra, Arezzo… 1981, Firenze 1981, pp. 53-61; S. Della Torre, Note per l'iconografia di Plinio il Vecchio, in Plinio, i suoi luoghi, il suo tempo, a cura della Società ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La psichiatria e i suoi nuovi modelli
Roy Porter
La psichiatria e i suoi nuovi modelli
La concezione della malattia mentale nel XVIII sec. non deve essere studiata [...]
In Gran Bretagna il caso della 'follia' di re Giorgio III contribuì a portare drammaticamente al centro dell'attenzione i in questo modo di fornire una soluzione psicologica al vecchio problema metafisico del dualismo mente/corpo. Nella sua ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Andrea Vesalio
Massimo Rinaldi
Taciturno e malinconico, ma anche ambizioso e infaticabile promotore della propria ascesa sociale e professionale, Andrea Vesalio è unanimemente riconosciuto come il fondatore [...] della scuola di Tiziano Vecellio, tra i quali (secondo Giorgio Vasari) il citato van Calcar, già coinvolto nella pubblicazione della Fabrica non mancarono: le più violente arrivarono dal vecchio maestro di Vesalio, Dubois, che accusò il suo ex ...
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CLARIO, Giovan Battista
Luigi Firpo
Medico, verseggiatore latino, filosofo dilettante, nacque, probabilmente a Udine, intorno al 1570. Nei verbali del S. Uffizio vien detto costantemente "de Utino", [...] confino nel locale convento francescano di S. Giorgio, all'interdizione perpetua dal predicare, confessare, era atteso a Graz "d'ora in ora".
La successione al vecchio padre, che lamentava in quegli anni gli acciacchi senili, le malattie ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...
Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...