BASA, Domenico
Alfredo Cioni
In tutti i documenti che lo nominano è detto "Venetus", ma ciò non si deve intendere come "veneziano" giacché nacque nei pressi di Cividale del Friuli (Civitas Austriae) [...] con la bolla Quod a nobis, Pio V proibì l'uso del vecchio breviario, ordinando a tutti i sacerdoti che seguissero il ritum Romanum ( dell'originario. Essa comprendeva, oltre al B., Giorgio Ferrari da Cremona, Brianzo Brianzi milanese, Marco Amadori ...
Leggi Tutto
DAL PANE, Luigi
Carlo M. Travaglini
Nacque a Castel Bolognese (provincia di Ravenna) il 19 giugno 1903 da Francesco e Clementina Zaccaria in una famiglia di medio ceto di professionisti e di agricoltori. [...] rivolse per l'assegnazione della tesi di laurea a Gustavo Del Vecchio che era stato allievo del Labriola e che gli propose di , avendo per allievi Renato Zangheri, Carlo Poni, Giorgio Porisini, Claudio Rotelli ed altri valenti studiosi. Profondamente ...
Leggi Tutto
GRONDONA, Felice
Giorgio Bigatti
Ultimo di tre figli, nacque a Milano il 4 sett. 1821 da Benedetto e Caterina Strozzi. Il padre, sellaio, dal 1814 aveva avviato con successo la costruzione di carrozze [...] i carri merci, per la R. Strada ferrata Ferdinandea.
Fu allora necessario un salto di qualità. Non bastando più la vecchia officina di via S. Vito, dove intanto proseguiva con successo la costruzione delle carrozze, sin dal novembre 1846 il padre ...
Leggi Tutto
GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Giovane
Massimo Ceresa
Nacque nel 1540 a Venezia da Giovan Maria di Lucantonio il Vecchio e da Maria Stella. Il G. non si limitò a seguire le vicende dell'impresa tipografica [...] ("L. A."), identiche a quelle di Lucantonio il Vecchio. Nel 1567, per gli undici tomi dei Commentaria in insegna del liocorno, in via del Pellegrino, e corrispondeva con Giorgio Ferrari, cremonese, titolare della Stamperia del popolo romano.
Il ...
Leggi Tutto
FORMENTON, Mario
Valerio Castronovo
Nacque a Teheran il 21 apr. 1928, figlio di Cloe Brasolin e di Luigi, un uomo d'affari veneto che sino al settembre 1941 esercitò in Iran una florida attività commerciale. [...] una ventata di aria fresca nella stampa italiana spezzando vecchi equilibri, dando vita a un giornalismo brillante e grintoso affermata da tempo allorché, nel 1982, dopo l'uscita di Giorgio dalla Mondadori, egli si trovò da solo al vertice del gruppo ...
Leggi Tutto
LEVI DELLA VIDA, Ettore
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Venezia il 5 apr. 1852 da Mosè Levi e da Adele Della Vida (nel 1889 il L. avrebbe aggiunto al proprio cognome quello materno). Il padre, industriale [...] e si profilava lo scandalo della Banca romana, riprese vigore il vecchio progetto di fondere le due banche toscane con la Banca nazionale del degli azionisti del 24 marzo 1903. Il figlio Giorgio ricorda che il L. decise di dimettersi perché non ...
Leggi Tutto
LUXARDO, Giorgio
Michela Barbot
Nacque a Zara il 1( sett. 1897 da Michelangelo e Giuseppina Illich.
Il capostipite, fondatore della società Luxardo, fu Girolamo (Santa Margherita Ligure, 29 sett. 1784 [...] giunti in Italia.
Nello stesso periodo, il L. dovette misurarsi con il problema della concorrenza illegittima da parte del vecchio stabilimento di Zara (nel frattempo ribattezzato I Tvornica Likera Maraska), nel quale, già a partire dalla fine del ...
Leggi Tutto
BALBANI, Giovanni
Gemma Miani
Figlio di Bonaccorso e di Caterina Carincioni, nacque a Bruges il 15 apr. 1498. Passò la prima giovinezza nelle Fiandre, dove il padre dirigeva una ditta commerciale; dopo [...] 1526 il B. sposò ad Anversa la neerlandese Margherita, figlia di Giorgio de Zwarte (o Van der Don), e fissò in quella città , le case che il Neufville possedeva ad Anversa nel Mercato vecchio del grano e nella via del Pellegrino presso la sede dell ...
Leggi Tutto
DE FORNARI, Raffaele
Giovanni Nuti
Figlio di Nicolò e fratello di Gabriele, nacque a Genova nella seconda metà del secolo XV. Dal padre ereditò sia una solida e sviluppata attività commerciale in tutto [...] che venissero confermate in blocco le decisioni prese dal vecchio ufficio di Balia e che venisse sancita l'elezione Francia; in garanzia, il governo genovese cedette alla Casa di S. Giorgio l'imposta sul grano. Il D. venne anche chiamato a far parte ...
Leggi Tutto
CURTI (Corte, Corti, Curtius), Lancino
Eduardo Melfi
Ebbe a Milano natali che i biografi garantiscono non oscuri (ma ci è stato tramandato solo il nome della madre, Caterina Appiani), probabilmente [...] arrivato carico d'anni alla morte. Suo maestro fu Giorgio Merula di Alessandria, sotto il quale conseguì brillanti risultati ci è appunto descritto come una irrigidita figura di vecchio, ostinato nell'acconciare la sua persona secondo perenti costumi ...
Leggi Tutto
lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...
Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...