Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] e di fedeltà nei confronti del suo predecessore. Incoronato in S. Giorgio Maggiore il 21 marzo (l'acredine dell'Austria gli precluse la dovette abbandonare il principio che, sotto la vecchia monarchia, faceva della "religione cattolica, apostolica ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] per la causa romana con l'incoronazione a re di Boemia di Giorgio Podiebrad, avvenuta il 6 maggio 1458, pochi mesi prima dell'avvento come possibile nella mente del pontefice. Di più: benché vecchio e molto malato, P. si sarebbe proposto lui stesso ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] che univano i Bas-Serra alla Repubblica di S. Giorgio. Genova infatti, nonostante la pace stipulata con Pietro
Sugli ultimi anni di E.: A. Boscolo, La politica italiana di Martino il Vecchio re d'Aragona, Padova 1962, pp. 82 s.
Sulla Carta de Logu, ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] solo beni mobili, e nominò il nipote Giorgio (figlio del fratello Carlo) successore nella Avonto - M. Cassetti, Roma 1984; F. Cantù, M. A. di G. tra vecchio e nuovo mondo. Studi e ricerche sul grande cancelliere di Carlo V, in Critica storica, XXI ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] Tarlier, nel 1825. Di quest'ultimo fu sicuramente autore Giorgio Libri Bagnano (o Bagnasco); ed è questione ancora governativa toscana del 1849, Firenze 1853, Documenti, p. 15; C. A. Vecchi, La Italia. Storia di due anni 1848-1849, I, Torino 1856, pp ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] 'unità che si costruisce intorno e attraverso la dialettica tra un vecchio Stato e uno ‘Stato nuovo’, spiega l’ossessione postunitaria dell’ . Infatti, in realtà, come ha ben mostrato Giorgio Berti, facendo leva proprio su quello che definivamo ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] Viene riportato per intero lo statuto della Società di S. Giorgio, ad accompagnare le pagine che nel primo tomo ne Libri, Notice..., p. 17), l'introduzione affronta il problema, vecchio di secoli, dell'origine di casa Savoia, attraverso una lettura ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] 2007, p. LXXXVIII).
Il primo libro che scaturì dal rifiuto della vecchia poetica, il romanzo Fausto e Anna (Torino 1952: non a con l’editore torinese, si accordò tramite l’amico Giorgio Bassani con Feltrinelli per la pubblicazione de Il soldato: ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] , nella formazione del giovane il ‘prudente’ zio («un vecchio ecclesiastico della […] casa», che volle studiasse «la teologia 1983.
Brieve dissertazione sul sagro militar ordine costantiniano di S. Giorgio, s.l., s.d. (ma Napoli 1760).
Diritto della ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] dalla sua venuta a Napoli, legandosi allo Zuppetta, vecchio esponente della democrazia, e partecipando nel dicembre '69 Per i Discorsi politici, di cui scrissero F. D. Guerrazzi e Giorgio Pallavicino, e per una polemica con F. De Sanctis in difesa del ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...
Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...