GENTILE (Gentile Oderico), Ottavio (Ottaviano)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1499 da Nicolò Oderico e fu unito all'"albergo" dei Gentile con la riforma del 1528.
Nella nobiltà cittadina [...] il G., secondo la convenzione dell'alternanza di un nobile "vecchio" e di uno "nuovo" alla suprema carica, l'11 anno il processo di pacificazione, avviato nel 1569 dal più diplomatico Giorgio Doria. Al principio del 1566, l'elezione di Pio V fu ...
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FERRETTI, Giuseppe
Giorgio Marini
Primogenito dell'incisore Ludovico e di Caterina Catolfi, nacque a Roma nel 1814. Allievo del padre, si formò successivamente presso Andrea Pozzi alla scuola del nudo [...] e di nuovo la qualifica di primo fra gli ammessi per il 1831. Nel settembre 1832 un suo disegno di Vecchio barbato, con ampio panneggio (ibid., Disegni, B737), meritò una medaglia di incoraggiamento; esito confermato nel marzo successivo, dal disegno ...
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GIORGINI, Niccolao
Fulvio Conti
Nacque a Montignoso, in Versilia, il 26 genn. 1773 dal capitano Giovan Giorgio, patrizio lucchese, e da Maria Domenica Barsanti. Compiuti gli studi presso il collegio [...] un conservatore poco incline ad assecondare il movimento riformatore, reclamavano un segnale di più forte discontinuità con il vecchio regime e fatto oggetto persino di manifestazioni di protesta messe in atto dalla guardia civica, il G. indirizzò ...
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BIANCARDO (Blancardo, Brancardi, Bianchi), Ugolotto
Terenzio Sartore
Nobile parmense, nacque verso la metà del sec. XIV da Antonio e da Caterina Lupi della casa dei marchesi di Soragna. Viene ricordato [...] il patto di assoldamento a Venezia della compagnia di S. Giorgio. Poco dopo era in Toscana, sempre con la stessa non molestare Firenze. Nel 1380 fu mandato da Francesco il Vecchio da Carrara, signore di Padova, contro Udine, nella lotta accesasi ...
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CORBINELLI, Bartolomeo
Anthony Molho
Nacque a Firenze intorno al 1349, figlio primogenito di Tommaso e della sua prima moglie, figlia di Simone Faldini. Appartenente a una delle famiglie più ricche [...] dichiarazione al catasto del 1427, pur essendo ormai molto vecchio ed avendo distribuito il proprio patrimonio tra i suoi figli Firenze, possiede terreni nel contado, nel "popolo" di S. Giorgio; mantiene interessi in una bottega d'arte della lana, ed ...
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BONACCORSO di Lapo (Bonaccorso di Lapo Giovanni)
Maria Antonia Gronchi
Nacque a Firenze in data imprecisata, ma probabilmente non molto dopo il primo ventennio del sec. XIV, perché in un documento del [...] 1388 viene detto assai vecchio. Residente nel quartiere di S. Croce, secondo il cronista Marchionne di Coppo fu mandato in esilio; tornò a Firenze solo dopo la morte di Giorgio Scali (gennaio 1382), quando ebbe termine il governo del popolo minuto. ...
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CATANIO, Francesco Costanzo
Giacomo Bargellesi
Nacque a Ferrara nel 1602. La tradizione lo dice dapprima a Ferrara allievo dello Scarsellino, poi a Bologna (1625-27) alla scuola del Reni. Tuttavia in [...] allievo anche F. Fantozzi, detto il Parma, che da vecchio giunse a trasmettere al Baruffaldi notizie di prima mano per la , II, 3, Ferrara 1868, pp. 116 s.; D. Zaccarini, S. Giorgio fuori le mura, in Passeggiate artistiche, III, 2, Ferrara 1919, p. 5 ...
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CRESPOLANI, Camillo
Graziella Martinelli
Nacque a Modena il 25 dic. 1798 da Luigi e Pietra Bortonieri. Seguiti i corsi di pittura, scenografia e scultura della locale Accademia Atestina, allora diretta [...] Beatrice di Tenda di V. Bellini (1837-38 e 1840-41), presso il vecchio teatro Comunale di via Emilia Don Pasquale di G. Donizetti (1843) per il barocco e rococò, nelle volte della chiesa di S. Giorgio (1831) e nella scomparsa S. Rocco (1836), la ...
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FERRARI (Ferrari d'Agrate), Antonio
Anna Coccioli Mastroviti
Non si conosce la data di nascita di questo scalpellino originario di Agrate di Brianza (Milano), figlio di Francesco. Appartenne ad una [...] monastero di S. Paolo, ristrutturato dall'architetto Giorgio Erba per la badessa Giovanna da Piacenza (1514 Adorni, Milano1979, pp. 45, 61, 65, 71, 74, 78; O. Banzola, L'ospedale vecchio di Parma, Parma 1980, pp. 11, 112 s., 115, 119 s., 124, 147; L. ...
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CAVAZZI, Alfredo
Giorgio Tabarroni
Nacque da Eugenio e da Clotilde Sassoli a Gaggio di Castelfranco Emilia (già Gaggio di Piano) il 16 febbr. 1845. Mentre era ancora studente all'università di Bologna, [...] di chimica inorganica e dall'anno accademico 1880-81 quello di aiuto, e come tale sempre più spesso sostituì il vecchio Santagata, al quale finì per succedere prima nell'insegnamento di chimica docimastica presso la scuola di applicazione per gli ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...
Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...