PISTOIA, Jacopo
Mattia Biffis
PISTOIA (Pisbolica, Pistogia), Jacopo. – Non si conoscono luogo e data di nascita di questo pittore, figlio di un certo Francesco (Ludwig, 1903, p. 86), attivo a Venezia [...] de’ Pitati (1901, pp. 199 s.). Il fatto che Giorgio Vasari lo ricordi in coda alla breve biografia di Bonifacio nell’edizione delle quali derivata da un noto prototipo di Jacopo Palma il Vecchio conservato a Oxford (Rylands, 1992, pp. 290 s.). ...
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DELLA CORNA, Antonio
Marco Tanzi
Figlio di Giorgio, probabilmente identificabile con il pittore ricordato in un documento del 1472, e di Francesca de Ho, fu fratello di Luca, pittore di una certa fama, [...] oltre ad alcune notizie sulla paternità del D. e sul quartiere di residenza (quello di S. Giovanni Nuovo, vicinia di S. Michele Vecchio), apprendiamo che il D. doveva rifarsi ad un'altra ancona in S. Ippolito. Il 1482 è anche l'anno della decorazione ...
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CAYLINA, Paolo, il Vecchio, detto Paolo da Bresci
Franco Mazzini
Pittore bresciano, figlio di Pietro e di Caterina de Bolis, fratello della moglie di Vincenzo Foppa: non se ne conosce la data di nascita, [...] , e perfino la problematica tavola con S. Giorgio e la principessa della Pinacoteca Tosio-Martinengo di Brescia Milano 1959, p. 66; G. Ghilbert [ma Gilbert], Su P. da C. il Vecchio, in Comment. dell'At. di Brescia, 1961, pp. 203-217; G. Panazza, La ...
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PACE di Ottone da Faenza
Stefano L'Occaso
PACE (Pase) di Ottone (Oddone) da Faenza. – Nacque a Faenza, da Ottone, forse non molto dopo la metà del XIV secolo.
La prima testimonianza è in un documento [...] sua figura artistica hanno pesato le problematiche menzioni di Giorgio Vasari, il quale nella Vita di Gherardo Starnina dell segnalava come opera di Pace in patria le perdute pitture nel «vecchio capitolo dei nostri Serviti» (in Tambini, 2000, p. 43 ...
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DOGLIONI (Doglione, Doionus), Giulio
Maria Muccillo
Ignoriamo la data della sua nascita, che dovette avvenire - sembra - all'inizio del secondo decennio del sec. XVI a Belluno, come unanimemente le [...] di lui, se con un suo fratello può essere identificato un certo Giorgio Benigno Doglioni, minor conventuale, nato il 3 luglio 1540 da Andrea in cui ricorda con gratitudine le cure a lui già vecchio prodigate dal giovane studente, che lo guarì in tre ...
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BETTOLI, Nicolò (Nicola)
Augusta Ghidina Quintavalle
Figlio di Luigi e di Luigia Salati, nacque a Parma il 3 sett. 1780, e fu il più illustre esponente di una famiglia di artisti. Sebbene non abbia potuto [...] nuovo teatro: né il secentesco Famese, né il vecchio Ducale potevano ormai rispondere alle esigenze dei tempi. Iniziato nel cimitero, nel recinto dell'Ordine costantiniano di S. Giorgio, mentre un ricordo marmoreo col suo profilo è conservato nella ...
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ESTE, Giulio d'
Paolo Portone
Figlìo naturale del duca Ercole I e di Isabella Arduini, nacque a Ferrara il 13 luglio del 1478; Ercole gli fu molto affezionato e volle allevarlo presso la sua corte. [...] 1504 l'E. fu inviato a Milano insieme con Ippolito e col cardinale Giorgio d'Amboise, arcivescovo di Rouen, per incontrarvi il re di Francia, commutata in quella al carcere perpetuo in Castel Vecchio.
All'E. fu addossata la maggiore responsabilità ...
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BARTOLOMEO da Simeri, santo
Consolata Pronio
Monaco basiliano, nato a Simeri (Catanzaro) verso la metà del sec. XI. Della famiglia si conoscono i nomi dei genitori (Giorgio ed Elena), mentre la casata [...] a s. Sisinnio (probabilmente nella località denominata, oggi San Martino, presso Rossano) ove praticava la vita eremitica un vecchio monaco di nome Biagio: B. convisse con lui qualche tempo, ma poi riprese a vagare in solitudine nella regione ...
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MANFREDI, Gian Galeazzo
Isabella Lazzarini
Quinto signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque da Astorgio (I) di Giovanni e da Leta di Guido da Polenta. Poiché sposò Gentile di Galeotto Malatesta [...] a contrastare in Romagna due avversari di un certo rilievo, Giorgio Ordelaffi di Forlì, creato vicario da Giovanni XXIII, e di Marradi e discendente di Alberghettino di Francesco il Vecchio. Il conflitto con quest'ultimo ebbe origine dall'occupazione ...
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APOSTOLIO ('GRECO), Arsenio (Aristobulo)
Alessandro Pratesi
Figlio dello scrittore bizantino Michele Apostolio e della seconda moglie di lui, che proveniva dalla fiuniglia del conte Teodosio Corinzio [...] Riccard. 77 (Sofocle con scolii).
Quando Aldo Manuzio il Vecchio si accinse alla pubblicazione di autori greci, tra i primi a lascito. A Candia poté godere di un beneficio che Giorgio Gregoropoulos gli aveva conservato contro le mire di un usurpatore ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...
Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...