BAGNATORI, Pier Maria, detto il Bagnadore
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Orzinuovi nel 1550 circa, da illustre e agiata famiglia del luogo, nel 1566 forse dimorò in Roma, ove pare studiasse disegno [...] . Afra. Nel 1592 costruì, rifacendosi all'architettura del Monte Vecchio, il Monte Nuovo di Pietà in piazza della Loggia in Brescia Municipio di Brescia; nel 1602-1603 progettò e costruì per Giorgio Fugger il palazzo ora Galasso a Trento, e presentò, ...
Leggi Tutto
ALEOTTI, Giovan Battista, detto l'Argenta
Armando O. Quintavalle
Elena Povoledo
Nato ad Argenta (Ferrara) nel 1546. Architetto e ingegnere, fu dal 1571 fin oltre il 1593 al servizio del duca Alfonso [...] dell'Accademia degli Intrepidi a San Lorenzo. Ricavato da un vecchio granaio di proprietà del duca Cesare d'Este, fu dovuto , una Difesa per riparare alla sommersione del Polesine di S. Giorgio e alla rovina dello Stato di Ferrara (Ferrara 1601, e ...
Leggi Tutto
GIULIANO d'Arrigo, detto il Pesello
Cristina Ranucci
Nacque a Firenze nel 1367 (Milanesi, pp. 189, 205-207), ed esercitò la professione di pittore, architetto e "banderaio" (Guasti, p. 72). Iscritto [...] ; G. Milanesi, Le vite di alcuni artefici fiorentini, scritte da Giorgio Vasari corrette e accresciute coll'aiuto dei documenti, in Giorn. stor. 152 s.; A. Parronchi, L'emispero della Sagrestia Vecchia: G. Pesello?, in Scrittidi storia dell'arte in ...
Leggi Tutto
Fabrizi, Aldo
Redazione
Attore e autore teatrale, e attore, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 1° novembre 1905 e morto ivi il 2 aprile 1990. Fu uno dei personaggi più rappresentativi [...] 1947 fu il protagonista di Tombolo ‒ Paradiso nero di Giorgio Ferroni, singolare contaminazione tra i temi del Neorealismo e doppia vita in Signori, in carrozza! (1951) di Zampa, un vecchio libraio ambulante in Altri tempi ‒ Zibaldone n. 1 (1952) di ...
Leggi Tutto
BASSI, Amedeo
Angelo Mattera
Nato a Montespertoli (Firenze) il 29 luglio 1872, studiò canto nella vicina Firenze sotto l'esperta e affettuosa guida del marchese Pavesi-Negri. Nel 1897 esordì a Castelfiorentino [...] partecipando, inoltre, a uno spettacolo di gala per l'incoronazione di Giorgio V, lo fu in pari misura a Parigi, che, tra l stesso superare la prova con unanimità di consensi. Da vecchio, non a torto, egli soleva rievocare con orgoglioso ...
Leggi Tutto
AVELLONI, Francesco Antonio
Maria Luisa Scauso
Nato a Venezia nel 1756 dal conte Casimiro, di origine napoletana, e da Angela Olivati, veneziana, studiò nelle scuole dei gesuiti; fu novizio dell'Ordine [...] fu assunto in prova; la sua prima commedia, Giorgio Willenwelt assassino, ovvero la forza della gratitudine,ispirata al 1816, e con quella di L. Vestri dal 1816 al 1821. Infine, vecchio e malandato in salute, si ritirò a Roma nel 1823, ospite del ...
Leggi Tutto
Brancati, Vitaliano
Raffaele Manica
Scrittore e sceneggiatore, nato a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907 e morto a Torino il 25 settembre 1954. La causticità e persino il timbro allucinato e sferzante [...] Freda. Nel 1944 uscì sulla rivista "Aretusa" il racconto Il vecchio con gli stivali (in volume nel 1946) dal quale Luigi Zampa nel 1946, collaborò alla sceneggiatura di Fatalità (1947) di Giorgio Bianchi, da R. Galdieri. Dopo il successo del romanzo ...
Leggi Tutto
Wilkes, John
Politico inglese (Clerkenwell, Londra, 1727-Londra 1797). Seguace di Pitt il Vecchio, capo dei whig nella Camera dei comuni, nel suo giornale The North Briton criticò un messaggio di re [...] Giorgio III al Parlamento (1763); ne fu perciò espulso e il suo scritto fu bruciato. In seguito, la sua rielezione al Parlamento fu annullata per tre volte. Consigliere comunale, e poi lord mayor di Londra, ebbe infine la rappresentanza parlamentare ...
Leggi Tutto
Pittore (Venezia 1518/1519 - ivi 1594), dovette il soprannome alla professione di tintore esercitata dal padre. Uno dei massimi innovatori del Rinascimento veneziano, fin dalle sue prime opere si nota [...] ); del 1576-81 quelle del salone superiore (con storie del Vecchio e del Nuovo Testamento sul soffitto e Storie di Cristo sulle cui il maestro pose mano nel 1588, e le tele di S. Giorgio Maggiore (La caduta della manna e L'ultima cena) del 1594.
Dei ...
Leggi Tutto
Famiglia nobile che trae origine dal medesimo ceppo degli Estensi, dei Malaspina, dei marchesi di Massa. Il nome venne alla famiglia da Oberto I (m. 1148), detto Pelavicino (v.), i cui possessi andavano [...] collaterali appartennero Giuseppe Galeazzo (v.), e il patriota Giorgio Guido Pallavicino Trivulzio (v.). Al ramo di Cortemaggiore "albergo" col proprio nome, e appartennero al Portico Vecchio, cioè all'antica nobiltà. Notevoli: Abraino (secc. 13 ...
Leggi Tutto
lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...
Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...