BORRA, Giovanni Battista
Nino Carboneri
Nacque a San Giorgio Canavese nel 1712. Fin dal 1733 (Rodolfo 1933, p. 455 n. 14) fu alla scuola dell'architetto B. A. Vittone per il quale disegnò alcune tavole [...] 261; N. Gabrielli, L'arte a Casale Monferrato dall'XI al XVIII sec., Torino 1935, pp. 49 s.; G. Chicco, Mem. del vecchio duomo di Vercelli, Vercelli 1943, p. 119; T. M. Clarke, The Discovery of Palmyra, in The Architectural Review, CI (1947), n. 603 ...
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FERRETTI, Giuseppe
Giorgio Marini
Primogenito dell'incisore Ludovico e di Caterina Catolfi, nacque a Roma nel 1814. Allievo del padre, si formò successivamente presso Andrea Pozzi alla scuola del nudo [...] e di nuovo la qualifica di primo fra gli ammessi per il 1831. Nel settembre 1832 un suo disegno di Vecchio barbato, con ampio panneggio (ibid., Disegni, B737), meritò una medaglia di incoraggiamento; esito confermato nel marzo successivo, dal disegno ...
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CATANIO, Francesco Costanzo
Giacomo Bargellesi
Nacque a Ferrara nel 1602. La tradizione lo dice dapprima a Ferrara allievo dello Scarsellino, poi a Bologna (1625-27) alla scuola del Reni. Tuttavia in [...] allievo anche F. Fantozzi, detto il Parma, che da vecchio giunse a trasmettere al Baruffaldi notizie di prima mano per la , II, 3, Ferrara 1868, pp. 116 s.; D. Zaccarini, S. Giorgio fuori le mura, in Passeggiate artistiche, III, 2, Ferrara 1919, p. 5 ...
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CRESPOLANI, Camillo
Graziella Martinelli
Nacque a Modena il 25 dic. 1798 da Luigi e Pietra Bortonieri. Seguiti i corsi di pittura, scenografia e scultura della locale Accademia Atestina, allora diretta [...] Beatrice di Tenda di V. Bellini (1837-38 e 1840-41), presso il vecchio teatro Comunale di via Emilia Don Pasquale di G. Donizetti (1843) per il barocco e rococò, nelle volte della chiesa di S. Giorgio (1831) e nella scomparsa S. Rocco (1836), la ...
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FERRARI (Ferrari d'Agrate), Antonio
Anna Coccioli Mastroviti
Non si conosce la data di nascita di questo scalpellino originario di Agrate di Brianza (Milano), figlio di Francesco. Appartenne ad una [...] monastero di S. Paolo, ristrutturato dall'architetto Giorgio Erba per la badessa Giovanna da Piacenza (1514 Adorni, Milano1979, pp. 45, 61, 65, 71, 74, 78; O. Banzola, L'ospedale vecchio di Parma, Parma 1980, pp. 11, 112 s., 115, 119 s., 124, 147; L. ...
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CANOPPI, Antonio
Stefan Kozakiewicz
Figlio di Giovanni e di Gioconda Carretti, nacque a Modena il 4 apr. 1769 e fu battezzato nella parrocchia di S. Giorgio, chiesa immediatamente adiacente al palazzo [...] C. prima che espatriasse, non ancora trentenne, si trovano nelle vecchie biografie russe (1837 e 1897). Provengono, come pare, dall'artista dalla vicinanza al palazzo ducale della parrocchia di S. Giorgio in cui il C. fu battezzato. Spinto dal padre ...
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CAMPIDORI, Giovan Battista
Ennio Golfieri
Figlio di Raffaele, nacque a Faenza il 5 aprile del 1726.
Raffaele, figlio del capomastro Andrea, era nato a Faenza il 12 dic. 1691: Capomastro anch'egli, lavorò [...] Maria Fanelli (anni 1738-40), dedicata a S. Giorgio. Esclusivamente a Raffaele viene invece attribuito il palazzo che negli anni 1772-73. Nel 1771 il C. riplasmò la vecchia chiesa di S. Salvatore in Albereto, dandole un carattere di estrema ...
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FLORIAN, Antonio
Laura Mocci
Nacque a Venezia, nella parrocchia di San Luca, il 21 marzo 1770 da Francesco, pittore, e Anna Barbia (Moschini, 1815). Dal 14 luglio 1788 fino al novembre del 1791, fu [...] citato per il restauro della pala di M. Basaiti con S. Giorgio che uccide il drago a S. Pietro di Castello (Moschini, 1819 L. Lotto; in S. Salvatore restaurò un'opera di Palma il Vecchio e ai Frari l'Assunzione della Vergine di Giuseppe del Salviati, ...
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CAROCCI, Guido
Serenita Papaldo
Nacque a Firenze il 16 settembre del 1851 da Giorgio e da Teresa Petrai. Suo padre, fervente patriota, aveva combattuto valorosamente in Lombardia subendo poi la prigionia [...] e nei corridoi annessi il Museo di Firenze antica, raccogliendo i resti scampati alla distruzione del quartiere del Vecchio Mercato, come frammenti architettonici e scultorei di case, palazzi, chiese e logge, affreschi, campane e stemmi. Profondo ...
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CASINI
Anchise Tempestini
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Famiglia di artisti fiorentini la cui attività si svolge dalla seconda metà del sec. XVI ai primi decenni del secolo successivo.
Dei due figli di Giovanni Battista di Matteo, [...] per uno degli sportelli dello studiolo di Francesco I nel Palazzo Vecchio di Firenze, unica sua opera sicura, firmata e datata, "pittori dello Studiolo" che gravitavano intorno a Giorgio Vasari e rappresentavano la seconda generazione dei manieristi ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...
Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...