MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] Dominatore, Paolo, Anastasio e Domenico nel duomo vecchio di Brescia, realizzata forse per monsignor Giacomo morì a Padova il 2 giugno 1660, giorno in cui la parrocchia di S. Giorgio ne registra la morte, di "anni 55", e la sua sepoltura nella chiesa ...
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GALEOTTI, Sebastiano (Bastiano, Gasparo)
Rita Dugoni
Figlio di Domenico e di Maria di Bastiano Vignoli, nacque a Firenze il 22 dic. 1675 e venne battezzato il giorno successivo nella chiesa di S. Maria [...] la tela con la Vergine con il Bambino e le anime del purgatorio già nella chiesa del camposanto vecchio di Borgotrebbia, ora nella chiesa di S. Giorgio a Piacenza. In questi anni è tuttavia ancora a Parma e nel Parmense che si concentra il maggior ...
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GIROLAMO da Treviso, il Vecchio
Alessandro Serafini
L'identificazione dell'artista, attivo nel Trevigiano negli ultimi tre decenni del Quattrocento, al quale vanno attribuiti i dipinti accomunati dall'identica [...] Maria Bona. Nel 1488, insieme con Giovanni Matteo di Giorgio da Treviso, prese in affitto una casa di Alvise Barisan 'arte, I (1929), pp. 99-102; E. Zocca, G. da T. il Vecchio, in Bollettino d'arte, XXV (1931), pp. 388-397; L. Coletti, Catalogo delle ...
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PARIGI
Annamaria Negro Spina
– Famiglia di architetti e scenografi originaria di Prato e attiva a Firenze tra il XVI secolo e la metà del successivo. Giunti in data imprecisata nella capitale del Ducato [...] Milizia, 1781, p. 92).
Alfonso lavorò accanto a Giorgio Vasari alla fabbrica degli Uffizi e, alla morte di a lavorare insieme in occasione dei restauri del corridoio vasariano e del Ponte Vecchio (Lamberini, 1980, p. 154, n. 4).
Anche nella scelta ...
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Vedi SALONICCO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SALONICCO (Θεσσαλονικεία, Θεσσαλονείκη, Θεσσαλονίκη; su alcune monete imperiali romane e iscrizioni funerarie: Θεσσαλονείκη, Θεσσαλονεικέων [πόλις]; in qualche [...] detto Las Incantadas (v.), che deve il proprio nome a una vecchia leggenda di magia sorta nel ghetto di S. ove si trovava in museo). La Rotonda, trasformata poi nella chiesa di S. Giorgio, era legata al palazzo da un grandioso vestibolo di 42 × 17 ...
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GHERARDI, Cristofano, detto il Doceno
Monica Grasso
Nacque a Borgo Sansepolcro nel novembre del 1508 da Guido di Francesco, a detta di Giorgio Vasari (pp. 214, 243) di famiglia nobile e agiata.
Fonte [...] Künstlerlexikon, XIII, Leipzig 1920, pp. 521 s.; K. Frey, Der literarische Nachlass Giorgio Vasaris, I-II, München 1923-30, ad indices; A. Venturi, Storia dell 127-202; E. Allegri - A. Cecchi, Palazzo Vecchio e i Medici, Firenze 1980, ad indicem; F.M ...
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LAURETI, Tommaso, detto il Siciliano
Monica Grasso
Nacque a Palermo, presumibilmente intorno al 1530. L'anno di nascita, oggi prevalentemente accolto, si desume da un documento che lo dice settantaduenne [...] Cena di Baldassarre nel refettorio olivetano di S. Giorgio, andato distrutto nell'Ottocento (Berselli).
La notizia 'Idice, torrente lungo la via Emilia, in sostituzione del vecchio ponte romano-medioevale. I tre disegni del L. sono conservati ...
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PASTORINI, Pastorino
Gabriele Fattorini
PASTORINI, Pastorino. – Nacque verso il 1508 a Castelnuovo Berardenga (borgo chiantigiano della Repubblica di Siena) da Giovanni Michele d’Andrea Pastorini, calzolaio [...] in stucco policromo: un’attività che gli valse le lodi di Giorgio Vasari (1550 e 1568, IV, 1976, p. 630; di Firenze e la Toscana dei Medici nell’Europa del ’500. Palazzo Vecchio: committenza e collezionismo medicei (catal.), Firenze 1980, pp. 183 ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] perigliose attribuzioni (come Le tre età di Palazzo Pitti o la Vecchia delle Gallerie dell'Accademia di Venezia), di cui vale la pena tela con S. Lorenzo Giustiniani tra i ss. Michele e Giorgio del Museo civico di Castelvecchio a Verona, in cui si ...
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DONIA
Gioacchino Barbera
Famiglia di argentieri e incisori, attivi a Messina dalla fine del sec. XVI fino ai primi decenni del XVIII.
Nelle Regole e capitoli della Compagnia d'aurefici e di argentieri... [...] rimane quindi un Braccio reliquiario di S. Giorgio (Monforte San Giorgio, chiesa di S. Giorgio Martire), siglato "CMD" e datato 1614 figura allegorica, l'Argus philosophicus, nelle vesti di un vecchio con ai piedi un pavone e sullo sfondo la falce ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...
Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...