CRETI, Donato
David Miller
Nacque a Cremona il 24 febbr. 1671 da Giuseppe e da Anna Caffi, sorella dei pittori Ludovico e Francesco e quindi cognata di Margherita Caffi.
Giuseppe (Gioseffo) nacque nel [...] lo mise a bottega da un modesto pittore locale, Giorgio Raparini. Da questo imparò solo i rudimenti della pittura, col quadraturista T. Aldrovandi e con E. Graziani il Vecchio alle decorazioni del palazzo Zaniboni-Pichi (ora Bianconi), che Roli ...
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MARCHETTI, Marco, detto Marco da Faenza
Valerio Da Gai
Nacque a Faenza da Andrea di Giacomo. La sua data di nascita viene generalmente collocata tra il secondo e il terzo decennio del Cinquecento, comunque [...] XV e XVI, Faenza 1871, pp. 94-102; Il carteggio di Giorgio Vasari, a cura di K. Frey, I, München 1923, pp. , Pratica, fierezza e terribilità nelle grottesche di M. da Faenza in palazzo Vecchio a Firenze, in Paragone, XXVIII (1977), 327, pp. 24-54; ...
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CARRARESI
F. Flores d'Arcais
Famiglia signorile di Padova, il cui dominio sulla città, sebbene di non lunga durata (1338-1404), ebbe un'importanza straordinaria per lo sviluppo delle arti figurative; [...] da Bonifacio, che era stato anche ambasciatore di Francesco il Vecchio presso il re Luigi il Grande di Ungheria; è di C. Semenzato, Vicenza 1984, pp. 15-42; id., La Cappella di San Giorgio, ivi, pp. 43-62; W. Wolters, Il Trecento, in Le sculture del ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Lorenzo (Lorenzo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15), da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) alla [...] 1457 e il 1458, parte di quello dei monaci olivetani di S. Giorgio, appena fuori le mura della città di Ferrara, il pulpito del duomo probabilità, editore del Liber de complexionibus… di Mesue il Vecchio (Yuhanna ibn Masawaih; IGI, IV, n. 6383) ...
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BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] la sua collaborazione nella edizione delle Vite del Vasari e in altre imprese. Ma Richard Dalton, bibliotecario e consigliere del re Giorgio III, trovandosi in Italia, lo persuase a recarsi a Londra, dov'egli, dopo aver ceduto a G. B. Piranesi i ...
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IVREA
N. Bernacchio
(lat. Eporedia; Castrum Evriae, Eborgia, Yporegia nei docc. medievali)
Città del Piemonte (prov. Torino), che si estende sulle rive della Dora Baltea ai piedi della Serra d'I., nel [...] univano in antico le sponde della Dora Baltea: di quello, detto ponte Vecchio, che rimase in uso nel Medioevo, si vedono ancora i piloni verso case del Capitolo della cattedrale e del palazzo di Giorgio de Solerio; in un documento del 1381 risulta ...
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CICLADI
M. Acheimastou-Potamianou
(gr. ΚυϰλάδεϚ; lat. Cyclades)
Complesso insulare nell'area centro-occidentale del mare Egeo meridionale, che comprende le isole di Ceo, Citno, Serifo, Sifno, Cimolo, [...] da Tralle e Isidoro da Mileto il Vecchio, gli architetti della Santa Sofia di Costantinopoli murali di S. Giovanni a Kerami, dei Ss. Giorgio e Nicola a Lathrino, della Protothroni e di S. Giorgio a Pera Chalki. Notevoli pitture del sec. 13° si ...
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GNIEZNO
A. Grzybkowski
Città della Polonia occidentale, a E di Poznań, sita al centro dell'omonimo altipiano su un'altura originariamente circondata da quattro laghi (oggi in parte scomparsi) collegati [...] più tardi chiamata collina della Vergine, a E del vecchio fortilizio. A partire all'incirca dalla seconda metà del secolo.Fra le più antiche fondazioni di G. è la chiesa di S. Giorgio, eretta nei secc. 12°-13° all'interno del nucleo più antico del ...
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CAPORALI, Bartolomeo
Pietro Scarpellini
Figlio di Segnolo di Giovanni, uomo d'arme soprannominato il Caporale, originario di Massa Lombarda, nacque a Perugia verso il 1420. Risulta iscritto nell'arte [...] Fiorenzo di Lorenzo), opera del 1482. Qui l'oramai vecchio C. mostra di aver sentito anche la lezione dei giovani Viene datato allo stesso anno un affresco nell'ex convento di S. Giorgio alla Costa di Firenze, con la Vergine e Gesù Cristo che ...
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BALDINI, Baccio (Bartolomeo)
Alfredo Petrucci
Fiorentino, nato forse nel 1436. Arthur M. Hind affermò, in una conferenza tenuta il 29 genn. 1930 all'Accademia Britannica di Londra, di aver letto il nome [...] notizia concreta sul B. è quella trasmessaci da Giorgio Vasari, il quale, nella Vita di Marcantonio Bolognese storio un Dante incartapecora a Lorenzo di Piero Francesco de' Medici", il Vecchio. A parte il "dipinse", che non ci risulta, ma che può ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...
Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...