BARSIO, Vincenzo (Vincentius Barsius Mantuanus, Vincentius Mantuanus)
Rino Avesani
Nacque a Mantova probabilmente nel 1490 o 1491 e compì i primì studi "sub Alexandro Rhodophylo, non incelebri grammatico", [...] dove il B. ci ha lasciato il noto ritratto dello Spagnoli ormai vecchio: "Parvulus ecce senex baculo qui sustmet artus / obviat... * ( pure compreso nell'edizione del 1519 e dedicato a Giorgio Anselmi, benché alcune di esse siano indirizzate a persone ...
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FREGOSO (Campofregoso), Agostino
Giustina Olgiati
Figlio di Ludovico e di Ginevra Gattilusio di Palamede signore di Enos, nacque durante l'esilio del padre, dopo la deposizione del doge Tommaso Fregoso, [...] "Sarzane domini", comunicarono per lettera al Banco di S. Giorgio l'avvenuta conquista della città a danno dei Fiorentini.
Il 20 1484 il Gran Consiglio della Repubblica deliberò in merito al vecchio prestito di 1.000 lire stabilito in favore del F. ...
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PUSTERLA, Francescolo della
Andrea Gamberini
PUSTERLA, Francescolo della. – Nato forse ai primi del Trecento, appartenne a una delle maggiori famiglie milanesi; il padre era Macario Pusterla, mentre [...] Margherita Visconti, figlia di Uberto, il fratello di Matteo il Vecchio. Dall’unione erano nati tre figli, di bell’aspetto e Milano, nella vicinia di San Sebastiano, detta anche di S. Giorgio al Palazzo, a Porta Ticinese; rientravano poi tra i beni ...
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CATTANEO DELLA VOLTA, Cesare
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova da Giovanni Battista e da Maddalena, figlia di Cesare Gentile, e fu battezzato il 12 luglio 1680 nella parrocchia di S. Torpete.
Nulla [...] del Milanese (in quella di S. Ambrogio, nel Monte di S. Carlo il Vecchio e in quello di S. Francesco), nella Ferma del sale di Milano e divenne titolare delle azioni del Banco di S. Giorgio già intestate a Margherita Pinelli, vedova di Federico ...
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VOLPICELLI, Arnaldo
Marco Fioravanti
– Nacque a Roma il 30 luglio 1892 da Giosafat e da Giuseppina Colabucci ed ebbe un fratello minore, Luigi (v. la voce in questo Dizionario), che sarebbe divenuto [...] dell’eguaglianza, dei diritti dell’uomo e dei principi dell’Ottantanove. Egli infatti, in polemica con Giorgio del Vecchio, considerava i valori della Rivoluzione francese come la consacrazione di una concezione astratta e atomistica dell’individuo ...
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MEDICI, Cambio
Raffaella Zaccaria
de’. – Nacque a Firenze il 22 febbr. 1391, da Vieri di Cambio e Bice di Pazzino Strozzi, nel quartiere S. Giovanni, «gonfalone» Leone d’Oro.
Il padre, giurisperito, [...] «popolo» di S. Lorenzo, botteghe e altre case nella zona del Mercato Vecchio, una casa nel popolo di S. Maria del Fiore, una locanda in . 31v, Simona risulta essere figlia di Francesco di Giorgio). Da quest’ultima unione nacquero diversi figli: Maria; ...
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ZACCARIA, Manuele
Denise Bezzina
– Nacque in data imprecisata (probabilmente verso la fine degli anni Trenta del secolo XIII) da Fulco e da Iuleta, di famiglia sconosciuta. Appartenne a una famiglia [...] Bonn 1835, I, pp. 420-426; M. Sanudo il Vecchio, Istoria di Romania sive regno di Morea, in Chroniques Gréco- delle finanze genovesi nel Medioevo e in particolare sulla Casa di S. Giorgio, in Atti della Società ligure di storia patria, n.s., XXV ...
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GIOVANNI da Otranto (Giovanni Grasso)
Sondra Dall'Oco
La figura di questo poeta italobizantino del sec. XIII ha acquistato spessore e coerenza solo da quando è stato dimostrato che il notaio imperiale [...] per alcuni mesi: il 15 ott. 1235, a causa di un naufragio, Giorgio Bardanes fu costretto a riparare a Otranto, dove, dopo un breve soggiorno traspare dall'utilizzo di fonti agiografiche e del Vecchio e Nuovo Testamento nei carmi dedicati ai santi ...
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GIOVANNI MATTEO (Giovanni) di Giorgio da Treviso
Alessandro Serafini
Si ignorano la data e il luogo di nascita di questo frescante attivo a Treviso tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo. Il padre [...] Barisan diede in affitto a lui, a suo padre Giorgio e a Girolamo Pennacchi una sua casa in contrada S ; G. Nepi Scirè, Appunti e chiarimenti su Gerolamo da Treviso il Vecchio (Gerolamo Aviano o Gerolamo Pennacchi?), in Notizie da Palazzo Albani, II ...
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RICCI, Uguccione
Vieri Mazzoni
RICCI, Uguccione. – Nacque da Ricciardo di Uguccione, detto Cione, e da Bartola di Rosso Strozzi, probabilmente entro il primo decennio del Trecento, se nel 1328 era già [...] invece sconosciuto il nome.
Dopo il 1328, assieme con i fratelli Giorgio e Rosso, si reimmatricolò nell’Arte di Calimala nel 1354, fu di Filippo Albizzi, esponenti e/o fautori del vecchio patriziato, attivisti della Parte guelfa e della proscrizione ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...
Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...