BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] esser da questi considerati come amici della Repubblica di s. Giorgio, e come tali trattati. Il 23 ott. 1472 IV, che aveva già in precedenza confermato alla sua famiglia i vecchi possedimenti di Torrette e di Castel Bompiano in prossimità di Ancona, ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] i primi studi a Roma, avendo tra i propri maestri anche il vecchio Paolo Manuzio. Dal 1569 fu a Perugia, per seguire i corsi importanza, il C. scelse, nel marzo del 1598, Giorgio Blackwell, propostogli a quanto pare dal Persons, e comunque ...
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MERLANI, Giorgio (Giorgio Merula)
Alessandro Daneloni
Nacque ad Alessandria, da Negro, tra la fine del 1430 e gli inizi del 1431. Membro di un’illustre famiglia della città, il M. fu comunemente conosciuto [...] critici sollevati dal M. contro l’enarratio di Giorgio Trapezunzio.
I toni aggressivi della controversia tra il . 1481; IGI, 9491).
Gli anni Ottanta iniziarono nel segno di vecchie e nuove polemiche. Data all’autunno 1480 la clamorosa rottura del M ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] all'ambasciatore francese a Venezia, Jean du Pin, per raccomandare Gian Giorgio Trissino e facilitare il suo rientro a Venezia, da cui era ed arti, CII (1989-90), pp. 75-93; C. Vecce, Un'apologia per l'Equicola. Le due redazioni della Pro Gallis, ...
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MONIGLIA, Giovanni Andrea
Marco Catucci
– Nacque a Firenze il 22 marzo 1625 (non 1624 come riportato di frequente nella bibliografia) da Giovanni, originario di Sarzana, e da Pasquina Angiola Massari.
Educato [...] dello Studio pisano. Alle nozze di Giovanni Giorgio III principe elettore di Sassonia e di Anna 92r-159v: Laurindo (tre atti in prosa con prologo e intermezzi); VII.252: Il vecchio balordo; VII.667, c. 52 (lettera da Innsbruck, 11 nov. 1667); Magl., ...
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SANTI di Tito
Nadia Bastogi
SANTI di Tito (Santi Titi, Santi di Tito Titi). – Nacque a Firenze il 5 dicembre 1536, nel popolo di San Michele Visdomini, da Maria d’Andrea di Benaccio e da Tito di Santi [...] linea con gli orientamenti controriformistici.
Menzionato ancora vivente da Giorgio Vasari (VI, 1568, 1987, p. 244) e 1564, per un breve periodo risulta tra i suoi aiuti in Palazzo Vecchio, e nel 1565, per i perduti apparati delle nozze di Francesco I ...
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MENABUOI, Giusto
Francesco Sorce
de’. – Figlio di Giovanni nacque a Firenze in data ignota, ma da collocarsi verosimilmente nel terzo decennio del Trecento, secondo quanto è possibile inferire dalla [...] collocata sull’altare del mausoleo di Fina e Francesco il Vecchio, è databile agli stessi anni degli affreschi e ripropone, dal 1377 circa al 1384) nella decorazione dell’oratorio di S. Giorgio.
In una fonte seicentesca (Bettini, 1944, p. 102) è ...
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POMICELLI, Mariano
Daniela Gionta
POMICELLI, Mariano (Mariano da Genazzano). – Nacque a Genazzano, nei dintorni di Roma, nel 1450; il cognome Pomicelli è testimoniato dall’intestazione di un epigramma [...] Lorenzo: Firenze, Biblioteca Laurenziana, Pl. 65, 53). L’edificio fu rappresentato da Giorgio Vasari, prima della distruzione nel 1530, in una veduta della Sala di Cosimo a Palazzo Vecchio («io ho figurato il borgo, le case, la piazza e ’l convento ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] Rossetti, conosciuto a Londra, li accreditò presso il vecchio comandante dell’esercito napoletano del 1820-21, Guglielmo , molti patrioti, fra i quali Bertani, Cosenz, Medici, Giorgio Pallavicino Trivulzio, si presero cura della piccola Silvia e di ...
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VANNUCCI, Pietro detto il Perugino
Cecilia Martelli
– Nacque a Castel (oggi Città) della Pieve da Cristoforo di Pietro Vannucci e da Lucia di Giacomo di Nunzio Betti in una data imprecisata intorno al [...] aver frequentato un mediocre pittore locale a Perugia, come afferma Giorgio Vasari (1550 e 1568, 1971, pp. 596-598) s.).
Nel 1479 Perugino dipinse la cappella della Concezione presso la vecchia basilica di S. Pietro in Vaticano, che Sisto IV della ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...
Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...