GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] il 1393 e il 1398, sostenendo che G. era poco più vecchio di due dei maggiori pittori senesi a lui contemporanei, Stefano di Giovanni le figure laterali dei ss. Bernardino, Giovanni Battista, Giorgio e Gregorio Magno, così come i pilastri figurati e ...
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SACCHIS (de Corticellis, Regillo), Giovanni Antonio de', detto il Pordenone
Edoardo Villata
SACCHIS (de Corticellis, Regillo), Giovanni Antonio de’, detto il Pordenone. – Nacque verosimilmente a Pordenone [...] , p. 84).
La formazione del Pordenone rimane incerta: Giorgio Vasari, fin dalla prima edizione delle Vite (1550), ne dipinti tizianeschi per il Camerino di Alfonso I, troppo vecchi perché Giovanni Antonio avesse potuto vederli in corso di esecuzione ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] B. significava in effetti una parzialità per il Vasari. Il vecchio Cellini andò su tutte le furie e non risparmiò i suoi due, il braccio e la mente, ché, secondo un suo epigramma, "Giorgio Aretin e quel Frate priore" sono uno stesso, se ben paion due. ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] francese; e, stando alla lapide dedicata al D. nel duomo vecchio di Brescia, egli avrebbe fatto pure parte di missioni diplomatiche in di s. Paolo, dui di s. Pietro, un di s. Giorgio, uno del giglio, un scudierato, dui presidenti et tre portioni".
Tra ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] più varie mansioni, ma su cui cominciò a sovrapporsi la vecchia impalcatura delle grandi tradizionali cariche del Regno di Sicilia.
E del perdono concesso in Foggia, nel novembre 1442, a Giorgio d'Alemannia, conte di Buccino ed agli altri baroni di ...
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GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] e, infatti, sembra una sorta di fratello giovane del S. Giorgio del 1416, inoltre la sua altezza è quasi eguale a quella La statua barbata alla sinistra del gruppo (il santo più vecchio) ha un'aria vagamente aureliana, ma non può essere identificata ...
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CASATI ("de Casate", "de Caxate", od anche talvolta "de Casale")
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia è originaria di Casatenovo (Casate Novo), in provincia di Como, tra il fiume Lambro e il torrente [...] Porolo vende delle migliorie apportate in una proprietà di Casate Vecchio. Nel 1360 Simone, altro figlio di Beltramo di di Milano, mentre le sue case in città venivano distrutte. Giorgio, che abitava nella parrocchia di S. Giovanni "ad Quatuor ...
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ANTONINO Pierozzi, santo
Arnaldo D'Addario
Figlio di ser Niccolò e della seconda moglie di lui Tommasa di Cenni di Nuccio, nacque a Firenze, nel 1389. Il Morçay (S. Antonin..., Paris 1914, p. 13, n. [...] ottenere da Eugenio IV la cessione ai domenicani del vecchio convento dei Silvestrini (chiesta, invano, fino dal 1418 Fiesole erano venuti provvisoriamente (1435) nel convento di S. Giorgio in Oltrarno, si trasferirono (1436) nella nuova sede. ...
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GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] Cana, che allora si trovava ancora nel refettorio benedettino di S. Giorgio Maggiore, richiese un lavoro di quattro mesi tra il 1733 e il 56-59). Se di Aureliano si tratta, allora il vecchio barbuto che spicca a scapito di una modesta Zenobia ...
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BERNARDO degli Uberti, santo
Raffaele Volpini
Figlio di Bruno e nato in un anno imprecisato, attorno alla metà del sec. XI, appartenne a una importante famiglia fiorentina, quella stessa, a quanto pare, [...] dopo i fatti romani, al preposito del priorato cassinese di S. Giorgio a Lucca: in essa si accenna ad una richiesta avanzata dal vescovo sua città episcopale. Nello scisma del 1130 il vecchio vescovo prese subito posizione a favore di Innocenzo II ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...
Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...