ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] egli cercò di conquistarsi la protezione del cardinale Giorgio d'Amboise, in cui onore scrisse i De futuro Francesco I, con Claudia di Francia nel 1514 diedero modo al vecchio poeta di comporre un panegirico d'occasione, mentre nel 1517 videro la ...
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CONTARINI, Domenico
Marco Pozza
Doge di Venezia, il primo di questa famiglia, succedette a Domenico Flabiano intorno alla primavera-estate del 1041 (il Dandolo, p. 209, e la tradizione posteriore pongono [...] Domenico Marango, succeduto, dopo breve intermezzo, al vecchio Orso Orseolo nel 1049 0 1050. Il nuovo pp. 41 s., 44-47, 49-51, 55-58, nn. 9, 11, 13, 16; S. Giorgio Maggiore, a cura di L. Lanfranchi, II, Venezia 1968, pp. 92-99, n. 311; S. Maria ...
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GIOVANNI da Verona
Luciano Rognini
Nacque intorno al 1457 a Verona da genitori dei quali non sono noti nomi e casato (Caffi). Nel 1475 entrò come novizio nel monastero di S. Giorgio di Ferrara appartenente [...] , chiaramente ispirati all'opera di Francesco di Giorgio Martini. Attualmente gli specchi intarsiati non sono il coro della cappella di Paolo da Tolosa e gli armadi della vecchia sagrestia.
Attualmente le tarsie, in numero di 30, sono sistemate ...
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VITTORE di Matteo (Belliniano)
Gianmarco Russo
Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo pittore veneziano, attivo nei primi due decenni del Cinquecento. Nacque da un Matteo, tessitore del [...] luce aurorale e della tavolozza adamantina di Palma il Vecchio.
Il dipinto costituisce un unicum della produzione del pittore di bottega – fra i ss. Giovanni Battista, Maria Maddalena, Giorgio e Pietro, e un donatore al Louvre (Berenson, 1916).
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– Nacque il 6 aprile 1725 a Morosaglia, nella pieve di Rostino (Corsica), da Giacinto e Dionisia Valentini.
Sesto figlio, e secondo maschio, di una famiglia di notabili di campagna, con un padre letterato [...] nemico, scelse la via dell’esilio e il 13 giugno, raggiunto Porto Vecchio, s’imbarcò su di una nave inglese.
Arrivato a Londra in qui accolto calorosamente. Ricevuto in forma privata dal re Giorgio III, si vide assegnata una cospicua pensione che non ...
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RAMBALDI, Carlo
Paolo Parmiggiani
RAMBALDI, Carlo. – Nacque a Vigarano Mainarda (nei pressi di Ferrara) il 15 settembre 1925 da Valentino, meccanico, e da Maria Taionini, sarta. Fu chiamato Carlo con [...] (1972) di Riccardo Freda, La notte dei diavoli (1972) di Giorgio Ferroni, La mano che nutre la morte (1974) di Yilmaz Duru da Spielberg (soprattutto per l’idea di un personaggio ‘bambino-vecchio’) e in parte ideate da Rambaldi stesso, che per il ...
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TOSTI, Francesco Paolo.
Alberto Mammarella
– Nacque a Ortona il 9 aprile 1846, figlio di Giuseppe (San Vito Teatino, 1811-1888, commerciante di granaglie) e di Caterina Schiani (Ortona, 1807-1879).
Fu [...] Franz Liszt, Tosti cantò una ballata di Sgambati (Eravi un vecchio sire...). Nell’aprile del 1872 fu accolto come tenore tra i in Italia. A Edoardo VII, morto il 6 maggio 1910, succedette Giorgio V, anch’egli allievo di Tosti. Ma durante il suo regno ...
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TOMMASEO, Niccolò
Gabriele Scalessa
– Nacque a Sebenico, in Dalmazia, il 9 ottobre 1802 da Girolamo, commerciante, e da Caterina Chevessich, massaia illetterata e dall’animo pio.
Compì i primi studi [...] anni Quaranta si svolse anche la collaborazione con l’editore Giorgio A. Andruzzi, che accolse l’adattamento in versi italiani popolo italiano nel 1846-47, riscrittura di episodi del Vecchio Testamento, aventi quali destinatari il popolo e i ...
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RISI, Dino
Valerio Caprara
RISI, Dino. – Nacque a Milano il 23 dicembre 1917 da Arnaldo e da Giulia Mazzocchi che ebbero altri due figli, Mirella (1916-1977) e Nelo (1920-2015), tra i più importanti [...] della nonchalance risiana: il vagabondaggio, l’amicizia fra il vecchio e il giovane, l’edonismo disincantato, lo sberleffo ai …E la vita continua, saga familiare lombarda scritta con Giorgio Arlorio e Bernardino Zapponi, iniziò nel 1986 a lavorare per ...
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DELLA TORRE, Guido
Anna Caso
Nato il 27 sett. 1259 da Francesco fratello di Napoleone, detto Napo, signore di Milano, e di Raimondo, patriarca di Aquileia, e da Giulia Castiglioni, non ancora ventenne [...] dovette altresì cedergli la propria residenza, nel broletto vecchio.
I cronisti raccontano che il D., presentatosi per , di Canobio, di Rho, di Pregnana, di Verano, di Castel San Giorgio a Legnano, di Castel de' Guidi, di Vizella e di Monteforte e le ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...
Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...