CASALEGGIO, Gianroberto
Marco Tarchi
Famiglia, studi e carriera professionale
Nacque a Milano il 14 agosto 1954, da Emilio (1930-1986), traduttore dalla lingua russa originario della provincia di Asti, [...] nella delegazione del movimento ricevuta dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il 20 luglio 2013 non creò pertanto una si prevede, malgrado le accanite resistenze del vecchio sistema, la progressiva scomparsa della stampa scritta, ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] Viene riportato per intero lo statuto della Società di S. Giorgio, ad accompagnare le pagine che nel primo tomo ne Libri, Notice..., p. 17), l'introduzione affronta il problema, vecchio di secoli, dell'origine di casa Savoia, attraverso una lettura ...
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ALBERTAZZI, Giorgio
Paolo Puppa
Nacque il 20 agosto 1923 a Fiesole, presso Firenze. Nella sua autobiografia (Un perdente di successo, 1988, p. 2) scrisse che secondo alcuni testimoni (un’espressione [...] : una riflessione sul senso della fine.
Il vecchio e la bellezza
Nel 1992 Albertazzi interpretò a Taormina Albertazzi, 1° vol., Io sono solo loro sono tutti: conversazioni teatrali con Giorgio Albertazzi, a cura di S. Basile, A. Di Bari, Reggio ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] autore: Merlino, il poeta maccheronico ormai grasso e vecchio, Limerno, il rimatore volgare di scuola petrarchesca ( in data 10 luglio 1533. Viveva nel convento di S. Giorgio Maggiore, retto dal Cortese, nominato con affetto nell'opera appena edita ...
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CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] 213), il gruppo di statue destinato all'altar maggiore di S. Giorgio Maggiore, I quattro evangelisti inginocchiati che sorreggono il mondo su cui e Federico Zuccari, e confermata persino dal vecchio Vittoria ("il quale per vecchiezza et indispositione ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] Castiglione. Egli infatti non esita in essa ad accusare un confratello, Giorgio Scotto, di mentire "per le canne" e a dipingere il 'armi (120). In esso il C., pur riallacciandosi al vecchio modello di capitano prudente di tipo sforzesco, fa un elenco ...
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GORNI, Francesco Kramer
Francesco Martinelli
GORNI, Francesco Kramer (Gorni Kramer)
Nacque a Rivarolo Mantovano (Mantova) il 22 luglio 1913, primogenito del fisarmonicista Francesco detto ‘Gallo’ e [...] di Giovanni Guidi), cantante italiano emigrato negli USA. Il ragazzo, Giorgio, con il nome di Johnny Dorelli, diventò poi uno tra sue musiche apparvero sul mercato quasi solo nelle raccolte di vecchi successi, o riprese a scopi satirici (Elio e ...
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CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] genesi di quest'opera si trova nella prefazione di Pier Giorgio Casoli ad una ristampa parziale e antologica del 1899: Modena 1846, I, pp. 245-272. Alla consistenza del vecchio fondo disperso aveva dedicato nel 1825 la memoria Delle monete antiche ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] arrestato e condannato a un mese di carcere da scontarsi nella Fortezza Vecchia, il G. ne uscì il 21 settembre. Di lì a poco solo Livorno oppose una breve resistenza. Detenuto nel forte di S. Giorgio, il G. non fu consegnato agli Austriaci ma subì un ...
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ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] in Piacenza, si cattivò colà la stima del vicelegato pontificio Giorgio Barni, che, divenuto nel 1688 vescovo di Piacenza, lo , mediante l'abolizione di impacci burocratici e di alcuni vecchi istituti di governo, per risollevare il paese e mostrare ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...
Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...