DEL VECCHIO, Giorgio
Vittorio Frosini
Nacque il 26 ag. 1878 a Bologna da Giulio Salvatore, professore di statistica nell'università, e da Ida Cavalieri. Trasferitosi il padre all'università di Genova, [...] classicità nel pensiero di G. D., in Scritti vari di filosofia del diritto raccolti per l'inaugurazione dellaBiblioteca G. Del Vecchio., Milano 1961, pp. 1-27. Il problema è stato discusso specialmente da P. L. Zampetti, La filosofia giuridica di G ...
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MOROSINI, Giuseppe
GiorgioVecchio
– Nacque a Ferentino, in provincia di Frosinone, il 19 marzo 1913 da Giuseppe e da Maria De Stefanis.
Fu bambino di temperamento vivace, con una spiccata propensione [...] , ma si faceva sentire dagli altri detenuti recitando il rosario ad alta voce. Cercò di sollevarsi lo spirito con la vecchia passione musicale: compose una Fantasia campestre dedicata all’amico Bucchi e una Ninna nanna per soprano e pianoforte per il ...
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POLETTI, Ugo
GiorgioVecchio
POLETTI, Ugo. – Nacque a Omegna, in provincia di Novara (oggi del Verbano-Cusio-Ossola), il 19 aprile 1914 da Bartolomeo, operaio meccanico nelle Officine De Angeli-Frua, [...] e da Maria Lorea, casalinga e domestica a ore. Era l’ultimo di cinque figli, due dei quali già morti in tenera età. Poletti poté quindi conoscere soltanto le due sorelle, di diversi anni maggiori di lui. ...
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MICHELI, Giuseppe
GiorgioVecchio
MICHELI, Giuseppe. – Nacque a Parma il 19 ott. 1874 da Michele e da Marietta Mariotti.
Il padre era notaio e membro della giunta provinciale amministrativa, mentre [...] popolare in Emilia-Romagna (1919-1926), a cura di A. Albertazzi - G. Campanini, II, Roma 1987, pp. 197-211; G. Vecchio, Politica e democrazia nelle riviste popolari (1919-1926), Roma 1988, ad ind.; G. Formigoni, I cattolici deputati (1904-1908), Roma ...
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PAPPAGALLO, Pietro
GiorgioVecchio
– Nacque il 28 giugno 1888 a Terlizzi, in provincia di Bari e in diocesi di Molfetta-Giovinazzo-Terlizzi, da Michele e da Maria Tommasa Guastamacchia, quinto di otto [...] fratelli.
La famiglia era di modeste condizioni, essendo il padre funaio. Pappagallo lavorò da ragazzo come garzone, prima di poter frequentare il ginnasio a Giovinazzo, poi il liceo al seminario vescovile ...
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CAPI (de Capo, Cappo, Cappi, de Cappis), Giovan Francesco (Capino)
Tiziano Ascari
Nacque a Mantova intorno al 1490 da Lodovico e da Pica Crema.
Parecchi dei suoi antenati ebbero uffici e cariche nella [...] il matrimonio fosse consumato, morì il piccolo Bonifacio, marchese del Monferrato e ne restò erede il suo prozio, Gian Giorgio, vecchio ammalato e senza prole, per cui si poteva prevedere imminente la successione di Maria. Il Gonzaga, per assicurare ...
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ZACCONI, Giulio Cesare (in religione Lodovico). – Nacque a Pesaro l’11 giugno 1555, figlio di Matteo e di Margherita, e fu battezzato l’indomani come Giulio Cesare. Secondo quanto si apprende dalla sua [...] in tenera età, fu cresciuto dallo zio Orazio. Nel 1563 fu mandato a Roma da un altro zio, maniscalco presso il «cardinale San Giorgiovecchio di quel tempo» (Vita, cit., p. 58; con probabile riferimento a Giovanni Antonio Serbelloni, diacono di S ...
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MODIGLIANI, Franco
Renato Camurri
– Nacque a Roma il 18 giugno 1918 da Enrico, noto medico pediatra, e da Olga Flaschel, impegnata in varie attività di assistenza sociale.
Il M. crebbe in una tipica [...] , iniziò a riallacciare i contatti con l’ambiente accademico italiano. Tra i primi Costantino Bresciani Turroni, Gustavo Del Vecchio, Giorgio Mortara (anch’egli costretto all’esilio, in Brasile) e Riccardo Bachi, il maestro degli anni universitari.Le ...
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ANDREOLI, Giorgio (Mastro Giorgio da Gubbio)
Giuseppe Liverani
Figlio di Pietro, nacque a Intra verso il 1465-70; si trasferì a Pavia e di qui, intorno al 1490-92, a Gubbio, dove esercitò l'arte del [...] sia necessario, infornerà e sfornerà e governerà la bottega.
L'anno 1551, in due distinte separate petizioni, tanto mastro Giorgio ormai vecchio, per sé, figlioli e nipoti, quanto i figlioli di Giovanni, Giov. Maria, Bartolomeo e Vincenzo, chiedono e ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] quello stesso anno Alvise Sanuto è chiamato dai Dieci a rimborsare a Giorgio Spavento, proto di palazzo, le piccole spese "per la tenda misura e a contemplare una grotta disperatamente vuota.
Il vecchio ha il compasso e una tabella ricca di segnali ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...
Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...