CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] uno, Giulio Terzaghi, non si curava; l'altro, Giorgio Clerici, non era buono da nulla e allora era Ronda, II (1920), 3, pp. 171-175, poi nei voll. Corse al trotto vecchie e nuove, Firenze 1941, pp. 159-165, e Saggi e vagabondaggi, Milano 1962, pp ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] terzo posto, cosicché nell'unico seggio conseguito si succedettero C. Giorgio e R. Grieco.
Nell'agosto del 1924, dopo la fermamente alla linea di non provocare fratture nelle vecchie organizzazioni sindacali, ma nel contempo cercavano di sostituire ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] 1955) di Leonardo Bonzi, Mario Craveri, Enrico Gras e Giorgio Moser, primo film italiano in cinemascope e suono stereofonico, (1975, Zona proibita), Vecaks par 10 minutem (1978, Più vecchio di 10 minuti, cm), Augstaka tiesa (1987, Il giudizio supremo ...
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Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] 61, cc. 165v-172v.
51. Ivi, X Savi alle Decime, 1661, Ghetto Vecchio, bb. 425, 426; Senato Terra, 10 agosto 1580, reg. 53, cc. 42 agosto 1594; 18 dicembre 1596, b. 62; Santo Uffizio, proc. a Giorgio Moretto, 8 aprile 1589, b. 64.
52. Ivi, X Savi alle ...
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Il sistema monetario
Louise Buenger Robbert
Nel dodicesimo secolo Venezia era già una potenza marittima nel Mediterraneo orientale. Essa rivendicava il controllo sul mare Adriatico settentrionale, [...] 712; A.S.V., Codice diplomatico veneziano, XIII, 1229-1231, S. Giorgio Maggiore Proc. 507.
86. A questo tasso ogni lib. den. ven. d'oro fossero di poco più puri del buon hyperperon d'oro di vecchio peso a 20,5 carati d'oro e sebbene i1 genoino e il ...
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Le strutture dell'ospitalità
Massimo Costantini
La domanda
Prima di entrare nel vivo del discorso, che prevede l'analisi dal lato dell'offerta dell'ospitalità veneziana, vale a dire della sua configurazione [...] di addensamento delle osterie veneziane, raggruppate tra ruga vecchia San Giovanni e campo delle Beccarie, in uno Terisio Pignatti, Milano 1981, pp. 92-93 (pp. 89-98).
10. Giorgio Fedalto, Stranieri a Venezia e a Padova, in AA.VV., Storia della ...
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Il comitato internazionale olimpico
Giorgio Reineri
I primi alleati di de Coubertin
La fondazione del Comitato internazionale olimpico (CIO) avvenne nel giugno del 1894, in occasione del Congresso internazionale [...] Atene, invece, rimane incerto se l'appoggio del re Giorgio I di Grecia arrivò per intercessione di Vikelas o . Appariva evidente che lo sport non era più governabile con le vecchie regole: occorreva il coraggio di cambiare. È ciò che Samaranch ha ...
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Olimpiadi, arte e cultura
Livio Toschi
Arte e sport nell'antichità
Il fecondo binomio arte e sport, sviluppatosi già in Egitto, divenne inscindibile in Grecia, tanto che le gare e gli esercizi di palestra [...] di un grave peccato di orgoglio (hybris).
Per Plinio il Vecchio (23-79 d.C.) l'essere effigiati in una statua greco antico sui Giochi Olimpici. I suoi versi piacquero tanto a re Giorgio I, che volle donargli un ramo di alloro. Fu, insomma, ...
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Regioni come reti di sistemi urbani
Giuseppe Dematteis
Partizioni regionali e dinamiche urbane: regioni istituzionali e regioni funzionali
I risultati della ricerca su amministrazioni pubbliche e territorio [...] progetto finalizzato del CNR Economia italiana (con responsabile Giorgio Fuà). Come si può vedere in figura 2 in un territorio, anche se in forme piuttosto diverse dal vecchio modello di Cattaneo. La principale differenza deriva dal fatto che ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] del perimetro tardoantico, già si era organizzata la curia vescovile, presso la chiesa di S. Giorgio e in diretto rapporto con l'arteria che dalla corte vecchia portava all'attraversamento dell'Auser di epoca romana varcando l'antica porta Pontis. In ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...
Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...