Architetti e scultori da Scarie in Val d'Intelvi, vissero nella seconda metà del sec. XVII. La loro attività è certa solo in poche opere padovane. Il primo lavorò dal 1652 (data del contratto) al 1667, [...] e della Carità nella cappella dedicata a S. Francesco nella chiesa del Santo e le statue per l'altare maggiore in S. Benedetto Vecchio. Circa il 1664 scolpì la Fede, la Speranza e due angioli per la chiesa di S. Agostino, dove si conserva pure una ...
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Artista drammatico, inventore del "carattere" di Stenterello, nato a Firenze nel 1751, morto ivi nel 1832. Aveva bottega da orologiaio, ma era uno dei più appassionati "accademici filodrammatici" della [...] città. Nel 1776 lo troviamo nella compagnia di Giorgio Frilli come ultimo degli amorosi; nel 1778-79 è direttore degli di Stenterello. Il D. affermò e rese popolare questo carattere. Vecchio e solo, dopo la morte della Zandonati, abbandonò il teatro. ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] vista urbanistico fu un'operazione che aprì una breccia nella vecchia, del tutto insufficiente, cerchia di selenite, ormai circondata risulta rappresentato con alcuni dei suoi capolavori, dal S. Giorgio alle Storie di s. Antonio Abate sino al Presepe ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] e della politica hannoveriana, al duca di Gloucester, fratello di Giorgio III, giunto a Roma nel marzo 1772, al duca di della borgata di San Lorenzo Nuovo, al posto di San Lorenzo Vecchio, sul lago di Bolsena, in una zona spopolata e paludosa, o ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] 1, p. 6). Ed appare evidente l'impazienza con cui il vecchio Medici, già prossimo alla morte, sollecitava l'opera del suo protetto. Corsini, per chiedere l'intervento a suo favore di Giorgio Benigno Salviati e ribadire la sua piena ortodossia (Op., ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] il suo sistema di governo fu quello tipico della vecchia burocrazia pontificia precedente ad Urbano VI. I suoi vescovo eletto di Metz, nominato a sedici anni cardinale diacono di S. Giorgio in Velabro, morto in fama di santità a meno di diciotto anni ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] complessi: S. Spirito a Maiella, con le chiese circostanti di S. Giorgio di Roccamorice, S. Giovanni di Maiella, S. Bartolomeo di Legio, momento si trovava in Curia). A Castel Fumone il vecchio eremita visse agli arresti in una piccola cella nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Galileo Galilei
Mariano Giaquinta
Galileo Galilei è una delle figure fondamentali della rivoluzione scientifica del 17° secolo. I suoi contributi in matematica, fisica e astronomia, la sua opera in [...] di condanna viene emessa il 22 giugno 1633. Il vecchio scienziato, dopo avere confessato i propri errori, viene costretto messo in scena al Piccolo teatro di Milano nel 1963 da Giorgio Strehler – fu un vero evento).
Il che non toglie ovviamente ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] 1309, secondo la testimonianza di Marin Sanuto il Vecchio (in Sampieri), andrebbe fissata una condotta militare ottenuta . Luiso, I Cavalieri teutonicifondatori di una cappella dedicata a S. Giorgio nel Duomo di Lucca, in Boll. stor. lucchese, VIII ( ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] mezzi, il D. accettò l'invito del Banco di S. Giorgio e si arruolò nella condotta di Nicolò Doria contro Ranuccio Della l'ex doge G. B. Fornari. Ancorché la frattura fra nobili vecchi e nobili nuovi fosse già in atto - com'è dimostrato dall'elezione ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...
Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...