Ultimo figlio del margravio Federico, della linea dei Brandenburgo-Ansbach. Nato il 16 maggio 1491, fu avviato alla carriera ecclesiastica. Ventenne appena, i cavalieri teutonici lo elessero a loro gran [...] la loro azione. Fin dal 1524 il vescovo di Samland, Giorgio Polentz, passò pubblicamente alla nuova dottrina; nel 1525 lo stesso anziché diminuire il malcontento, senza che il duca, ormai vecchio e logoro nelle forze fisiche e mentali, osasse fare ...
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Dinastia araba nelle Baleari e nell'Africa settentrionale, discendente da un ‛Alī ibn Yūsuf, capo di una tribù berbera donde uscirono gli Almoravidi, il quale aveva sposato una parente di Yūsuf ibn Tāshufīn, [...] di Spagna e dalle ribellioni delle tribù berbere e arabe d'Africa. Quando in Tunisia sorse la dinastia degli Ḥafṣidi, il vecchio capo dei Benī Ghāniyah non riuscì a tener loro testa: battuto, si rifugiò un'ultima volta nel deserto, donde usciva ...
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. L'atto dell'accomodare (lat. commodus) dell'adattare; anche accomodazione. È termine in uso nell'esegesi biblica. In maniera generale si riferisce all'uso di citare frasi e passi delle Scritture in un [...] a tutto il contenuto formale della rivelazione biblica, di modo che tutti i fatti della rivelazione in generale, la creazione, il vecchio e il nuovo patto, l'incarnazione di Cristo compresa, non erano da intendersi che come meri simboli per cui mezzo ...
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1. Figlio di Eupite (Εὐπείϑης), è secondo l'Odissea il più scellerato e il più insolente dei proci, i pretendenti di Penelope. Benché dovesse gratitudine a Ulisse, che ne aveva accolto il padre straniero [...] un dardo, mentre tiene alzata la coppa per bere. Il padre cerca di vendicarlo, ma ha la peggio, ed è ucciso dal vecchio Laerte, al quale Atena dà forza soprannaturale.
Del tutto isolata è la notizia dello pseudo-Apollodoro, Epit. Sab., 237, 3, che ...
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Nel 1935 la produzione mondiale di energia risultò così suddivisa, tra le varie fonti (le cifre tra parentesi sono quelle del 1913): carbone 56,6% (71,4); ligniti, 3,7% (2,7); petrolio, 16,5% (4,5); gas [...] risulta composta da elementi sabbiosi e argillosi.
Combustibili liquidi. - Notevole importanza hanno assunto i processi catalitici. Abbandonato il vecchio processo Mc Afee (v. X, p. 919) è subentrato il processo Houdry, in fase vapore, che impiega ...
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POLTAVA (A. T., 71-72)
Giorgio PULLE'
Alberto BALDINI
Sergio VOLKOBRUN
Città dell'Ucraina orientale. Situata alla confluenza della Poltavka con la Vorskla, in zona pianeggiante, a non più di 85 m. [...] nordica, il nome di Poltava acquistò rinomanza europea per la vittoria decisiva ottenuta da Pietro il Grande il 27 giugno 1709 (vecchio stile, cioè 8 luglio) sull'armata svedese di Carlo XII. In quel tempo Poltava era una piccola fortezza con una ...
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STUART, Charles Edward, detto il Giovane Pretendente
Benvenuto Cellini
Figlio maggiore di Giacomo (Francesco) Edoardo (detto il Vecchio Pretendente) nato a Roma il 31 dicembre 1720, ivi morto il 31 [...] ben presto, sconfitto il generale inglese sir John Cope a Preston Pans, ebbe tutta la Scozia in suo potere. Giorgio II si vide minacciato sul trono: ma sarebbe stato necessario approfittare del momento favorevole e compiere una rapida azione. Invece ...
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Nato a Cettigne, il 1714 (vecchio stile) dicembre 1888, quale secondo figlio di Pietro, divenuto più tardi re dei Serbi-Croati-Sloveni, e di Zorka, figlia di Nicola Petrović-Niegoš, in quegli anni principe [...] al trono. Nella guerra mondiale A. non prese parte a fatti d'arme, in cui invece si distinse e fu ferito suo fratello Giorgio. Fece però anch'egli, insieme col padre e col governo serbo, la penosa ritirata attraverso l'Albania, e fu portato in salvo ...
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Maresciallo di Francia, nato a Tours nel 1366. Fu stimato come il tipo del perfetto cavaliere. Gli Italiani, o meglio i Genovesi, lo chiamarono il Bucicaldo. Ragazzo ancora, combatté in Normandia (1376), [...] Riviere. Aumentò e ampliò le fortificazioni e specialmente il vecchio Castelletto. Comandò una spedizione genovese in Levante (1403) di finanza: una commissione, detta dei Procuratori di S. Giorgio, ebbe l'incarico (27 aprile 1407) di sistemare il ...
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LOS ANGELES (XXI, p. 509)
Giorgio Ciucci
Architettura e urbanistica. - I problemi posti dallo sviluppo urbano di L. A. negli ultimi quarant'anni non trovano riscontro in alcun'altra città americana. [...] per New York; nel dopoguerra, una fitta rete di freeways ha solcato l'intero territorio metropolitano, sostituendosi al vecchio sistema ferroviario. La diffusione dell'automobile ha indotto un particolare uso dei servizi: supermercati, cinema, banche ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...
Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...