TIFLIS (A. T., 73-74)
Riccardo RICCARDI
Petr Aleksandrovic OSTROUCHOV
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Città della Caucasia, capitale della Repubblica della Georgia (fino al 1936 della disciolta Federazione Transcaucasica), situata, [...] rivestita di mattoni alla fine del sec. XVIII. Presso il vecchio ponte si innalza una moschea costruita nel sec. XVII dallo Tamara (1184-1212), la città fiorì, ma sotto suo figlio Giorgio IV fu devastata dai Mongoli. Nel 1395 fu ancora devastata da ...
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Primate d'Ungheria, nato nel 1442 a Erdöd (comitato di Szatmár), morto nel 1521 a Esztergom. Suo padre, Francesco, era vassallo nel feudo di Erdöd, della celebre famiglia Dragfi. Educato dal fratello Valentino [...] che va sotto il nome del capitano transilvano Giorgio Dozsa, sollevazione che il voivoda della Transilvania Giovanni (Timisoara). Tale sconfitta ridusse di molto la fama del vecchio primate. Uno dei suoi ultimi atti politici fu la celebrazione ...
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(Bilbo)
Città della Spagna settentrionale; nel 2003 contava 353.600 ab. nel territorio comunale e 946.800 nell'area metropolitana. Industrializzata sin dalla fine del 19° sec., la zona di B. si era dedicata [...] state progettate dall'inglese N. Foster; il nuovo aeroporto di Sondica (Sondika; 2000, di Calatrava), che da semplice addizione al vecchio scalo si è trasformato in vero e proprio secondo terminal, ed è connotato da un'ardita e virtuosistica immagine ...
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di Giorgio Tartaro
Capitale dei Paesi Bassi (nel 2005 739.300 ab., e 1.453.000 l'agglomerazione urbana). Pur interessata da importanti e talvolta radicali trasformazioni, A. rappresenta un esempio di sviluppo [...] stato realizzato nel 2002 dallo studio MVRDV: consiste in un unico grande blocco residenziale multicolore, che ricorda un vecchio magazzino interessato da successive stratificazioni edilizie; è composto da unità abitative disposte l'una sull'altra e ...
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Uomo di stato romeno, nato il 20 agosto 1864 a Florica, presso il villaggio di Câmpulung, nella Valacchia, morto a Bucarest il 24 novembre 1927. Era primogenito di Ion B. Nel 1882 si recò a Parigi per [...] voto universale, l'accentramento amministrativo, il predominio del vecchio regno sulle nuove provincie, la sottomissione della dinastia alle l'intensificazione degli scambî commerciali con l'Italia.
Lasciò erede materiale e ideale il figlio Giorgio. ...
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Dei quattro marchesi di Monferrato con questo nome, i primi due furono di casa aleramica, gli altri appartennero alla dinastia dei Paleologi.
Bonifacio I, marchese di Monferrato e re di Tessalonica (1192-1207). [...] al 1150, figlio terzogenito del marchese Guglielmo V il Vecchio (1135-90 circa), successore del fratello Corrado (1190 a lungo sotto la tutela della madre e dello zio paterno Giovanni Giorgio. Partecipò all'incoronazione di Carlo V a Bologna e morì lo ...
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Città dell'Italia Meridionale, capoluogo del Molise (che oggi s'identifica con la provincia di Campobasso; v. molise), posta sul declivio sud-orientale di un'altura calcarea (794 m.), che si protende su [...] liberamente nel piano, che pare fosse detto Campus bassus, mentre il vecchio paese aveva, a quanto sembra, per centro un Campus de Prata S. Bartolomeo, che ha tre portali romanici, e di S. Giorgio (sec. XIII).
La città aveva intorno alla metà del sec. ...
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Potente famiglia feudale, ebbe grandi possessi nel Novarese, in Val Sesia, nel Canavese e nel Vallese. Nel momento in cui godette il favore dell'imperatore Federico I, parve salire a grande potenza; ma [...] 1147-48 egli fu, col cognato marchese Guglielmo il Vecchio, alla seconda crociata e là dovette conoscere il cugino Sion. Questo ramo durò per tutto il 1300. Il ramo di S. Giorgio, padrone del castello e di sei comuni vicini, eretti in contea da ...
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LONGHENA, Baldassare
Giuseppe Fiocco
Architetto e scultore, nato a Venezia nel 1598, ivi morto il 18 febbraio 1682. Fu certo il più grande architetto veneziano; inteso questo nel senso di architetto [...] opera iniziale è l'insignificante monumento all'arcivescovo Severo in San Giorgio dei Greci, del 1619), ebbe la fortuna di crescere nella loro ricchezza di risalti e innestati sul vecchio prototipo della Libreria.
Da questo spregiudicato eclettismo ...
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Storica dell'arte, nata a Firenze il 2 aprile 1927. Laureatasi a Firenze nel 1949, è stata libera studiosa fino al 1958, svolgendo attività di assistente presso il Magistero di Firenze dal 1954 al 1958. [...] e, inoltre, la cura e il commento delle Vite di Michelangelo di Giorgio Vasari (5 voll., 1962) e l'edizione raffrontata delle Vite (con soprattutto fiorentine e i relativi cataloghi: Palazzo Vecchio. Committenza e collezionismo medicei (in occasione ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...
Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...