. Vuole una tardiva leggenda popolare che la famiglia Bentivoglio derivasse da re Enzo e da una giovane di Viadagola di nome Lucia, alla quale, in prova di affetto, Enzo re, che era prigioniero dei Bolognesi, [...] cacciato; Luigi Dal Verme fu sconfitto nel 1443 a San Giorgio; il castello di porta Galliera, simbolo della signoria, lui la celebre congiura del 1488; e in tale occasione il vecchio senatore Malvezzi in pieno senato gli rinfacciò la servitù in cui ...
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(XI, p. 592; App. III, I, p. 446; IV, I, p. 539)
Popolazione. -La popolazione, che al censimento del 1975 aveva raggiunto i 6.709.600 ab., ha continuato ad aumentare con un tasso di accrescimento molto [...] prevedevano un pacifico auto-pensionamento di Houphouët, il quale si rifiuta ostinatamente di indicare un possibile successore, il vecchio presidente si è ripresentato alle elezioni ed è stato riconfermato in carica (ottobre 1990). Nel novembre 1990 ...
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Città della Spagna meridionale a 36°49′ lat. N. e 2°32′ O.; capoluogo della provincia omonima. Sorge sulle rive del Mediterraneo, allo sbocco del Rio de Almería, in una ristretta pianura alluvionale, talora [...] ed a SE. dalla Sierra del Cabo de Gata.
Il vecchio nucleo della città, caratterizzato da vie strette e tortuose, nelle quali città le armi che conserva tuttora: una croce di S. Giorgio, dei Genovesi, un bordo di castelli e leoni, della corona ...
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Nato il 2 marzo 1817 a Nagyszalonta, oggi Salonta-Mare (Romenia), morto il 22 ottobre 1882 a Budapest. Insieme col romanziere Jókai e col Petöfi è il maggior poeta classico della letteratura ungherese. [...] del bassopiano ungherese, a Nagyfalu, mentre suo fratello Giorgio vive beato alla corte del re. Nicola vorrebbe essere più fatto per lui. I giovani della corte si prendono beffe del vecchio eroe, ed egli, ritrovando per un attimo la sua forza, ...
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(dal gr. ἀνά "di nuovo" e βαπτίζω "battezzo"). Gli anabattisti si dividono in gruppi più o meno grandi, costituitisi ai tempi della Riforma, i quali, pur senza avere la stessa origine, hanno tuttavia in [...] da ricercare a Zurigo, dove Corrado Grebel, Felice Manz e Giorgio Blaurock, separatisi dal movimento creato dallo Zwingli, confermarono, nel 1525 (alcuni respingono, in parte, il Vecchio Testamento), scorgono nel battesimo piuttosto il coronamento ...
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Famiglia ungherese di conti, la cui origine genealogica risale alla famiglia dei Pécz. Il più antico antenato della famiglia è Stefano, figlio di Leyk, che i documenti e le cronache rammentano nel 1295 [...] 20 maggio 1739 quello di conte. Egli è il fondatore del più vecchio ramo dei conti, mentre il ramo più giovane fu fondato da furono i seguenti:
Antonio Rodolfo. - Figlio di Antonio Giorgio e di Carolina Maria Lodron Laterano, nacque il 1° settembre ...
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RUGGIERO II re di Sicilia
Ernesto Pontieri
Figlio del precedente; perduto, a sei anni, il padre, crebbe sotto la reggenza della madre Adelaide, fin quando questa non sposò, nel 1113, Baldovino di Fiandra, [...] Capua abbandonava il suo principato, il quale, connesso col vecchio ducato di Napoli, passava in dominio di R., divenendo il ; ne fu intelligente interprete ed esecutore l'ammiraglio Giorgio d'Antiochia, l'organizzatore della flotta siciliana. L ...
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SOFIA (A. T., 81)
Giuseppe CARACI
Bogdan FILOV
Enrico DAMIANI
Saul MEZAN
Capitale del regno bulgaro, una delle più importanti città della regione balcanica (42° 41′ 40′′ N., 23° 19′ 39″ E.). È situata [...] una trasformazione altrettanto profonda. Le tracce del vecchio insediamento, qual'era innanzi il 1878 ( applicata.
La costruzione più antica a Sofia è la chiesa di S. Giorgio, in origine edifizio termale romano che fu trasformato in chiesa nel sec. V ...
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Città della Baviera posta tra il Giura e la Foresta di Franconia, a SO. del Fichtelgebirge, a 344 m. sul mare, attraversata dal Meno Rosso (Roter Main) e situata per la maggior parte sulla sinistra di [...] Fra il 1705 e 1711, fu costruita la chiesa dell'ordine di S. Giorgio su progetto di G. V. Gedeler, a croce greca, con matronei. L -Pierre (1753), ha stucchi di Martino Petrozzi. Nel Castello vecchio il nucleo, a torre ottagonale, risale al sec. XVI; ...
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LISSA (A. T., 24-25-26)
Antonio Renato TONIOLO
Alberto GITTI
Giuseppe PAVANELLO
Camillo MANFRONI
È l'isola più esterna dell'arcipelago meridionale dalmata, detta in slavo Vis. Di forma compatta, [...] nell'antichità alla Liburnia. I Siracusani, al tempo di Dionisio il Vecchio, vi fondarono verso il 385 a. C. una colonia. Nello sir W. Hoste, dal porto principale dell'isola, S. Giorgio, per impedire lo sbarco: si venne così a una sanguinosa ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...
Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...