Tragico ateniese, figlio di Euforione, del demo di Eleusi. Della vita sua, come di quella di ogni altra personalità letteraria del sec. V a. C., sappiamo ben poco di sicuro. L'epigramma funebre, composto [...] alto di tutti il suo traduttore Guglielmo di Humboldt. Anzi, egli ha conquistato i filologi lentamente, e nella più vecchia generazione la sua grandezza non pare ancora riconosciuta, il suo spirito pare ancora incompreso. Oggi non vi è autore antico ...
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Capitale della Slesia (provincia della Prussia) e per popolazione sesta città della Germania. Essa è posta a 51° 7′ di lat. N. e a 17°2′ di long. E., all'altezza di 114 m. sul mare. Il clima risulta dai [...] rappresentano il re e i sette elettori) e il Vecchio Municipio. Centro della città nuova è invece il Reichspräsidenten consiglio si rifiutò, nel 1458, di riconoscere il nuovo re Giorgio Podiebrad e resistette anche gli anni seguenti, fino a che ...
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Capitale dello stato (Land) omonimo (v. appresso), è città che ha risentito in modo notevole dello sviluppo industriale e commerciale tedesco. A 70 m. sul livello del mare, al centro d'una fertile pianura, [...] della città (v. animali nell'arte, tav. XC). Il palazzo comunale della città vecchia, formato da due ali ad angolo retto, fu costruito tra il sec. XIV e . Il duca morì nel 1884 senza figli; ma Giorgio V, re di Hannover, che avrebbe avuto diritto ...
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Città del Piemonre, nel tavoliere compreso tra le colline delle Langhe e del Monferrato, sul Tanaro, poco a monte della confluenza con la Bormida. È il più popoloso centro abitato del Piemonte, dopo Torino, [...] sostenne vittoriosamente l'assalto famoso di Federico I e di Guglielmo il Vecchio, con un assedio di sei mesi, dopo i quali la città, artisti alessandrini, tra cui Giovanni Massone (1432-1511) e Giorgio Soleri (sec. XVI). Nel museo, oltre a bronzi e ...
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TORRE
Giuseppe LUGLI
Guido ZUCCHINI
. Antichità. - Gli avanzi delle antiche città assire e babilonesi (Khorsābād, Warkā', el-Muqayyar, Babele, Ninive, ecc.) dimostrano che i popoli di quelle regioni [...] : basti accennare alle più importanti.
Monferrato (S. Giorgio Scarampi a sei piani, Merana, Roccaverano con cornice terminale sec. XII, con notevole pendenza verso NO.); Firenze (del Palazzo Vecchio, agile e snella costruzione del sec. XIV, alta m. 94 ...
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Città e porto della Sicilia orientale, dopo Palermo la più importante dell'isola per popolazione e per attività economica. Catania si trova all'estremo settentrionale della vasta insenatura della costa [...] di alcune banchine e ripari che formarono il Porto Vecchio con la relativa darsena, ora riserbato solo ai velieri Costantinopoli, dove le aveva trasferite, il secolo innanzi, Giorgio Maniace. Ricordando i benefici ricevuti dai Normanni, i Catanesi ...
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VESUVIO (A. T., 27-28-29)
Giovan Battista ALFANO
Piero LANDINI
L'unico vulcano ancora attivo del continente europeo, situato nella Campania a ESE. di Napoli. È il vulcano più studiato e meglio conosciuto [...] naturalista testimone della gigantesca eruzione fu Plinio il Vecchio, che ne rimase vittima. Un altro testimone quasi collegano Napoli con Portici, Torre del Greco, Pugliano, San Giorgio a Cremano. Ottime strade completano il quadro grandioso, quali ...
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TRIPOLI (A. T., 113-114)
Emilio SCARIN
Pietro ROMANELLI
Ettore ROSSI
Guido ALMAGIA
La più importante città e il principale porto della Libia, capoluogo della colonia, e sede del governatore generale. [...] a ventaglio verso il palmeto, a S. della precedente.
La parte vecchia (el Medina), posta a SO. del porto nella parte del litorale flottiglia di attacco, al comando del tenente di vascello Giorgio Mameli (padre di Goffredo), si componeva di 10 unità ...
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Il campanile inteso come costruzione elevata per diffondere il più lontano possibile il suono delle campane (vera chiesa delle campane, come lo chiama Giovanni di Garlande nel suo Dizionario, 1245), per [...] ), di Amalfi (1276), di Trani (sec. XIII), di Caserta Vecchia (1234).
Molto meno comuni per tutto il periodo romanico sono le . Tipico è il campanile del convento degli Olivetani di S. Giorgio (1485) a Ferrara, di Biagio Rossetti, con decorazioni di ...
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Corte costituzionale. - Suprema magistratura, prevista dalla costituzione di alcuni paesi, per il controllo della legittimità costituzionale delle leggi e delle altre norme aventi valore di legge.
Lo Statuto [...] legami. Venuta meno la Società delle nazioni, si imponeva pertanto una riforma anche della Corte. Tuttavia, poiché il vecchio ordinamento di questa aveva dato ottimi risultati e, fra gli istituti sorti ad iniziativa della Società delle nazioni, era ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...
Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...