Una delle più belle e industri città della Lombardia, situata in pittoresca posizione, a 202 m. s. m., all'estremità meridionale del ramo del Lario, che tortuosamente si dirige verso SO., e che, al suo [...] nuncupatus est di G. A. di San Giorgio (esemplari nella Biblioteca Ambrosiana di Milano e nella medesima. Da nobilissima famiglia comense nacquero il naturalista Plinio il Vecchio e il letterato Plinio il Giovane.
Toccata dalle scorrerie di ...
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UDINE (A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Luigi COLETTI
Pier Silverio LEICHT
Tammaro DE MARINIS
Città capoluogo del Friuli, posta nell'alta pianura veneta (non molto fertile, essendo ricoperta da [...] . Le nuove abitazioni sorsero dapprima attorno al Mercato Vecchio (fondato nel 1248) e al Mercato Nuovo. Ma di Pellegrino e soprattutto influenzato dal Pordenone; in quella di S. Giorgio v'è l'opera più notevole di Sebastiano Florigerio; una pala di ...
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Città della Baviera (distretto dell'Alta Franconia), ricca di memorie storiche, specialmente imperiali; fu sede d'un vescovato un tempo assai potente. La parte antica della città si stende sulla sinistra [...] colline, delle quali quella più alta è coronata dal Castel vecchio con battifredo e costruzioni dei secoli XV e XVI, come le arti e le scienze si ebbe a Bamberga sotto il vescovo Giorgio III di Limburg (1505-1522). Ma poco dopo la città fu devastata ...
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È una delle figure più schiettamente rappresentative del Rinascimento italiano, così nei riguardi morali, come in quelli letterari e politici, anche perché la sua vita si stende in quel periodo, a cavaliere [...] Castiglione e frequentò non solo, pare, la scuola di Giorgio Merula e di Demetrio Calcondila, maestri d'umanità latian , sostenne nuovi travagli guerreschi e alla Mirandola vide il vecchio pontefice bellicoso muovere all'assalto di quella rocca. Ne ...
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PAOLI, Pasquale
Ersilio Michel
Patriota còrso, nato a La Stretta di Morosaglia il 26 aprile 1725, morto a Londra il 5 febbraio 1807. Figlio minore di Giacinto, accompagnò il padre nell'esilio a Napoli, [...] liberata. Nell'ordine amministrativo, conservò e migliorò il vecchio sistema isolano che era basato sulla pieve; in era stato eletto in sua vece a quella carica, ricevette da re Giorgio l'invito di far nuovamente ritorno a Londra. Partì per l'ultimo ...
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Pittore, nato a Venezia nel 1455 o '56, morto nel 1525 o '26. Nel 1472 è ricordato nel testamento dello zio Ilario; nel 1501-2 riceve pagamenti per le prime pitture ufficiali in Palazzo ducale, ma quelle [...] , e questo soltanto perché Lazzaro Bastiani risultava più vecchio del C. Le somiglianze della modesta arte tardigrada con Sant'Anna, eseguito dalla scuola; al 1516 il San Giorgio nella chiesa omonima e il Leone del Palazzo ducale di Venezia; ...
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Scultore ed architetto, nato nel 1511 a Settignano (Firenze) da Antonio Ammannati. Rimasto orfano di padre a dodici anni, entrò per campar la vita nella "accademia" di Baccio Bandinelli. Con questo presuntuoso [...] da Giulio III nel 1551. Nel 1555, alla morte del pontefice, Giorgio Vasari che già da un anno aveva "spedito e Montorio e la dapprima a lavorare di scultura nel salone di Palazzo Vecchio a una grande fontana da collocarsi dirimpetto all'Udienza del ...
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NAPOLI (XXIV, p. 227; App. I, p. 879; App. II, 11, p. 375)
Domenico RUOCCO
La città di Napoli, che fu duramente provata dalla guerra, ha iniziato la sua ripresa, dapprima lentamente, con la costruzione [...] Italia (8617 ab. per km2 nel 1951), ma in alcuni dei quartieri più vecchi della città essa supera le 60.000 persone (S. Lorenzo, 82.549; elettrodomestici, estintori, quaderni e camicie a S. Giorgio a Cremano, fabbr. per costruzione di pezzi ...
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PAOLO Uccello
Matteo Marangoni
Il pittore Paolo di Dono, detto Paolo Uccello, nacque nel 1396 o 1397 a Pratovecchio (Casentino), morì a Firenze nel 1477. Giovinetto, esordì nell'arte come aiuto del [...] Angioli, di un tabernacolo di S. Margherita a Montici, del Mercato Vecchio, ecc.), il giudizio sull'opera di P. si fonda su poche all'artista - particolarmente le due storie di S. Giorgio e i deliziosi ritratti femminili - mostrano invece il carattere ...
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Figlio di Priamo. Nell'Iliade il maggiore eroe dei Troiani, antagonista di Achille. In Omero non è mai detto che sia il primogenito; eppure, grazie al valore e al senno, egli esercita qui evidentemente [...] così pare recente, s'induce a renderla a Priamo, che gli si presenta nella tenda, gli bacia la mano e gli ricorda il vecchio padre Peleo.
Celebre e spesso rappresentato nei vasi (famosa una tazza di Duride) è il duello di E. con Aiace; celebre anche ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...
Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...