Nacque a Roma il 26 giugno 1631 e morì a Praga il 18 agosto 1696. Fu valentissimo cembalista, organista e compositore geniale e di grande fama, tanto nella musica di chiesa quanto nella strumentale. Lasciò [...] andarsene nel 1680, quando, alla morte del principe elettore Giovanni Giorgio II, la maggior parte dei membri della cappella viene licenziata. , pp. 11-13).
Bibl.: Per la biografia v. Sammelbände der internationalen Musikgesellschaft, III (1902), p. ...
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Scultore lombardo. Nel 1491, con l'Amadeo, col Briosco e con altri assunse l'impresa della facciata della certosa di Pavia "da terra infino al primo corridore", e con l'aiuto di moltissimi collaboratori [...] Antonio Doria (ordinata nel 1509) in palazzo S. Giorgio: e specialmente dal suo capolavoro, il busto di (1903), p. 318; C. Magenta, La Certosa di Pavia, Milano 1897; C. v. Fabriczy, A. de P., il Tamagnino, in Repertorium f. Kunstwiss., XXI (1898 ...
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Milanese. Non sappiamo quando sia nato: ma sarebbe stato figlio di tal Andrea Pellanda e di Maddalena Caimi, e, pare, nipote di Bartolomeo (v. sopra). Fu alla scuola di Giorgio Merula, e diventò poi persona [...] nel Thesaurus antiquitatum Italiae del Graevius, II, 80 segg. La storia del Calco fu continuata, sino alla morte di Carlo V, dal Ripamonti (1648).
Bibl.: F. Argelati, Bibliotheca scriptorum mediolanensium, I, Milano 1745, I, pp. 426-27; F. Malaguzzi ...
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VIGOLO, Giorgio
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Roma il 3 dicembre 1894. Esordì giovanissimo su Lirica e su La Voce; ha poi collaborato, e collabora, a numerose riviste e giornali, anche con scritti [...] si accompagna alla sua fantasia.
Oltre ad una eccellente antologia dei Sonetti di G.G. Belli (voll. 2 Roma 1930-31), il V. ha curato la traduzione di liriche di Hölderlin (nella riv. Circoli, 1934) e del Meister Floh di Hoffmann (Maestro Pulce, Roma ...
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Deputato del PCI, dal 1958 al 1972 fece parte della Commissione bilancio e partecipazioni statali, di cui divenne vice-presidente. Membro dell'Ufficio politico e della direzione del PCI, ha assunto una [...] 1947, in Il Mulino, sett.-ott. 1974, pp. 780-98; Riflessioni su una esperienza di governo del PCI, in Storia contemporanea, V (1974), 4, pp. 701-36; Fascismo e movimento operaio, Roma 1975; Intervista sull'antifascismo (a cura di P. Melograni), Roma ...
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Giurista, nato a Bologna il 26 agosto 1878. Laureatosi a Genova nel 1900, fu professore di filosofia del diritto nelle università di Ferrara (1904), Sassari (1906), Messina (1909), Bologna (1911); dal [...] il 25° anno del suo insegnamento furono pubblicati due volumi di Studi filosofico-giuridici dedicati a G. Del V. (Modena 1930-1931).
Opere giuridiche principali: Il sentimento giuridico, Torino 1902 (2ª ed., 1908); I presupposti filosofici della ...
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Nativo di Costantinopoli, emigrò in Italia, dove visse miseramente, insegnando il greco in Bologna (tra il 1458 e il 1465) e in Roma, nell'intimità del cardinale Bessarione che lo stimava assai. Sperando [...] la Monodia sulla presa di Costantinopoli, una lettera a Giorgio Paleologo, ed esametri laudativi dell'In calumniatorem Platonis del antichi.
Edizioni e bibl.: Per la Monodia e la lettera, v. Migne, Patrologia graeca, CLXI, coll. 1131-1142 e 1017-1020 ...
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Uomo politico e giornalista, nato a Salsomaggiore (Parma) il 27 giugno 1914. Durante la seconda guerra mondiale fu inviato in Africa come corrispondente e decorato con la croce di guerra al valor militare. [...] . Per disaccordi sulla linea politica e organizzativa, A. non è riuscito ad evitare che si verificasse nel gennaio 1977 una scissione all'interno del partito e della sua rappresentanza parlamentare. Per il MSI, v. italia: storia, in questa Appendice. ...
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Attore, nato a Fiesole il 20 agosto 1923; laureato in architettura nel Politecnico di Milano. Si è impegnato con grande successo tanto nel teatro classico (dalla Giulietta e Romeo, del 1954, all'Amleto, [...] del 1963: una delle sue più felici interpretazioni, anche in rapporto alla precedente di V. Gassman, questa più incline ai toni tragici, più inquieta e interiorizzata quella di A.), quanto in quello moderno: con esiti discutibili in D'Annunzio, dalla ...
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MASSARI, Giorgio
Architetto, nato intorno il 1686, morto a Venezia il 20 dicembre 1766. Fu operoso soprattutto a Venezia, ove costruì, tra altro, le chiese di S. Maria del Rosario (1725-1736), con la [...] . Di tendenze classicheggianti, il M. seppe abilmente fondere ricordi palladiani con elementi derivati dal Longhena.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIV, Lipsia 1930; V. Moschini, G. M., architetto veneto, in Dedalo, XII (1932), pp. 198-229. ...
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armanizzare
v. tr. (scherz. iron.) Armonizzare con il gusto dello stilista italiano Giorgio Armani. ◆ Progetti futuri, sempre tra i giapponesisti della moda, la casa di Karl Lagerfeld a Biarritz e la fondazione Pinault all’isle Seguin a Parigi....
dealcolizzato agg. 1. Detto di bevanda privata della componente alcolica tramite estrazione dell’alcol per evaporazione, distillazione o per osmosi; dealcolato. | Per estensione, caratterizzato dalla presenza di un simile tipo di bevanda. 2....