GUBBIO
M.E. Savi
(lat. Iguvium, Iulia Iguvia; Eugubium, Interbium nei docc. medievali)
Cittadina dell'Umbria (prov. Perugia), posta sul fianco occidentale del monte Ingino e attraversata dal torrente [...] : un brano sepolto della città medioevale. Un'ipotesi per Francesco di Giorgio, Ricerche di storia dell'arte 3, 1977, 6, pp. 89 origini all'Unità d'Italia, Città di Castello 1987; La rocca posteriore del monte Ingino di Gubbio (Campagna di scavo 1975 ...
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SIRACUSA
G.M. Agnello
(gr. Συϱάϰουσαι, lat. Syracusae, Syracusa; arabo Saraqūsa; Caesaraugusta nei docc. medievali)
Città costiera della Sicilia sudorientale, capoluogo di provincia, sita sull'isola [...] tornò in possesso dei Bizantini per merito del generale Giorgio Maniace, il quale provvide a fortificarla. Nella città non fu eliminato. Eretto nel 1141, forse sui resti di una rocca preesistente, un castello, diroccato dal terremoto del 1542, si ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] tra il VI e l'VIII secolo: a Roma, S. Giorgio al Velabro e S. Maria in Cosmedin. La prima rappresenta un Marcellino e Pietro a Roma, oppure le teorie di sarcofagi scavati nella roccia della "rotonda dei sarcofagi" dell'ipogeo di S. Lucia a Siracusa ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] Palatino, ove si trovano pure la chiesa altomedievale di S. Giorgio in Velabro e il severiano arco degli Argentari, è certamente l alla città cristiana (catal.), a cura di S. Ensoli, E. La Rocca, Roma 2000, pp. 104-112; Id, Il comprensorio di S. Croce ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] -Trenta quelle dei Ss. Apostoli e di S. Rocco, l’ultimo Neoclassicismo evolve poi, a opera di -121.
46 G. Fusari, L’arte sacra, cit., p. 324.
47 R. Giorgi, La devozione al Sacro Cuore di Gesù e la diffusione di una iconografia divenuta assai popolare ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] Maestri della pittura veronese, Verona 1974, pp. 23-30; San Giorgio di Valpolicella, a cura di P. Brugnoli, Verona 1975; L di età longobarda nel Veronese, a cura di D. Modonesi, C. La Rocca, cat., Verona 1989; J.C. Picard, Evêques, saints et cités en ...
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DOSSALE
A. Condorelli
Con il termine d. (dal lat. medievale dorsale, doscale, torsale) si suole indicare - per esteso rispetto alla sua accezione originaria di 'veste' che ricopre il dorso di un altare [...] funzionale del d., di cui costituì un probabile sviluppo (Vasco Rocca, 1988) o forse meglio una variante, l'ancona andò tangere e Incoronazione della Vergine del Maestro del codice di S. Giorgio, del 1320 ca., Firenze, Mus. Naz. del Bargello; ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] ammirò la costruzione, e così quella del Santuario della Santa Roccia. Giunto alla nicchia della preghiera, ammirò la bellezza del pulpito iscrizione incisa su una lastra raffigurante s. Giorgio parla del fortissimo castello (in seguito soppiantato ...
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Urbanistica e architettura
Marco Bussagli
di Marco Bussagli
Urbanistica e architettura
In tutte le epoche e in tutte le culture la forma con cui sono concepiti abitazioni, templi, città e villaggi [...] quanto questa relazione sia puntigliosamente perseguita da Francesco di Giorgio, si possono citare due passi del suo trattato 'immagine della figura umana, precisa che "quando in essa città rocca da far non fusse, il luogo d'essa alla cattedral chiesa ...
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LEGGIO
M. Di Fronzo
Il termine l., dal gr. λογεῖον 'pulpito, tribuna', incrociato con il lat. medievale legivum o legium, usato nel senso di 'luogo dal quale si legge', designa un oggetto di uso liturgico [...] 1967, trad. it. p. 21, figg. 23, 120; Vasco Rocca, 1988, p. 273).Alternativamente al l. d'altare e forse più modo diverso, è accostabile ai capitelli liutprandei della pieve di San Giorgio in Valpolicella, della prima metà dell'8° secolo. Anche ...
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orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...
gesso
gèsso s. m. [lat. gypsum, dal gr. γύψος]. – 1. Minerale monoclino, solfato di calcio biidrato, limpido e incolore se puro, con struttura molto varia: a grandi cristalli con perfetta sfaldabilità e lucentezza vitrea nella varietà selenite...